Statuti della città di Orte – Libro IV^ Cap.CVIII   – (1584)- Archivio storico comunale Dal libro "Statuti della Città di Orte" di Don Delfo Gioacchini - 1981

La pena per chi sta nell’osteria di notte

 

Parimenti si è stabilito che nessuno dopo il terzo suono della campana che si suona di notte indugerà in qualche taverna alla pena di 10 soldi. Anche i tavernieri saranno tenuti a pagare simile pena se contravverranno; sarà lecito tuttavia al padrone della casa in cui si vende il vino e a tutti della sua famiglia stare nella medesima taverna e sostarvi senza pena, purché da lui o da altri della sua famiglia non si venda vino a qualche ortano.