Porto Stroessner (Paraguay) 22 novembre 1984
  
 
Fatta colazione prendo il pullman per Assunçion.
Il paesaggio è incredibile.
Se non fosse per il colore della terra (rosso fuoco) sembrerebbe di essere in Olanda.
Verdi pascoli e mucche, boschi e una vegetazione floridissima.
Non ci sono montagne tutto piatto.
A ogni fermata del pullman ne vedi di tutti i colori.
 
 
A 60 chilometri da Assunçion la terra cambia colore ma solo a tratti.
Alla stazione dei pullman c'è un caldo infernale.
Dopo mille peripezie trovo un Bus per l'Argentina.
La gente del posto non mi sembra molto disponibile e tantomeno allegra o spensierata come in Brasile.
In fondo sono solo di passaggio con destinazione Bolivia e Perù e non c'è stato tempo per familiarizzare con la gente e il posto.
Comunque da un impressione fugace che ho avuto, non credo che tornerò da queste parti.
 
 
Si parte di nuovo e da quando siamo entrati in Argentina, la polizia ci ha fermato diverse volte e ha controllato tutti anche di notte svegliandoci e facendoci scendere.
 
Resistencia (Argentina) 23 novembre 1984
 
All'una di mattina sono a Resistencia e non trovo un posto per dormire aspetto fino alle quattro per avere una stanza.
La Bolivia sembra lontanissima, fa' un caldo umido infernale se più tardi non trovo un Bus prendo un aereo.
Provo a dormire un po' e nemmeno il tempo di riuscirci che bussano alla porta per avere pagata la stanza.
Spiego incavolato che ancora non ho cambiato in denaro argentino e appena potrò pagherò.
Alle 9:30 bussano di nuovo per i soldi. Che rottura...
Esco e cambio al mercato nero.
Vado a pagare la camera. Voglio ripartire al più presto.
Dopo pranzo faccio un giro e per fortuna un temporale rinfresca un po' l'aria.
Ne approfitto per riposare ma ecco che bussano di nuovo!!!
Vogliono vendermi di tutto: oro, argento, sigarette dicendomi di essere brasiliano.
Ore 14:30 si parte per Salta.
Si attraversa la famosa Pampa.
 
Salta (Argentina) 24 novembre 1984
 
Siamo arrivati alle 8:00 del mattino.
Riparto subito per la Bolivia ma non ci sono pullman che passano la frontiera.
Mi hanno spiegato che si passa a piedi e poi in Bolivia si può prendere il treno per La Paz.
Il paesaggio cambia adesso stiamo cominciando ad avvicinarci alla Cordigliera delle Ande.
A un tratto il pullman comincia a tremare e il conducente si ferma e chiama soccorso.
Per fortuna mentre pranzavano hanno riparato il guasto e si riparte.
Adesso il paesaggio è meraviglioso;
le montagne cambiano colore continuamente, ci sono cactus sparsi qua e la' e la strada comincia ad essere di terra battuta.
Abbiamo attraversato alcuni villaggi Indios.
In questa zono vivono solo loro e la vita qui deve essere veramente dura.
al contrario degli Indios di città, sono molto tranquilli anzi direi proprio un popolo fiero.
Ho conosciuto due ragazze tedesche in pullman che nche loro andranno a Macchu Picchu.
Abbiamo chiaccherato un po' mi hanno informato che in Bolivia c'è sciopero generale ma sembrerebbe che i treni funzionano.
Mi fermerò a dormire a La Quiaca villaggio di frontiera e domani attraverserò la frontiera per prendere il treno per La Paz.
 
Continua ... 
 
Mappa Sudamerica
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diario di un viaggio in Sudamerica

Foz de Iguaçu

Bolivia