...avreste sempre voluto sapere sul vegetarianesimo (e non avete mai osato chiedere)

 

 

Presento qui una serie di scritti (perlopiù di carattere medico-scientifico, anche se spesso di tipo divulgativo) sulle diverse questioni del vegetarianesimo e la salute e in particolare sul vegetarianesimo nell'infanzia. Senza pretesa di completezza ovviamente, mi sento di affermare che si tratta di tutto ciò che di meglio oggi è disponibile in giro sull'argomento. Divido la sezione in due sottosezioni, una dedicata ai bambini vegetariani e una alla madri vegetariane; le due sottosezioni si suddividono ulteriormente in testi in lingua italiana, testi in lingua inglese tradotti e testi in lingua inglese non ancora tradotti, che mi riprometto però nel tempo di tradurre rendendoli dunque fruibili da tutti, visto che proprio questo è lo scopo del sito.

 

 

 

 

Bambini vegetariani

Articoli in italiano:

 

 

 
Ci tengo a specificare che, pur pubblicando i seguenti articoli  di tradizione anglosassone, non sono molto d'accordo con la fissazione che hanno i vegetariani inglesi e americani per i cosiddetti "meat analogs", cioè i sostituti della carne (i vari simil hamburger, simil hot-dog, simil salsicce, simil formaggi fatti di tofu o altri elementi vegetali) come cuore della dieta vegetariana. Sono assolutamente convinta che una dieta vegetariana non abbia alcun bisogno di questi pseudo sostituti della carne (siamo vegetariani o no?) né da un punto di vista nutrizionale né da un punto di vista affettivo. Non sono, inoltre, d'accordo per ciò che riguarda alcune indicazioni relative allo svezzamento: quasi tutti gli articoli parlano infatti di uno svezzamento che può iniziare verso i quattro-cinque mesi e con modalità di introduzione degli alimenti, a me pare, abbastanza casuali (a questo proposito consulta la sezione In cucina). I lattanti sono tali almeno fino a un anno di età e potrebbero vivere esclusivamente del latte materno ben oltre i canonici sei mesi sanciti dai pediatri; di certo devono vivere esclusivamente del latte materno (o se proprio non è possibile del latte in formula magari da agricoltura biologica) a quattro o cinque mesi, quando il loro intestino non è proprio predisposto a ricevere altro che quello straordinario liquido vitale. Mi sembra dunque che non si dovrebbe neppure pensare di suggerire l'introduzione di cibi solidi prima del sesto settimo mese.

Articoli in lingua inglese tradotti:

 

 

Articoli in lingua inglese non ancora tradotti:

 

 

 

 

 

 

Mamme vegetariane

 

Home page