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- La
Paz (Bolivia) 27 novembre - 1 dicembre
1984
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- Il
viaggio di 600 km da Villazon in treno è
durato 36 ore!!!
- Anche a
La Paz è tutto fermo: trasporti urbani,
extraurbanii e treni,
- Ci si
muove solo in Taxi e per viaggiare almeno
funzionano gli Aerei internazionali.
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- La Paz si
trova su un fosso dell'altopiano.
- Mi spiego
meglio.
- Tutto
intorno è piatto (4.000 metri) e poi in
un fosso ampio e circolare che scende fino a
3.000 metri dove c'è il centro della
città.
- Camminare
su e giù per la città è una
fatica incredibile.
- Il fiato
non basta mai e ti devi fermare
continuamente
- Splendido
un quartiere coloniale spagnolo.
- Alloggio
all'Hotel España dove pago meno di 4.000
lire per dormire in una stanza con i due Miguel
argentini conosciuti sul treno.
- E'
pulito, tranquillo e anche lui un bellissimo
edificio in stile coloniale
spagnolo.
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- Parlando
con le persone del luogo ti rendi conto della
situazione economica disastrosa del paese (400%
di svalutazione annua) e quanto il malcontento
sia arrivato al limite.
- Ci sono
cortei ogni giorno ed ho anche assistito a
cariche della polizia e
dell'esercito.
- Per
fortuna si trova cibo e anche il mercato
artigianale degli Indios è
aperto.
- La
condizione di vita di questi ultimi è
terribile: analfabetismo, disoccupazione e molti
si abbandonano all'alcool.
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- Sto
scrivendo seduto al bar Venere che rappresenta
un lusso per la gente di qui ma per noi
stranieri è assolutamente
supereconomico.
- Una
tortilla, verdure, riso e due acque minerali
3.500 lire!!!
- A
proposito è una vita che aspetto la
seconda acqua.
- I ritmi
dei boliviani sono lentissimi: per noi europei
ci vuole molta pazienza...
- La
banconota più grande è da 50.000
pesos e coincide con le nostre 5.000
lire.
- Per
andare in giro con denaro ci vuole quasi una
carriola!!!
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- A parte
la zona residenziale la città è
tutta un'enorme baraccopoli.
- Ieri sera
volevamo divertirci un po' ma era tutto
chiuso.
- Allora
uno dei Miguel che era già stato a La Paz
ci ha portato in una casa di gioco d'azzardo
dove veramente sembrava di vivere un
film.
- Prostitute,
gente alcolizzata, vagabondi e gente alla porta
che chiede l'elemosina.
- Poi
dentro il gioco dei dadi dove lui stava perdendo
molto ma, insistendo e rischiando notevolmente,
alla fine si è rifatto ed ha anche
vinto.
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- Vorrei
tanto visitare i dintorni e anche il resto della
Bolivia ma è come se fossi prigioniero in
questa città caotica e
poverissima.
- Forse era
meglio non passare di qui ma non avrei
conosciuto questa realtà che anche se
triste è reale e ti tocca profondamente e
ti fa pensare come nel mondo occidentale siamo
in fondo dei privilegiati.
- Purtroppo
l'unico modo di muovermi è lasciare la
Bolivia per il Perù.
- Veramente
un peccato non avere visto il lago Titicaca e
tutti i siti archeologici inca.
- Il volo
che ho trovato è per Cuzco antica
capitale dell'impero Inca.
- Starò
qualche giorno e poi andrò verso la
mitica Macchu Picchu.
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- Continua...
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- diario
di un viaggio in
Sudamerica
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