Diario di guerra

dove il capocuoco raccoglie le testimonianze di chi ha combattuto

Come prima partita abbiamo un confronto tra due giocatori che al torneo nazionale di firenze si giocavano la vittoria del torneo, insomma per usare un termine scacchistico, direi uno scontro tra maestri: si tratta di Paolo Paglianti fortissimo giocatore e vincitore di innumenerovoli tornei e Fabio Cifarelli giocatore emergente e, secondo me, pronto ad entrare in pianta stabile tra i migliori italiani.

SELEUCIDI

PERSIANI

Seleuco (Paglianti) si é schierato con la cavalleria composta dai possenti cavalieri corrazzati (Kn/X) e da 2 Elefanti sul fianco destro del proprio esercito protetto dal fiume occupato da un unità navale, al centro stanno i picchieri e al lato opposto un ala leggera composta da peltasti e cavallerie veloci ed un elefante.
Il grande re (Cifarelli) ha assoldato e posto al suo centro un gruppo di opliti greci aiutati da truppe "sparabara",
arcieri protetti da grandi scudi in legno, più a destra altri opliti, sparabara e un piccolo gruppo di arcieri indiani, un contingente piuttosto nutrito di feroci peltasti traci attende nascosto alla vista del nemico nel bosco dietro il quale la cavalleria persiana é pronta a rintuzzare eventuali tentativi di aggiramento. Il gruppo degli immortali sulla sinistra é composto anch'esso da tiratori scelti protetti dai grandi scudi e gruppi di cavalleria bactriana veloce ma pericolosa (LH/S).

L'inizio della battaglia vede un tentativo dei persiani di ritardare l'avanzata dei seleucidi facendo avanzare i cavalieri bactriani (LH/S) a schermagliare di fronte al nemico il quale però, non volendo dare l'opportunità al persiano di guadagnare tempo e schierare le truppe che sarebbero in grado di coprire un fronte maggiore del suo e di aggirarlo dal lato del bosco, prende ad avanzare a tappe forzate cercando il contatto con gli immortali.
Anche i picchieri avanzano seguiti dall'ala leggera che si avvicina al bosco. Per contro Dario (cifarelli) sposta i LH/S davanti alle picche avversarie mentre la cavalleria persiana si insinua tra il bosco e le truppe sparabara per schierarsi davanti ai peltasti nemici ed allungare ulteriormente il fronte. Intanto gli LH bactriani continuano il movimento verso la loro destra e sono già davanti ai peltasti nemici ma ora anche i traci nascosti nel bosco escono ed entrano in battaglia. La cavalleria persiana pone in fuga la cavalleria leggera nemica e si profila una netta superiorità dei persiani sulla destra ma lo scontro è iniziato anche al centro dove i picchieri si sono spostati sugli immortali e tentano di sfondare per poi prendere gli opliti sul fianco.
Gli immortali però reggono eroicamente arretrano in buon ordine attirando il generale dei picchieri che si insinua tra i persiani rimanendo pericolosamente isolato. Gli opliti greci intanto iniziano a colpire duramente i picchieri di Seleuco che iniziano a vacillare e proprio mentre i cavalieri pesanti seleucidi sembrano poter sfondare sugli immortali il generale delle picche viene ucciso proprio dagli opliti mercenari al soldo del gran re. Seleuco allora spinge in una carica finale le sue cavallerie pesanti e riesce a sfondare gli immortali, la vittoria sembra allontanarsi dalle mani di Dario ma solo per poco, infatti i traci e le cavallerie bactriane unendo i loro sforzi mandano in rotta i peltasti seleucidi ormai accerchiati di fronte al bosco.

A Seleuco non resta che la resa, al termine di una battaglia sanguinosa tra due eserciti decisi a conseguire un successo pieno, una partita ricca di colpi di scena e con pochi errori da parte dei generali, degna quindi di due maestri del DBM.

Come potete vedere dallo schema dei movimenti i due eserciti si sono avvicinati senza troppe manovre (eccetto i LH/S persiani) rendendo quindi importantissimo il piazzamento iniziale, evidentemente sia Paglianti che Cifarelli erano convinti di poter vincere partendo da queste posizioni ed in effetti la partita é stata incerta sino alla fine. Fondamentale per il successo dei persiani mi sono sembrati gli opliti greci (oltre l'eroica tenacia degli immortali) che oltre a proteggere gli arceri della loro divisione hanno dapprima retto all'urto della falange nemica per poi uccidere il generale dei picchieri vincendo al centro.

Altra partita (con foto)

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