Trama
Al centro della vicenda c’è Mariana del Giunco, appartenente ad una famiglia
altolocata, formata dal padre Raffaele, la madre Clarissa e la sorella Matilde.
I suoi genitori l’hanno educata sin da bambina secondo dei rigidi principi
morali.
La giovane si innamora di Alfredo ma la loro relazione viene osteggiata dai suoi
genitori. Fortunatamente può contare sull’appoggio di Donata, la sua tata, che
la aiuta più volte ad incontrarsi con il suo amante.
Mariana ha una relazione con Alfredo ma lui, dopo averla sedotta, scompare dal
suo cospetto. Mariana nel frattempo scopre di essere in stato interessante e,
colta da sensi di colpa, respinge la corte di Gian Luigi, un giovane professore,
del quale è innamorata la sorella Matilde. Quest’ultima, resasi conta dei
sentimenti dell’uomo che ama e che tutte le sue intenzioni sono volte alla
sorella, comincia a covare odio e invidia nei suoi confronti.
Mariana, in seguito, dopo essersi riuscita a mettere in contatto con Alfredoe
quando scopre che vorrebbe che abortisse, indignata e offesa, decide di
dimenticarsi di lui e di affrontare la gravidanza.
Un giorno Mariana viene colta da un malore e, dopo essere assistita dal medico
di famiglia, si scopre che la donna è in attesa di un bambino. Il padre si
infuria e confina la figlia assieme a Donata in una fattoria, dove avrebbe
trascorso i mesi di gravidanza; inoltre incarica Bruno, un suo dipendente, di
uccidere la creatura non appena fosse nata.
Trascorrono i mesi e Mariana dà alla luce un maschietto che chiama Albertino e,
poiché sente che il piccolo è in pericolo, chiede a Donata di vegliare su di
lui. Una notte Bruno si introduce nella fattoria con l’intento di rapire il
piccolo per procedere a quanto il padrone gli aveva ordinato, ma interviene
Donata che lo scongiura di non fare del male al piccolo. Bruno acconsente ma a
patto che Donata fosse sparita con Albertino mentre avrebbe confessato al
padrone di aver dovuto uccidere oltre che al piccolo anche Donata.
Quando Mariana si sveglia e non trova il bambino accanto a se cade in un
profondo stato di prostrazione. Fortunatamente può contare sull’appoggio di Gian
Luigi, al quale confessa di avere partorito un bambino, che la tata Donata lo
aveva rapito e che a causa di tutto ciò aveva trascorso momenti terribili.
L’uomo, impietosito, le offre il suo aiuto nelle ricerche del figlio mentre la
donna, che desidera solo un po’ di pace, decide di chiudersi in un convento.
Albertino, intanto, viene allevato da Donata che gli rivela di non essere sua
madre ma preferisce tacergli le sue origini.
Trascorrono gli anni e Alberto si è affermato come medico e casualmente incontra
Gian Luigi, il quale, attraverso alcuni particolari si rende conto che il
giovane e il figlio di Mariana; pertanto gli presta il suo aiuto e, per tenere
fede alla promessa fatta anni addietro alla sua amata, vorrebbe rivelarle quanto
ha scoperto. L’uomo, d'altro canto, teme per la reazione che potrebbe avere
Mariana, in quanto affetta da una malattia cardiaca.
Nel frattempo Matilde si è sposata e, dopo aver appreso di essere sterile, pensa
di adottare una bambina alla quale aveva dato il nome Cristina. Tra Alberto e
Cristina nasce del tenero e i due si fidanzano.
In seguito Raffaele resta vittima in un incidente e le sue condizioni risultano
talmente gravi che avrebbe potuto salvarsi solo grazie ad una trasfusione. Il
destino vuole che sia proprio Albertino a offrirsi come donatore e quando
Raffaele si riprende, si reca a casa del ragazzo per ringraziarlo del gesto.
Giunto a casa sua si trova faccia a faccia con Donata e scopre che il giovane è
niente di meno che suo nipote e, per la forte emozione, viene colpito da
un’embolia. L’uomo resta paralizzato e soprattutto privato della possibilità di
rivelare alla famiglia di aver ritrovato il suo nipote.
Mariana, apprese le gravi condizioni in cui versa il padre, abbandona il
convento per stare vicino all’uomo, malgrado tutto il male che le aveva fatto in
passato. Alberto, dal canto suo, benché ignaro del legame che lo unisca all’uomo
e alla donna, decide di prendersi cura di lui.
Gian Luigi, dopo numerosi ripensamenti, rivela a Mariana che Alberto e suo
figlio. Il giovane crede che Cristina sia sua cugina e, poiché molto innamorato
della giovane teme di non poterla condurre all’altare. Fortunatamente interviene
Matilde che chiarisce ogni equivoco e Alberto e Cristina possono coronare il
loro sogno.
Nello stesso tempo anche le premure di Gian Luigi vengono premiate e Mariana,
durante la cerimonia nuziale, accetta di sposarsi con l’uomo.
Raffaele, oramai un uomo cambiato, non può fare a meno che ringraziare Donata
per averle salvato il nipote che in fondo è stato per lui come una benedizione.
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