LA VOSTRA NUOVA REALTA'

di Elisa Mattioli

 

 

 

Tutto filava liscio. Nulla era cambiato da molto tempo. Ogni giorno s’incontravano le stesse persone, si facevano le stesse cose. I gesti tornavano perennemente familiari nella vita di tutti i giorni. Non c’era niente per cui valeva la pena cambiare, anche se di poco, le proprie abitudini. Ognuno si atteneva ad uno schema immaginario improntato nella propria mente. Tutti si conoscevano e tutti si disprezzavano. C’erano le solite persone sorridenti ma vuote dentro che odiavano chiunque avesse un briciolo di fortuna (e se ne vantasse in giro). Ogni piccola cosa era un vanto per la comunità. Si ostentavano i facili costumi del momento, ma per il mondo esterno quell’infinitesima parte dell’umanità era come una stella nel cielo, per la serie “belle ma molte”. Quasi nessuno si sofferma a pensare a quella parte della nostra vita che non è possibile osservare con gli occhi ma ascoltare con il cuore. Alcune persone hanno il dono di sentire negli altri i diversi tipi d’animi. Tra di noi potrebbero benissimo esserci persone apparentemente umane. Se ci soffermassimo a pensare che magari nei sorrisi dei nostri nonni, nelle azioni quotidiane della nostra mamma o nei racconti dei nostri padri che ascoltiamo sempre con attenzione per non lasciarci sfuggire neanche il più piccolo dei particolari, possa nascondersi una morbosa creatura intenta ad affascinarci e farci credere che vada tutto bene, la mia vita non sarebbe arrivata a questo punto e potrei viverla liberamente. Ora sono qui, seduta su di una sedia, sola con i miei pensieri cercando di dare una spiegazione alla mia vita e ai fatti inspiegabili che sono accaduti. Arrivata a questo punto non posso dirvi con certezza che abbia capito cosa sia successo ma solo cercare di darvi speranze…delle piccole e pur futili speranze. Speranza…un suono dolce capace di infiltrarsi nelle più piccole pieghe del nostro inconscio. Questa parola ha il potere di rassicurare anche il più pessimista degli uomini, il più scettico degli scettici, il più rassegnato degli ammalati, ma ci sono sempre delle eccezioni come nel mio caso e in migliaia d’altri casi che non vengono dichiarati alla luce del sole. Posso solo augurarvi di non incontrare ciò che io ho temuto, evitato e odiato per tutta la mia vita…se si può definire vita la mia. Ho passato metà della mia esistenza a scappare come una preda scappa dal suo predatore. All’inizio pensavo che fosse tutto frutto della mia immaginazione e che finisse cosi com’era cominciata ma più passava il tempo e più mi accorgevo che non poteva essere tutta un invenzione..qualcosa era vero e ciò che mi spaventava di più era il fatto di non sapere come uscirne. Pensavo che se in qualche modo ero riuscita a penetrare in questo mondo strano e illusorio sarei potuta uscirne quando lo desideravo, bastava trovarne il modo..il modo non l’ ho mai trovato. Ancora oggi non capisco se Loro mi hanno dimenticata o se mi hanno solo accantonata un attimo per perseguire prede fresche e poi tornare da me e cominciare da capo. Forse vi starete chiedendo perché non ho ancora preso il coraggio a due mani e perché non abbia iniziato a raccontarvi la mia storia..il fatto è che non ci sono parole per spiegare le cose accadute. Sono successe tutte così in fretta che non riesco ancora a dar loro un senso cronologico. Potrei iniziare sostenendo che sapevo che ero una persona speciale ma direi solo una gran cazzata..ero ignara di tutto ciò che mi girava intorno. Se tutto questo non fosse successo e io adesso vivessi una vita normale, potrei affermare che da piccola ero la solita bambina stupida un po’ per necessità un po’ per davvero… ma ora vorrei tanto essere quella bambina ingenua e dolce che ero allora. A quei tempi tutto mi sfiorava. Me ne fottevo di tutto e di tutti. Ero la tipica ragazza da lasciar perdere. Avevo pochi amici di cui potevo fidarmi e molti mi avevano girato le spalle. Ero sola e abbandonata a me stessa o meglio, ero io che mi volevo sentire cosi. Pensavo fosse più facile fregarmene di tutti e non affezionarmi a nessuno per non soffrire più tardi quando avrei preso la solita fregatura.Avevo spesso la paura degli altri e dei rapporti interpersonali, soprattutto con l'altro sesso. Così, quando iniziai a vederLi, pensavo fossi diventata pazza.Poi fu come avere degli amici immaginari, mi ero abituata alla loro presenza e quasi n’ero affezionata. Successivamente volevo solo liberarmene. Non erano più come all’inizio.Ora erano in tanti ed erano più cattivi e odiosi e appena potevano mi lasciavano sola in mezzo ai guai ed essendomi abituata a loro era come ritrovarsi senza un punto d’appoggio. Ci tenevo a loro.Erano come me..cattivi, ingenui e un po’ bambini.Iniziai a vederli ovunque.Erano persone..uomini, donne, bambini…cani, gatti, uccelli.OVUNQUE.ERANO OVUNQUE.Iniziai a vederli per quello che erano.Infami, infidi, disonesti e la cosa che più mi sconvolgeva era che POTEVO VEDERLI SOLO IO.Avrei fatto meglio a non fidarmi di Loro, a non donar loro parte del mio tempo, del mio animo e della mia immaginazione..eh sì perché loro per vivere avevano bisogno del supporto mentale di una persona. Ti entrano dentro come i fulmini squarciano il cielo, non ti danno tempo e se per un attimo, uno stramaledettissimo attimo, sei indecisa e permetti Loro di aiutarti o comunque di alleviare le tue paure, s’impossessano di te e non ti lasciano fino a quando non hanno compiuto il proprio lavoro.Il proprio Lavoro…che definizione buffa…in questo caso più macabra, perché il loro lavoro era quello di farti impazzire, prosciugare la tua mente e il tuo animo fino alla fine, farti cadere in un oblio senza uscita, darti un’ultima speranza e poi fartela vedere sfumare tra le mani come sabbia al vento e quando alla fine non ce la fai più darti, il colpo di grazia.Però a volte quest’attesa è troppo lunga per Loro.Loro che si cibano di te, che ti mangiano dall’ interno e che, una volta finito, ti buttano via.Spesse volte passano dal farti impazzire all’ucciderti in un colpo solo..non hanno molto tempo.Se non vogliono morire devono cercare di prendere il più possibile da te proprio per questo la maggior parte delle volte Loro si celano dietro a volti e sorrisi a voi cari.Diffidate di vostra madre che prepara la colazione, di vostro padre che torna stanco da lavoro,della vostra amica più popolare che mai, non potete mai sapere chi sia veramente, fino a quando non arriva il momento della verità.Loro non hanno solo animi malvagi ma anche aspetti raccapriccianti..non tutti possono vederli e per chi non può tutto questo è molto difficile da digerire.Il compito delle persone come me è quello di mettere in guardia le persone cosiddette normali, cioè che non possono vederLi ne sentirLi.All’inizio pensavo fosse stupido che solo pochi al mondo potessero vederLi.Sarebbe stato tutto più facile se ci fossero state più persone come me.Tutti sarebbero stati in grado di vederLi e capire cosa fossero sarebbe stato dannatamente semplice ma tutto il peso della conoscenza era recluso in poche persone sparse per il mondo.Il sapere dell’esistenza di queste creature mi aveva distrutto, annientato sia fisicamente che psicologicamente.Dovevo scappare e allo stesso tempo cercare di allontanarLi dalle persone normali che non potevano sapere a cosa andavano incontro.Io riuscivo a vederLi nel loro aspetto repellente, avevano la pelle squamata, un colorito tra il verde e il grigio..gli occhi apparentemente umani si trasformavano in palle infuocate illuminate dal colore rosso della loro forza vitale che andava perdendo intensità mano a mano che s’indebolivano.Sì perché se non lo avete capito li dovevo combattere e a volte anche uccidere se volevo sopravvivere. Il dolore più grande era uccidere esseri che avevano le sembianze di cari e conoscenti ma era il mio destino..o io o loro e sinceramente preferivo me stessa.Le loro mani lisce e rosee lasciavano il posto a delle zampe mostruose, con artigli lunghissimi e affilatissimi che potevano staccarti la testa dal collo di netto con un colpo solo, avevano delle zanne che gli spuntavano dal naso, piedi deformati da cui spuntavano squame molto grandi e a punta.Il Loro corpo era un ammasso di pezzi messi a caso come in una specie di esperimento..sembravano delle mutazioni genetiche di chissà quale tipo. A volte dovevo ucciderli come potevo, altre riuscivo a prepararmi un piano che in quasi tutti i casi era da buttar via per degli sconvenienti imprevisti.Con queste parole non voglio raccontarvi tutte le volte che ho dovuto ucciderli o il come li ho uccisi, voglio solo farvi capire che tra noi ci sono creature senza nome, venute da chissà dove capaci di ucciderti per vivere due minuti in più o solo per il gusto di vedere nei tuoi occhi il terrore prima di spirare del tutto.Molte volte sono stata vicino alla morte e molte altre è tutto filato liscio.Alcune rare volte riuscivo nel mio dovere senza minimi sforzi.Riuscivo ad uccidere tre o quattro creature in una sola notte e poi tornavo a rifugiarmi per non farmi trovare dagli altri..ma non sempre andava cosi.La stragrande maggioranza delle volte dovevo infliggere più colpi per uccidere una creatura, dovermi divincolare tra moltitudini di mostri assetati di sangue non era facile, scappare più volte e cercare rifugi sempre più lontani e scomodi era a volte impossibile e molti altri imprevisti.Il più grande dolore lo portavo nel cuore..avevo lasciato le persone care a casa con la speranza di non immischiarle nella vita che facevo.Ma sempre più spesso rimpiangevo il giorno che le lasciai sole pensando di fare una cosa buona..E SE Già FOSSERO TUTTE MORTE? Forse stando con loro le avrei potute proteggere per quel po’ che potevo ma non ne ero mai sicura. Forse avevano già trovato qualcuno che le potesse aiutare ma avevo un solo pensiero in mente…E SE FOSSERO TUTTE MORTE?Non avrei mai potuto saperlo, la colpa sarebbe stata tutta la mia ma quello che mi preoccupava non erano i rimorsi ma solo la sorte della mia famiglia.Mia nonna prima che io partissi mi disse di non preoccuparmi, che li avrebbe protetti lei che era come me, io avrei dovuto solo compiere il mio dovere e poi tornare da loro per riprendere da dove avevo lasciato.Più passa il tempo più mi rendo conto che questo non potrà mai succedere. E SE FOSSERO TUTTE MORTE? Non ho altro in mente..Ora ho solo freddo, freddo dentro. Mi sto rendendo sempre più conto che Loro sono riusciti a prendersi ciò che cercavano da molto tempo: il potere. Si sono impadroniti di scuole, città, nazioni con una facilità sorprendente e cercano di espandersi sempre di più per avere sotto il proprio controllo tutto ciò che abbia come fine l’annientamento dell’uomo. Ora come ora hanno ancora bisogno di noi ma arriveranno ad un punto che riusciranno a vivere autonomamente e quando questo avverrà darà vita al caos totale, l’inferno s’impadronirà della terra e tutti voi sarete destinati a morire. Dico voi perché io sono già morta dentro e non ho più un motivo per continuare a prolungare questa patetica esistenza. Se qualcuno mi avesse ascoltata forse tutto ciò non sarebbe successo, forse non sarebbe cambiato nulla o addirittura sarebbe stato peggio…magari Loro non sapevano neanche dell’esistenza di persone come me e dopo averlo scoperto ci avrebbero uccisi tutti in modo da non dare neanche una più piccola speranza all’umanità là fuori.Dicendo questo sto mettendo in pericolo la mia seppur già distrutta permanenza su questo mondo popolato da esseri disumani. Ma chi ha voglia di ascoltare una flebile voce come la mia che viene soppressa dall’ignoranza e da una disgustosa indifferenza che porta al disprezzo più assoluto?Posso solo dirvi che se trovate disastri sui giornali, guardate film horror, o riflettete su cose fantascientifiche non crediate che sia tutto finto o irreale perché potrebbe essere la realtà sputatavi sulla faccia e voi non siate così stupidi ed ottenebrati  da non crederci. Io sono quasi certa che posso distinguerLi senza dubbi ma voi dovete stare in guardia perché possono prendervi in qualsiasi momento anzi potrebbero già averlo fatto.State molto attenti perché potreste essere stati voi ad uccidere vostra madre…

 

 

 

                                                                                                                                 -BlackWitch-