Questa vuole essere una, spero, esaustiva guida all'installazione ed alla risoluzione dei principali problemi di installazione e configurazione di slackware linux sul portatile R40 della IBM.
Il Sistema Operativo precaricato dalla IBM è Windows(R) XP Professional. Devo dire che in casa Microsoft sono migliorati. A parte questo il brutto è che il filesystem non è FAT e quindi non ho potuto partizionarlo con rawrite come al solito. Per prima cosa ho disabilitato la paginazione del sistema operativo su disco (per evitare file che non mi permettessero di effettuare il mio volere) e poi ho fatto una deframmentazione dell'unità. Beh, bisogna dire che XP sta per experience, ma ancora adesso - come con il dos - è necessario effettuare una deframmentazione.
Il partizionamento del disco fisso (36GB di NTFS + 4GB Rescue Partition) è stata fatta, non tramite knoppix (non l'avevo), ma tramite mandrake 9.1. La procedura è molto semplice: basta selezionare la partizione e dire di ridimensionarla. Dopo aver ridimensionato la partizione si può interrompere il processo di installazione di Mandrake.
Inserito il disco di slackware 9.0 nell'unità combo, l'installazione è proseguita come al solito (per chi non sapesse come installare una slack, consiglio di cercare un po' di documentazione sul sito ufficiale slackware linux).
Il passaggio attraverso cfdisk (e poi c'è gente che dice che a chi usa slackware non piaciono le comodità!) mi ha permesso di fare tre partizioni:
probabilmente molti mi diranno che si potevano effettuare molte altre partizioni, ma a me piaciono poco: mi fanno sprecare spazio, non riesco ad utilizzarlo al meglio, comunque non è difficile immetterne delle altre.
Il resto dell'installazione è filata liscia come al solito ho installato tutti i pacchetti (circa 2GB di roba), ma con disappunto ho scoperto che tra ipacchetti in dotazione alla versione 9.0 non c'era enlightenment: aarghh!!! disperazione!!! Basta così. Ho preso poi, in secondo tempo, i pacchetti e le librerie dalla versione 8.1 ed ho provveduto.
La configurazione è stata non senza imprevisti, ma soddisfacente.
Semplicemente utilizzando il tool xf86config ho provveduto a rispondere alle domande e X ha funzionato benissimo. Non ho avuto alcun intoppo se non il fatto che il driver per l'ATI Radeon mi dava la possibilità di usare una risoluzione max di 1280x1024. Poco male, mi è bastato editare a mano il file /etc/XF86Config ed inserire la risoluzione max 1400x1050. Tutto ok.
Per permettere il completo funzionamento del Trackpoint IBM ho dovuto inserire alcune linee in /etc/X11/XF86Config, nella sezione mouse:
così facendo sono riuscito ad avere lo scroll sotto X.
Il kernel scelto in fase di installazione è il solito bare. Per la scheda di rete è necessario caricare il modulo eepro100. Per rendere effettiva la modifica è sufficiente decommentare la linea corrispondente nel file /etc/rc.d/rc.modules.
Questa è stata l'osso duro dell'intero processo di configurazione. Il problema principale è stato ricordarsi come si faceva a creare i device /dev/dsp, ma poi me lo sono ricordato. Passo primo installare il modulo i810_audio. Secondo creazione del device (mknod /dev/dsp char 14 3, se non sai di cosa stia parlando vedi la man page di mknod e leggila attentamente). Ah, il potere di slackware! Trovatemi un'altra distro (a parte debian) che ti permette di fare queste cose perché altrimenti non riesci a sentire un tubo dal tuo pc! Non è meraviglioso? Pensate a quelle povere persone che usano mandrake o suse o redhat che si trovano già tutto configurato... non c'è un minimo di divertimento!
W i softmodem supportati! Anche se non sono open source, pazienza (l'importante è che i driver siano gratis e che funzionino bene). Ho scaricato i driver slmdm-2.7.10.tar.gz e li ho installati seguendo i consigli riportati in questa pagina. Funzionano, ma bisogna impostare /etc/ppp/pppscript in modo da rimuovere la linea NO DIALTONE. In questo modo si ottiene il funzionamento del dispositivo.
Per il mio hd ho aggiunto una riga in /etc/rc.d/rc.S, dopo la parte di controllo del filesystem, in modo da migliorare le performance del disco. ATTENZIONE! Usare hdparm è potenzialmente pericoloso, controllate la man page a riguardo (io non mi assumo alcuna responsbilità di casini accaduti al vostro pc). La linea in questione è: /sbin/hdparm -X udma5 -d1 -u1 -c3 -m16 /dev/hda. rimando sempre alla man page per le spiegazioni di cosa fa.
Il portatile è ottimo e tutto funziona benissimo. l'unico intoppo riguarda la velocità di avvio, la mia slack ci mette quanto XP a caricarsi e questo non è bene (visto che la stessa sul mio Pentium 2-400MHz ci impiega solo 35s). Comunque al più presto mi ricompilerò il kernel sperando di migliorare la situazione.
Per chi volesse contattarmi, ecco il mio indirizzo email: tranchero_maurizio(AT)virgilio(DOT)it