COLONNA VERTEBRALE E SPORT La
colonna vertebrale protegge il midollo spinale; formata da 24 vertebre,
distanziate tra loro dai dischi intervertebrali, permette (con l'elasticità
dei dischi stessi) di flettere, estendere e ruotare il busto. Il
disco intervertebrale è il "perno" sul quale avvengono tutti i
movimenti delle vertebre e dalla correttezza di questi movimenti dipende
l'eventuale stato degenerativo dei dischi stessi. Il
movimento è guidato dalle faccette articolari posteriori sistemate dietro il
corpo di ogni vertebra in numero di due; ogni disco è solidale con la
vertebra superiore e inferiore e crea uno spazio dal quale sbucano le 24 paia
di nervi periferici. La
colonna vertebrale non è rettilinea. Il tratto cervicale è in "lordosi"
così come quello lombare, mentre quello dorsale è in "cifosi":
in questo modo la colonna è "molleggiata" e adempie al meglio alle
sue funzioni di movimento. L'attività
motoria e sportiva svolta correttamente e con continuità ha molti vantaggi.
In particolare: migliora il nutrimento del disco e delle cartilagini
vertebrali; riduce la sensibilità ai dolori di schiena; aumenta la tolleranza
al dolore; diminuisce le recidive in chi soffre di lombalgia. Ma anche
l'atleta può soffrire di dolori vertebrali: posture e/o movimenti non
corretti, traumi e microtraumi ripetuti e stress psicologici ne possono
essere le cause. I
dolori, soprattutto nell'atleta amatoriale, possono dipendere anche da una
scarsa o errata preparazione atletica e/o tecnica. La localizzazione più
diffusa del dolore è quella lombare, tratto della colonna sottoposta al
maggior carico.
Il dolore lombare: il nemico numero 1 Chi
pratica sport non è esente dai dolori alla schiena, spesso determinati
proprio dal tipo di attività sportiva svolta. Per
prevenire i dolori alla colonna vertebrale si devono seguire determinati
accorgimenti; vediamo i principali. 1-
Imparare le corrette posizioni da mantenere nella vita extrasportiva (ad
esempio, come stare seduti, come spostare dei pesi ecc.) 2-
Eseguire con la miglior tecnica possibile il gesto sportivo specifico,
correggendo eventuali "vizi" che potrebbero aumentare il carico
sulla schiena. 3-
Scegliere le superfici più idonee per la pratica sportiva (evitando, quando
possibile, quelle più dure e privilegiando quelle naturali). 4-
Scegliere gli attrezzi più idonei alla propria struttura fisica ed alla
propria tecnica sportiva. 5-
Eseguire sistematicamente esercizi specifici per la schien, che la mantengano
sempre "in forma". Nella
preparazione atletica e nell'allenamento si deve prestare attenzione alla
colonna vertebrale, eseguendo esercizi di rinforzo equilibrato della
muscolatura, di allungamento muscolare e di mobilizzazione articolare,
che affianchino il normale lavoro di preparazione all'attività agonistica. Lo
spazio ed il tempo da dedicare alla schiena dovrebbe essere tanto maggiore
quanto più lo sport praticato è considerato a rischio per patologie da
sovraccarico della colonna e quanto più giovane è l'atleta stesso. Gli
esercizi che seguono ben si prestano a svolgere un ruolo preventivo,
specialmente in associazione ad una completa preparazione atletica che
integri il rinforzo muscolare con il mantenimento dell'estensibilità
muscolare e dell'equilibrio morfologico posturale.
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