La combinazione dei cibi si basa sulla scoperta che alcune associazioni
alimentari sono più facilmente digeribili di altre. Essa ci insegna
che il nostro corpo non è predisposto per digerire più di un alimento
concentrato per volta. Mescolare troppi cibi diversi nello stesso
pasto vuol dire: acidità di stomaco, gonfiori, fermentazioni e putrefazioni
intestinali che sono l'inizio della cattiva salute. Ogni sostanza è digerita da un particolare succo gastrico; mesoclare
troppi cibi insieme causa la non secrezione di alcuni succhi gastrici
e quindi la mandata digestione di alcuni alimenti. Ad esempio, i cereali (amidacei) vengono predigeriti in bocca, attraverso
la secrezione della ptialina e poi la digestione continua nello stomaco.
Se insieme ai cereali assumiamo delle sostanze molto acide come il
limone, l'aceto, i pomodori troppo cotti, il vino o la birra, non
si avrà l'emissione della ptialina. Infatti l'acido ne inibisce la
produzione e quindi non avviene la predigestione. Il cibo non digerito
passerà nello stomaco causando acidità e fermentazione. La carne richiede un ambiente molto acido per essere digerita, quindi,
abbinandola ai cereali si avrà una mancata digestione di questi ultimi. Un pasto mal combinato e abbondante può rimanere nello stomaco 12
ore e più. Questo causa anche un calo di energia, ma non solo: se
nel frattempo consumiamo ancora un altro pasto il nuovo cibo si accumulerà
sul vecchio non ancora digerito, causando inevitabilmente un sacco
di problemi. |
Il latte di mucca agisce come un isolante gastrico. La sua crema
inibisce la produzione di succo gastrico per un po' di tempo dopo
essere stato ingerito. Lo stomaco, in presenza di latte non emette
le sue secrezioni, così viene impedita la secrezione di altri cibi
ingeriti contemporaneamente. Anche una buona masticazione favorisce la digestione del cibo. Non bere durante i pasti è una regola molto importante. Bere mangiando
causa la diluizione dei succhi gastrici indebolendo la digestione.
Meglio bere 10 minuti prima di mangiare, o bere durante i pasti pochissima
acqua se proprio non se ne può fare a meno. I dolci a fine pasto sono indigesti. Lo zucchero, il miele o altri
dolcificanti provocano una rapida secrezione della saliva, priva però
di ptialina, impedendo così la digestione degli amidi. La frutta va sempre mangiata da sola. Insieme ad altri cibi provoca
fermentazione. Essendo ricca di acqua richiede pochissima energia
per essere digerita e quindi passerà immediatamente nell'intestino.
Se invece abbiamo mangiato, ad esempio, prima un panino e poi un'arancia,
il frutto, che potrebbe passare velocemente dallo stomaco all'intestino,
non può farlo. Nel momento in cui l'arancia entra in contatto con
i cibi nello stomaco e con i suoi succhi gastrici, l'intera massa
di cibo comincia a deteriorarsi. Le proteine presenti nello stomaco
vanno in putrefazione ed i carboidrati in fermentazione, creando così
acidità di stomaco che spesso si cerca di alleviare usando farmaci
antiacidi, dando il via ad un circolo vizioso. Frutta e verdura, consumate correttamente, hanno il potere di neutralizzare
gli acidi che si formano nell'organismo. Errate combinazioni di cibo,
alimenti troppo concentrati, additivi, cibi sbagliati, inquinamento,
stress, sono tutte cose che acidificano ed intossicano l'organismo
provocando cellulite, rughe precoci, gonfiore, calvizie, eccesso di
peso, scatti d'ira. |