Consigli di non sterilizzazione
di Alessandra Puppo
L’inutile sterilizzazione del biberon rischia di trasformare
l'alimentazione in una sorta di terapia dove la mamma è l'infermiera, il
bambino il malato ed il latte la medicina. Tutto questo timore dei germi poi
rischia di impoverire dannosamente la nostra relazione fisica col bambino
piccolo: col timore di passa gli germi rischiamo di isolarlo, evitarlo, mentre
invece sappiamo bene quanto per la sua salute (e la nostra) sia importante
relazionare fisicamente.
A casa propria, nel caso si debba ricorrere all’alimentazione artificiale, per
garantire l’igienicità della preparazione del latte è sufficiente seguire
alcuni accorgimenti:
· lavare bene il biberon, risciacquandolo più volte, per rimuovere del tutto i
residui di detersivo. Lavare e sfregare anche la tettarella di gomma. E’
preferibile lavare il biberon subito dopo l’uso, per evitare che avanzi di
latte rimangano adesi alle pareti, rendendo poi difficile, una volta secchi, la
loro rimozione;
· preparare il latte al momento dell’uso. Se è indispensabile prepararlo con
anticipo, conservarlo riponendolo subito in frigorifero (dove comunque non va
conservato per più di 24 ore). Nel caso sia necessario preparare il biberon
“fuori casa”, può essere utile portarsi l’acqua calda nel thermos,
aggiungendovi la polvere sul momento, piuttosto che mescolarle precedentemente;
·una volta aperta la confezione di latte evitare di toccare la polvere con le
mani e, dopo l’uso, richiudere la confezione ermeticamente conservandola in
luogo fresco (ma non in frigo) e asciutto.
(www.uppa.it)