Più muscoli
nei bambini vegetariani

Una ricerca effettuata a Torino

di Onelia Micossi


L'alimentazione vegetariana apporta tutti i nutrienti. Lo dicono le teorie, lo confermano le ricerche, anche italiane. Come quella realizzata a Torino, presso il Centro di Auxopatologia della Clinica Pediatrica III dell'Università, sotto la direzione del prof. Benso ed intesa a valutare l'accrescimento staturoponderale dei bambini vegetariani dalla nascita e nati da madre vegetariana.
L'osservazione, dal punto di vista nutrizionale, ha riguardato circa 500 bambini vegetariani di età compresa tra 1 e 15 anni, 50 dei quali sono stati sottoposti a valutazione antropometrica secondo le tecniche di Tanner, confrontando i risultati con una popolazione infantile di riferimetno ad alimentazione onnivora.
I risultati sono stati chiari: i bambini latto-ovo-vegetariani hanno un accrescimento staturo-ponderale equiparabile a quello degli altri bambini; tutti quelli esaminati hanno una prevalenza di massa magra corporea sulla componente adiposa (un dato vantaggioso ai fini della prevenzione dell'obesità in età infantile e forse in quella matura); l'esame delle curve peso per statura ha evidenziato una buona proporzione corporea. Insomma: questi bambini vegetariani sono apparsi in buona condizione di salute e con minore morbillità in generale e per le malattie respiratorie in particolare, rispetto alla media della popolazione. Un dato curioso: la tonsillite è una malattia sconosciuta a questi bambini.
Alla ricerca ha partecipato anche il dottor Luciano Proietti, che sottolinea: "i genitori di questi bambini sono comunque particolarmente attenti e informati nel campo della nutrizione e usano cibi che non rientrano nell'alimentazione occidentale di questi anni ma che erano comuni nell'epoca della cultura mediterranea contadina". Vale a dire: cereali integrali (riso, miglio, avena, orzo, mais), verdure, legumi (ceci, lenticchie, fagioli), semi (girasole, sesamo), alghe e latticini.
Un'altra ricerca, condotta all'Università di Verona dal professor Leonardo Pinelli, direttore del reparto di Pediatria Preventiva e Sociale, e presentata dal dottor Riccardo Trespidi all'Università di Loma Linda di Los Angeles, ha evidenziato come, a parità di peso, varia la struttura dei bambini vegetariani rispetto a quelli onnivoro: i primi presentano un maggiore sviluppo della massa muscolare mentre nei secondi prevale la massa grassa. E tutti i parametri bioumorali (colesterolo, glicemia, ferro, potassio, vitamina B12) indicano i vantaggi di una scelta vegetariana per l'infanzia.

(Fonte: www.alternativamente.net)

 

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