La mia carriera ha avuto inizio nel 1992 a Padova ed esattamente a
Galliera Veneta, in un plesso del Circolo Didattico di Tombolo.
Saluto, a tal proposito tutti i colleghi e in particolare due amiche,
Valeria e Vera (rispetto l'ordine alfabetico perchè le stimo
entrambe), e i loro familiari. Queste colleghe, sono state delle
mamme, umanamente ma soprattutto
professionalmente. Non avevo mai insegnato prima, se non per quanto
riguarda le attività ludico sportive (facevo parte del CSI: Centro
Sportivo Italiano e insegnavo ai bambini/ragazzi lo
sport-polivalente). Attraverso il loro esempio (lavoravano anche di domenica senza
risparmiare/recuperare il tempo sottratto alle loro famiglie) ho
acquisito le strumentalità di base per poter lavorare autonomamente
fino ad oggi. Ciao Vera, ciao Valeria! Saluto inoltre tutti i genitori
di quelle due magnifiche classi e in particolare i miei alunni con cui
ho giocato a pallone e a pallavolo. Sicuramente, sarete diventati dei
bei giovanotti/tte e spero che la vs vita sia serena e piena di gioie.
Ciao ragazzi (scrivetemi!!! a linuscuola@virgilio.it).
Nel 1994 ho insegnato per due anni nel 1° Circolo Didattico di
Manduria e anche lì ho avuto il piacere di conoscere ottimi docenti di
cui saluto con tanto affetto Sabrina e Annarita, le mie due colleghe
di modulo con cui ho lavorato per un anno, troppo bene, con una classe
quinta (saluto i ragazzi/e... si ricorderanno di me?). Con loro la
ricerca didattica era all'ordine del giormo, l'interdisciplinarietà un
fondamento. Il rispetto, la professionalità e l'amicizia un legame
profondo. Ciao sabrina, ciao Annarita.
Nel 1997, come docente in dotazione organica, ho lavorato nel 3°
Circolo Didattico di Lecce, nel plesso di Villa Convento (una piccola
frazione con pochi ma "buoni" cittadini). Qui la "creatività" ha dato i
suoi massimi frutti. Il plesso, una abitazione di pochi mq, senza
disimpegni, era frequentato da pochi ma BUONI bambini che purtroppo non potevano usufruire di strutture attrezzate.
Non esisteva una
palestra e, come citava il programma ministeriale, per fare educazione
motoria, ho dovuto "inventarmi" luogo e mezzi. Per
fortuna che in paese, fronte alla scuola,
era presente un locale che con molta "fantasia" e con il consenso del
sacerdote e della Direttrice, è divenuto il punto di aggregazione e
gioco per bambini e ragazzi. Saluto i miei colleghi, il personale, la Sig. Anna (e il marito Tonino
sempre pronto ad aiutarci) e Claudio, Giuseppe e gli altri genitori
che ci sono stati vicini sia per i loro figli che per la scuola in
genere. Un caloroso saluto alle colleghe e in particolare a quelle di
modulo Rita, Cristina.
Ed eccomi a Surbo. Nel 1999 ho insegnato nel piccolo ma accogliente
e "sereno" plesso di Via Brenta dove ho conosciuto ottimi colleghi.
Qualcuno è andato o sta per andare in pensione ma vi assicuro che
tutti hanno lavorato senza risparmiarsi . In
particolare, saluto la collega Lina che, appena pensionata, ha dovuto affrontare un problema di salute ma che, grazie
a Dio, ha superato per la gioia dei suoi cari e per la mia.
Saluto tutti i miei alunni con cui ho trascorso bellissime e intense
giornate di studio e di gioia e i loro "bravi", sempre disponibili e
generosi genitori. (Scrivetemi anche voi!!)
Nel 2000, la direttrice, oggi in pensione (lodevole il lavoro
svolto negli anni in cui l'ho conosciuta), mi propose, ed
accettai, di insegnare a tutti gli alunni di classe quinta del
Circolo quella che oggi è diventata una disciplina:
l'informatica (o multimedialità). Accettai volentieri, anche se
combattuto nel "lanciarmi" in un campo poco conosciuto nella
didattica (materiali e guide assenti).
Fu così che intrapresi il compito di insegnante di
"didattica multimediale" ossia quella didattica che attraverso il PC
rende più "accattivanti" e proficui gli esercizi scolastici
(c'è chi non la pensa così). Oggi, dopo anni di
esperienze, ho assunto l'incarico di Funzione Strumentale
dell'informatica e ho il piacere di coadiuvare numerosi colleghi che
insegnano questa disciplina e/o che usano lo strumento informatico per
insegnare.
