Torte salate
Anche le torte salate sono un'ottimo piatto unico e
squisitissimo. Si possono fare riempite di qualsiasi cosa.
La classica che a volte faccio è l'erbazzone, che però prevede l'uso della
ricotta. Altre le faccio con verdure miste e frutta secca frullata fino a che
diventa una pasta (o creme di frutta secca già pronte, tipo crema di nocciole,
crema tahin, crema di mandorle, ecc.).
Per la pasta. Prendere una ciotola di plastica medio-piccola e riempirla per tre
quarti di farina (io di solito uso metà farina bianca e metà farina di kamut),
mettere una presa di sale e cominciare a versare olio e a mescolare fino a che
vedete che buona parte della farina si è impastata con l'olio. Finite di
impastare aggiungendo acqua fredda. Lavorate l'impasto il meno possibile solo
fino a formare una palla. Se vedete che si sbriciola troppo aggiungete ancora un
po' di farina e un po' d'acqua (più olio c'è e più la pasta cotta risulterà
friabile, quasi sfogliata, ma più risulta difficile da stendere, la cosa
migliore è una buona via di mezzo). Avvolgete la palla nella pellicola
trasparente in modo che sia ben sigillata. Lasciatela riposare almeno un quarto
d'ora.
Preparate l'imbottitura. Gli spinaci potete frullarli direttamente da crudi frullandoli
fino a ridurli in una pappa aggiungendo mentre frullate un po' d'olio, sale e
100g di ricotta freschissima (e volendo un po' di parmigiano), un uovo (o al
posto dell'uovo due pugni di farina).
Un altro buon impasto si può fare con la verza o i broccoli o il cavolfiore.
Tagliate la verza a striscioline e fatela cuocere in padella con un po' d'olio e
se possibile niente acqua a coperchio chiuso e fuoco bassa finché non si
appassisce e si abbrustolisce un po'. Poi frullatela o con del formaggio, o con
della besciamella eventualmente fatta con brodo di verdure e olio (invece che
con il latte) o con della frutta secca (in questo caso meglio le noci), un uovo
(o al posto dell'uovo due pugni di farina). Un altro impasto può essere: fate
cuocere pezzettoni di zucca al forno con aglio e rosmarino (senza olio), anche
solo sotto il grill molto caldo. Si ammorbidisce in pochissimo tempo. Poi
schiacciatela o frullatela, con olio e ricotta stagionata e uovo (o due pugni di
farina), oppure con pasta di nocciole o mandorle (non esagerate perché tende a
predominare nel sapore), uovo (o due pugni di farina).
Stendete la pasta sul tagliere ben infarinato. Non c'è bisogno che sia troppo
sottile, solo quanto basta per coprire la teglia. Oliate bene la teglia. Mettete
sopra la pasta. Se volete fare una cosa carina usate una tortiera tonda,
ricopritela con la pasta e tagliate la pasta eccedente, versate il ripieno,
livellatelo e con la pasta avanzata tagliate delle striscioline con cui fare
delle losanghe sulla torta (tipo crostata). Per fare prima invece lasciate la
pasta così com'è, versate il composto, livellate e rivoltate i bordi di pasta
eccedente sopra il ripieno. Volendo potete spennellare la parte superiore con
dell'olio. Infornate a 200° C. Quando la pasta si colora e il ripieno è ben
fermo potete sfornare. Considerate che è meglio che la torta si intiepidisca
prima di tagliarla, affinché non si rompa. Potete sbizzarrirvi a inventare dei
ripieni.
Cosiglio per l'impasto: se l'impasta risulta molto liquido o lento potete sempre
aggiungere un pungo di farina.
Altro consiglio: se la pasta che avete fatto è troppa. Tenete i ritagli o
stendete la parte che non avete usato e cuocetela in forno dopo la torta, così
come sono, vengono dei crackers buonissimi.
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