La storia è ambientata in Giappone all’inizio degli anni’70 e parla di Oyuki, una ragazza timida e innocente che vive assieme al fratello Oguino, un uomo senza scrupoli, freddo e venale. Costui, stanco di vivere nella miseria che regna nelle campagne e deciso a non seguire il destino dei suoi predecessori si trasferisce a Tokio assieme alla sorella.
Oguino con le sue brutali maniere riesce sempre ad intimidire la sorella che si vede pertanto costretta ad obbedirgli; quindi Oyuki accetta a malincuore di lavorare nei locali come ballerina e, benché i primi tempi non si rivelino affatto facili, ben presto riesce a farsi notare. Tra i suoi ammiratori c’è un certo Togo Fushoko, un ricco imprenditore che in breve si invaghisce di Oyuki.
Oguino, senza tenere in considerazioni i sentimenti della sorella la invoglia a frequentare quell’uomo, malgrado abbia il doppio della sua età, solo per interessi economici.
Col tempo Oyuki comincia a diventare famosa e Oguino le affida Sumiko, una dolce e sensibile bambina con la quale in breve tempo stringe una solida amicizia. Le due trascorrono insieme parecchio tempo e, un giorno, mentre erano assieme nel parco, Sumiko accidentalmente urta contro un quadro rovinandolo. L’autore della pittura, un giovane di nome Irving, rimprovera aspramente le due donne per aver danneggiato la sua opera.
Irving appatniene ad una ricca famiglia inglese ed figlio all’ambasciatore inglese Charles e Lady Elizabeth. Egli, benché i genitori preferiscano che si dedichi agli studi, coltiva la sua grande passione: la pittura.
Il destino vuole che Irving rincontri Oyuki ad uno spettacolo e l’uomo va a trovarla nei camerini per chiederle di posare per un suo quadro. Oguino, avido di denaro, accetta l’idea a patto che il pittore offra in cambio una cospicua somma di denaro.
Stando fianco a fianco Irving e Oyuki si scoprono innamorati ma devono fare i conti con il perfido Oguino che non condivide tale relazione. D’altro canto, anche Lady Elizabeth, una donna fredda e autoritaria, non tollera minimamente che il figlio possa avere una relazione con una giapponese, popolo verso il quale prova un’inspiegabile riluttanza.
Oguino minaccia la sorella Oyuki di non rivedere mai più Irving, ma la donna, sicura dei suoi sentimenti, finalmente lo affronta. Oguino, nel culmine della sua crudeltà, estrae il pugnale e si avventa sulla sorella, quando interviene Sumiko che fa da scudo col suo corpo proteggendo la sua amica. La piccola muore tra le braccia di Oyuki mentre a Oguino, tanto malvagio quanto vile, non gli resta che fuggire.
Trascorso questo terribile momento Oyuki si sposa con Irving, contro la volontà della madre di lui, e insieme vanno a vivere in una villa. I due riversano nella più completa miseria e i pochi soldi di cui dispongono provengono dalle vendite dei quadri di Irving.
Un giorno Irving scopre di aver vinto un concorso di pittura e che a causa dell’evento avrebbe dovuto viaggiare. L’uomo non se la sente di lasciare sola la moglie tanto più dopo aver appreso che è in stato interessante. Oyuki, invece, lo esorta a partire per quel viaggio, che dopo tutto rappresenta la realizzazione di una sua meta.
Irving parte e Oyuki trascorre diverso tempo sola, quando al suo cospetto si ripresenta Oguino, il quale le chiede di tornare al suo fianco. La donna rifiuta decisamente la sua proposta e l’uomo, non volendosi rassegnare, paga salatamene il postino affinché gli consegni la corrispondenza della sorella.
Oyuki, pertanto, non ricevendo più notizie del marito comincia a credere che si fosse dimenticato di lei e accetta la proposta del fratello.
Nel frattempo Irving fa il suo ritorno in Giappone e, dopo aver scoperto che Oyuki è tornata alla vita di un tempo, irato, la affronta. I due discutono e si accusano reciprocamente ma in poco tempo si rendono conto di essere state vittime di un complotto ordito da Oguino.
Oyuki e Irving pertanto si riconciliano e decidono di partire. Disgraziatamente interviene Oguino che estrae la rivoltella e spara un colpo di pistola a Irving, uccidendolo.
Oguino se la da a gambe mentre Oyuki è disperata per la morte dell’uomo che amava con tutta se stessa e, poiché viene rinvenuta accanto al cadavere di Irving, è accusata di omicidio e, non potendo dimostrare la sua innocenza, viene condannata a 15 anni di reclusione.
Trascorrono diversi anni durante i quali Yuriko, la bambina che ha partorito Oyuki è cresciuta con la nonna Lady Elizabeth. Intanto Oguino, oramai vecchio e prossimo alla morte, dichiara l’innocenza della sorella e la donna viene pertanto scagionata.
Oyuki, per prima cosa, si reca dalla figlia, una quindicenne dolce e affascinante che non ha ereditato nessun tratto somatico dei giapponesi e che dimostra nei riguardi di quel popolo uno straordinario interesse. Tra le due nasce una speciale amicizia e la ragazza fa in modo che venga assunta in casa sua come cameriera personale.
Lady Elizabeth che a causa di un incidente non riusciva a vedere molto bene, non riconosce Oyuki, tra l’altro invecchiata e sfiorita, ma non tollera la presenza di una giapponese in casa sua.
Yuriko, un giorno, confida a Oyuki di essere innamorata di Takama, un suo compagno di scuola, un giapponese, e la donna si propone di aiutarla nel coltivare quell’amore. Il giovane è niente di meno che il figlio di Togo Fushoko, quel ricco imprenditore che tanto tempo prima si era invaghito di Oyuki.
Yuriko e Tamaka vorrebbero sposarsi ma Elizabeth si dimostra ostile mentre Charles dà il suo consenso alle nozze e rivela alla ragazza la vera identità di Oyuki; in tal modo madre e figlia possono finalmente abbracciarsi.
Oyuki è contenta per la figlia e vive della sua felicità, una felicità che tempo prima purtroppo il destino le aveva negato.