Molti considerano il fenomeno delle carte telefoniche come una semplice e caotica raccolta di immagini, simile ad una raccolta di figurine e come tale del tutto incapace di competere con le tradizionali forme di collezionismo.
Altri invece vedono nel repentino sviluppo di questa nuova passione l'esaltazione di una fenomeno troppo recente, incerto e prossimo al declino, in quanto privo di un proprio passato, dimenticando forse che proprio l' Italia è stato il primo Paese a promuovere la nascita dell' ormai diffusissimo servizio telefonico prepagato mediante tessera magnetica, nel lontano 1976 (con la famosa Sida)

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In realtà sono fin troppi i fattori che rendono interessante il collezionismo delle carte telefoniche:

1. Gli elementi costitutivi di una tessera telefonica - il taglio, la tiratutura, le diverse aziende di produzione, le varietà sull' Ocr e così via - sono solo una serie di parametri che fanno di questo mondo una realtà davvero varia e quindi degna di una certa attenzione da parte dei collezionisti più raffinati

2. Lo stesso taglio elevato dei valori (essenzialmente da 5000, 10000 e 15000 lire) rende tale forma di collezionismo unica nel suo genere: è chiaro infatti che già una raccolta di tessere nuove superiore ai 500 esemplari può considerarsi una collezione di tutto rispetto

3. E che dire della tiratura? Decisamente bassa per la stragrande maggioranza degli esemplari. Avete mai pensato ad esempio che possedere una scheda con una tiratura di soli 1000 esemplari significa che sulla restante faccia della terra ne esisteranno tutt'alpiù 999 pezzi?

4. E poi la scheda magnetica telefonica oltre ad essere un importante mezzo comunicativo verbale (immaginate quante parole possono essere dette al telefono con sole 5.000 lire) rappresenta evidentemente anche un importante mezzo di comunicazione visivo (dovuto alla sua realtà variopinta) non solo a livello pubblicitario ma anche a livello culturale

Claudio