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Oltre alle considerazioni fatte sul vegetarianesimo, per avere una
buona salute è necessario avvicinarsi il più possibile ad una alimentazione
naturale. Questo significa che, tenendo sempre presenti i problemi citati in
precedenza, non basta, per essere vegetariani, eliminare la carne.
Questo sarà sicuramente il primo passo ma poi bisognerà eliminare
anche il pesce e le uova. Quindi fare attenzione il più possibile a cosa si ingerisce, leggere
attentamente le etichette dei cibi, evitando quelli che contengono
coloranti, conservanti, uova, saccarosio (zucchero bianco), grassi
e gelatine animali. Evitare vino ed alcolici, caffè, bibite, precotti,
fumo, medicinali. Seguire le combinazioni alimentari. Privilegiare cibi di coltivazione organica; consumare molta frutta,
verdura e cibi crudi. Seguire i ritmi naturali del corpo; mangiare e dormire quando è ora,
evitare il cibo se non si sta bene o se non si ha fame; non mangiare
troppo; non arrabbiarsi; fare un po' di movimento. |
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Le Scritture indiane dichiarano: "Colui
che mangia una sola volta al giorno è un asceta; Chi
mangia due volte è un'edonista; Chi
mangia tre volte è un malato; Se
poi mangia quattro volte è un morto vivente!" Sai Baba ci ricorda: "Non permettete alla vostra lingua
di decidere cosa mangiare! Evitate di sprecare il cibo buttandolo
via perché non è esattamente di vostro gradimento." "I cibi pronti e confezionati non garantiscono la freschezza
del prodotto e per essere conservati a lungo perdono vitamine. Ciò
li rende meno utili e, se mal conservati, anche dannosi... hanno poco
valore nutritivo, danno poca forza vitale. La gente ha così poca energia
e si sente depressa ed infelice. Inoltre chi mangia molti di questi
cibi può anche mangiare di più perché questo cibo sterile non placa
la fame" |