Acetilene (o etino) gas incolore, più leggero dell'aria, infiammabile, esplosivo: è un idrocarburo; la formula è C2H2
Acido composto chimico che in acqua si ionizza (si dissocia in ioni), liberando ioni idrogeno o protoni e formando una soluzione dal caratteristico sapore agro e dall'azione corrosiva; in generale è una sostanza capace di cedere un protone a una seconda sostanza che funge da base. Un generico acido, XH, è detto forte o debole secondo l'entità della sua dissociazione, che è espressa dall'equazione: XH Û X- + H+ ; quando un acido contiene soltanto un atomo di idrogeno si dice monobasico, quando contiene più atomi di idrogeno si dice polibasico
acido cianidrico (o acido prussico) HCN
Acido cloridrico HCl
Acido cromico H2CrO4
acido fosforico (acido ortofosforico) H3PO4
acido inorganico idracido, ossiacido
acido nitrico HNO3
acido prussico (o acido cianidrico) HCN
acido silicico nome generico degli acidi ossigenati del silicio; l'ortosilicico H4SiO4 e il metasilicico H2SiO3 sono gli acidi più semplici
Acido solfidrico (idrogeno solforato) H2S
Acido solforico H2SO4
Acqua H2O
acqua ossigenata H2O2
Ag simbolo dell'argento
Al simbolo dell'alluminio
aldeide composto organico che contiene un gruppo carbonilico legato ad almeno un atomo di idrogeno, R¾CHO dove R rappresenta un radicale o un atomo di idrogeno
Allumina Al2O3 in natura presente come corindone, ha durezza 9 nella scala di Mohs e le varietà opache (corindone comune) e quelle scure per impurezze di ossidi di ferro (smeriglio) vengono usate come abrasivi e come refrattari [le varietà limpide e trasparenti costituiscono il corindone nobile e sono usate come gemme, comprendono il rubino (rosso), lo zaffiro (azzurro), lo smeraldo orientale (verde), il topazio orientale (giallo) e l'ametista orientale (viola)
Al2O3 allumina, corindone, smeriglio
Ammoniaca NH3
anglesite solfato di piombo PbSO4
Anidride carbonica (o biossido di carbonio) CO2
Anidro privo di acqua
Anione ione negativo che sotto l'azione di un campo elettrico si dirige verso l'anodo
Anodo elettrodo positivo dei voltametri, dei bagni galvanici, dei tubi a vuoto; elettrodo negativo della pila voltaica
Atattico si dice di un polimero contenente nella catena atomi asimmetrici disposti irregolarmente; la struttura dei polimeri atattici è solitamente amorfa
Au simbolo dell'oro
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Ba simbolo del bario
baddeleyite ZrO2, biossido di zirconio
Base (o idrossido) composto chimico che in acqua si ionizza (si dissocia in ioni) liberando ioni idrossido o ossidrili; in generale è una sostanza in grado di accogliere un protone ceduto da una seconda sostanza che funge da acido; una generica base XOH è detta forte o debole secondo l'entità della sua dissociazione, che è espressa dall'equazione XOH Û X+ + OH-
Be simbolo del berillio
Bi simbolo del bismuto
Bicromato sale avente proprietà ossidanti che contiene l'anione Cr2O7--
Biossido di carbonio (o anidride carbonica) CO2
Biossido di manganese MnO2, detto anche pirolusite
biossido di silicio SiO2, quarzo, silice
biossido di zirconio ZrO2, baddeleyite
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Ca simbolo del calcio
Carbonato sale dell'acido carbonico H2CO3; minerale in cui è presente lo ione CO3
Carborundum (o carborundo) abrasivo artificiale appartenente al gruppo del carburo di silicio SiC
Carburo composto binario del carbonio con elementi meno elettronegativi del carbonio stesso: sono elementi molto duri; ad esempio WC, TiC, TaC,
Catalizzatore sostanza in grado di modificare la velocità di una reazione chimica senza però partecipare direttamente alla reazione stessa
Catione ione con carica elettrica positiva che, durante i processi elettrolitici, migra verso il catodo
Catodo elettrodo negativo dei voltametri, dei bagni galvanici, dei tubi a vuoto; elettrodo positivo della pila voltaica
C2H2 acetilene
Cd simbolo del cadmio
Cenere polvere grigia, residuo della combustione di materie organiche e in particolare di vegetali o di carbone
CH2OHCHOHCH2OH glicerina
CH2OH(CHOH)4CHO glucosio, destrosio
Cianuro sodico NaCN
Cl simbolo del cloro
Cloruro termine usato per indicare composti del cloro con stato di ossidazione -1
Co simbolo del cobalto
Colloide termine che si usava per indicare sostanze tipo gelatina, albumina e altre conosciute solo allo stato di soluzione colloidale; oggi si dice di sostanze le cui particelle uni o plurimolecolari in cui è suddiviso il soluto hanno dimensioni comprese fra 1 e 200 millesimi di micron; in pratica si vengono a trovare fra le soluzioni vere e proprie e le sospensioni nelle quali le particelle di soluto sono visibili al microscopio ottico
Composto che è costituito di vari elementi insieme fusi o connessi
CO2 biossido di carbonio o anidride carbonica
CoO ossido di cobalto
Co3O4 ossido di cobalto
copolimero polimero formato dalla combinazione di molecole semplici (monomeri) di natura diversa
corindone allumina Al2O3, smeriglio
Cr simbolo del cromo
Cr+++ cromo trivalente
Cr6+ cromo esavalente
Cracking scissione, dovuta al calore, di sostanze organiche a lunga catena, operata su frazioni pesanti del petrolio per ottenere benzine; sinonimo di piroscissione
Cromato si dice di sale dell'acido cromico stabile in soluzione basica
cromo trivalente Cr+++
cromo esavalente Cr6+
Cr3C2 carburo di cromo
Cr7C3 carburo di cromo
Cr23C6 carburo di cromo
Cr2O3 ossido di cromo
CrO4-- ione cromato
Cr2O7-- ione bicromato
Cu simbolo del rame
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Destrina nome generico dei prodotti di formula (C6H10O5)n ottenuti per demolizione di amido o fecola; viene sfruttata la sua qualità di polvere igroscopica ottimamente solubile in acqua
DESTROSIO vedi glucosio
DIELETTRICO cattivo conduttore di elettricità; sinonimo di isolante
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elemento ognuno dei corpi semplici costituiti da atomi che hanno uguale il numero e la disposizione degli elettroni
Elettrodo elemento di collegamento elettrico per mezzo del quale si ottiene passaggio di corrente tra un circuito e un sistema fisico di varia natura; dei due elettrodi principali, che costituiscono la chiusura del circuito, quello a potenziale elettrico maggiore, verso il quale migrano le cariche negative, viene detto anodo, quello a potenziale minore, verso il quale migrano le cariche elettriche positive, viene detto catodo
elettrolisi migrazione degli ioni di un elettrolita verso elettrodi a cui è stata applicata una opportuna differenza di potenziale
Elettrolita (o elettrolito) composto chimico capace di subire la dissociazione di ioni di segno opposto quando è sciolto in soluzione; i sali, le basi, gli acidi sono elettroliti per eccellenza. Anche la soluzione di uno di questi composti può essere detta elettrolita. Il passaggio della corrente elettrica attraverso le soluzioni di elettroliti avviene grazie al movimento di ioni entro la soluzione: per questo gli elettroliti sono detti conduttori di seconda classe
ELETTROLITO (O ELETTROLITA) vedi elettrolita
Elettrone particella elementare che viene generalmente indicata con il simbolo e; possiede una carica elettrica negativa pari a 1,602×10-19 coulomb
epossido composto organico
Equivalente elettrochimico quantità in grammi di un certo atomo che può essere ottenuta, per via elettrolitica, con la quantità di carica elettrica pari a 96490 coulomb (96490»96500), chiamata costante di Faraday
ESTERE composto chimico organico proveniente dalla reazione di un alcool con un acido e che comporta l'eliminazione di una molecola di acqua. L'acido necessario per la reazione può essere organico o inorganico e l'alcool può essere monovalente o polivalente. Un gruppo di esteri di grande importanza sono i lipidi o grassi. Una reazione inversa a quella della esterificazione è la saponificazione; questa reazione è molto usata con i lipidi
ETINO (O acetilene) C2H2
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Fe simbolo del ferro
fenolo termine generico indicante un composto contenente un ossidrile legato a un anello benzenico. In particolare il fenolo propriamente detto, o idrossidobenzene, è un composto di formula C6H5OH, noto con l'antico nome di acido fenico
FeO ossido di ferro
Fe2O3 sesquiossido di ferro o ferro oligisto, ematite rossa
Fe3O4 ossido salino di ferro, detto magnetite o calamita naturale perché attrae il ferro
Fosfato sale dell'acido fosforico
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Gas aeriforme che, a differenza dei vapori, si trova al di sopra della temperatura critica; di conseguenza non è possibile liquefarlo esercitando su di esso solo una compressione, ciò indipendentemente dalla pressione applicata
Gas illuminante gas combustibile che si ottiene dalla distillazione secca del carbone; viene anche chiamato gas di città o gas luce o gas di carbone o gas di distillazione
Gas lampante gas destinato all'illuminazione
Gelatina sostanza proteica, liquida a caldo, che forma un gel solido a temperatura ambiente; si ottiene per idrolisi (ebollizione con acqua) di sostanze collagene animali. La gelatina è in grado di assorbire da 5 a 10 volte il suo peso di acqua
Glicerina (o glicerolo) trialcool di formula CH2OHCHOHCH2OH; molto diffusa in natura in quanto è il costituente fondamentale dei grassi, degli oli. La glicerina viene preparata industrialmente per saponificazione dei grassi; è tuttavia possibile prepararla per via sintetica partendo da propilene
GLICEROLO (O GLICERINA) vedi glicerina
Glucosio glucide (composto organico costituito da carbonio, idrogeno, ossigeno conosciuti anche con il nome di zuccheri o carboidrati) monosaccaride (o zuccheri semplici, così chiamati in quanto non possono essere idrolizzati in zuccheri a minor numero di atomi di carbonio) a 6 atomi di carbonio di formula CH2OH(CHOH)4CHO; è detto anche destrosio
Gomma termine generico che indica le secrezioni vischiose che trasudano dalla corteccia di varie piante sia per fenomeno naturale, sia per incisione (gomme naturali); il termine indica anche le sostanze elastiche che si ottengono polimerizzando monomeri insaturi (gomme sintetiche)
Grasso lubrificante semisolido per ingranaggi e cuscinetti, composto di una miscela colloidale di sapone di calcio o di sodio con olio minerale. Si prepara a caldo a temperature variabili da 80 a 160 °C
gruppo funzionale raggruppamento di atomi la cui presenza in una molecola organica ne determina le proprietà e il comportamento chimico-fisico; per esempio l'ossidrile alcolico (¾OH) è il gruppo funzionale degli alcoli
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H simbolo dell'idrogeno, idrogeno atomico
H2 idrogeno gas, molecola di idrogeno
H+ ione positivo, protone, idrogenione
HCl acido cloridrico
Hcn acido cianidrico o acido prussico
HCO3 acido carbonico
H2CrO4 acido cromico
Hg simbolo del mercurio
HNO3 acido nitrico
H2O formula dell'acqua
H2O2 formula dell'acqua ossigenata
H3PO4 acido fosforico o ortofosforico
H2S acido solfidrico o idrogeno solforato
H2SiO3 acido metasilicico
H4SiO4 acido ortosilicico
H2so4 formula dell'acido solforico
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idracido nome generico di una classe di acidi costituiti da idrogeno e da certi non metalli; fra i più comuni l'acido cloridrico HCl, l'acido cianidrico HCN, l'acido solfidrico H2S. Nella nomenclatura razionale vengono considerati come sali di idrogeno: ad esempio H2S solfuro di idrogeno
Idrocarburo composto organico nella cui molecola compaiono solo carbonio e idrogeno, con formula generale CmHn dove n £ 2×m + 2; si possono classificare in: alifatici, aliciclici, aromatici. La serie alifatica o aciclica comprende tutti gli idrocarburi le cui molecole sono costituite da catene aperte di atomi di carbonio: se il legame tra i due atomi di carbonio adiacenti è unico ed è covalente si parla di idrocarburi saturi o paraffinici, la cui formula generale è CnH2×n+2: il composto più semplice è il metano CH4; se invece tra due atomi di carbonio adiacenti vi sono due o tre legami covalenti si hanno gli idrocarburi insaturi, divisi in olefinici e alchenici (se hanno un doppio legame) con formula generale CnH2×n di cui il composto più semplice è l'etilene C2H4 (CH2 = CH2) o in acetilenici o alchini (se hanno un triplo legame) con formula generale CnH2×n-n di cui il composto più semplice è l'acetilene C2H2 (CH º CH). La serie aliciclica comprende gli idrocarburi nei quali gli atomi di carbonio formano, anche solo in parte, un anello e presentano proprietà molto simili alla serie aciclica. Gli idrocarburi aromatici, sempre ciclici ma con un elevato grado di insaturazione e una attività più moderata, possono essere monociclici come il benzene (C6H6) o a più anelli condensati nella cui molecola è sempre presente un anello benzenico (configurazione chiusa ad anello esagonale di sei atomi di carbonio propria del benzene e che caratterizza i composti aromatici derivanti dal benzene per sostituzione di atomi di idrogeno dell'anello con altri radicali organici). Gli idrocarburi entrano nella composizione del petrolio e dei gas naturali e quindi costituiscono le materie prime per l'industria petrolchimica; le loro strutture costituiscono (eccettuati i composti eterociclici) lo scheletro di tutti i composti organici; fanno parte degli idrocarburi i polimeri naturali come la gomma, o artificiali come il polietilene, il polistirene, , i terpeni (idrocarburi a catena aperta o chiusa e di varia grandezza molecolare che si riscontra in genere negli oli essenziali e nelle resine naturali)
IDROGENIONE H+ ,ione positivo, protone
Idrogeno solforato (acido solfidrico) H2S
idrolisi scissione di una sostanza per effetto dell'acqua
Idrossido (o base) composto chimico contenente ioni ossidrilici OH-, legati mediante legame ionico a un catione metallico o ammonico; gli idrossidi dei metalli alcalini hanno una elevata solubilità in acqua e sono basi molto forti (NaOH, KOH, ), quelli dei metalli alcalino-terrosi possono presentare una ridotta oppure una spiccata solubilità in acqua, quindi dar luogo a basi deboli o molto forti; gli idrossidi degli altri metalli spesso sono anfoteri (cioè sostanze che possono comportarsi sia come base, sia come acido: sono anfoteri gli idrossidi di zinco e di alluminio)
Igroscopico detto di sostanza o corpo capace di assorbire l'umidità dell'aria
Inibitore sostanza che impedisce lo svolgersi di una reazione
Inorganico riguardante lo studio degli elementi e dei loro composti ad eccezione della maggior parte di quelli del carbonio
insaturo si dice di composto organico nella cui molecola sono presenti doppi o tripli legami fra atomi di carbonio
Ione atomo o parte di molecola che porta una o più cariche negative (anione) o positive (catione) in seguito all'acquisto o alla cessione, rispettivamente, di elettroni
Ione bicromato Cr2O7--
Ione cromato CrO4--
ione idrossido anione (ione negativo) formato da un atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno che si libera in seguito alla dissociazione di una base in acqua e impartisce carattere basico o alcalino alla soluzione risultante; è detto anche ione ossidrile o ossidrile, OH-
ione ossidrile vedi ione idrossido
Ione fluoridrico F-
Ione fluosilico SiF6--
Ione solforico SO4--
Ionizzarsi dissociarsi in ioni
ionizzazione formazione di ioni positivi o negativi a partire da atomi o molecole neutri in seguito, rispettivamente, a perdita o acquisto di elettroni
Ir simbolo dell'iridio
ISOTATTICO si dice di polimero che deriva da un monomero vinilico ramificato quando tutti i gruppi laterali si trovano disposti sullo stesso lato del piano nel quale si trova la catena. Questi polimeri sono caratterizzati da elevata regolarità sterica e, conseguenza di ciò, da una struttura ad alta cristallinità. Il polipropilene è un tipico esempio di polimero isotattico
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KNO3 nitrato di potassio
KOH idrossido di potassio, detto potassa caustica
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Lega insieme di due o più elementi; se l'elemento preponderante è un metallo viene detta lega metallica
Li simbolo del litio
Lubrificante olio o grasso che unge i perni, i cuscinetti, per diminuire l'attrito sulle superfici a contatto
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macromolecola molecola di grandi dimensioni; termine con cui spesso viene designato un polimero che risulti formato dall'unione di un numero abbastanza elevato (almeno alcune decine) di molecole semplici
MAGNETITE ossido di ferro Fe3O4
materia plastica espressione di uso corrente per indicare un vasto gruppo di polimeri sintetici o artificiali dai quali si ottengono, per mezzo di operazioni di formatura allo stato plastico e in seguito all'aggiunta di opportuni additivi, manufatti di consistenza solida. Il termine scientifico per descrivere le materie plastiche è quello di plastomeri (polimeri plastici); spesso questi prodotti vengono indicati come resine sintetiche, anche se a rigore questa espressione dovrebbe essere applicata solo ai materiali allo stato grezzo o in polvere o ai prodotti usati in sospensione per pitture, vernici, adesivi,.. Le materie plastiche sono suddivise in due grandi categorie: termoplastiche e termoindurenti
Metallo ogni elemento che dimostri tendenza a ossidarsi, cioè a perdere elettroni per diventare ione positivo
Minerale corpo omogeneo di origine naturale costituente la litosfera (crosta terrestre); generalmente si presenta allo stato solido cristallino
Mg simbolo del magnesio
Mn simbolo del manganese
MnO2 biossido di manganese
molecola la più piccola parte di ogni composto o elemento chimico, costituita da atomi uguali o diversi fra loro tenuti insieme da forze di natura elettrica, capace di esistenza indipendente e nella quale si ritrovano conservate la composizione e le proprietà chimiche caratteristiche del composto o dell'elemento
monomero composto chimico semplice, generalmente organico, le cui molecole costituiscono unità strutturali in grado di combinarsi con se stesse per dare luogo a molecole di grandi dimensioni dette polimeri; per esempio il cloruro di vinile (CH2=CHCl) è il monomero da cui è formato il polivinilcloruro o PVC. Possono combinarsi tra loro anche monomeri di natura differente, dando luogo in questo caso, a un copolimero
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NaCN cianuro sodico
NaCl cloruro di sodio o sale da cucina
Naoh idrossido di sodio, detto comunemente soda caustica
Nb simbolo del niobio
NH3 ammoniaca
Ni simbolo del nichel
NiO ossido di nichel
Nitrato sale dell'acido nitrico
Nitrato di potassio KNO3
NUCLEONE particella pesante costituente il nucleo dell'atomo; può essere il protone (carica positiva) o il neutrone (nessuna carica)
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O simbolo dell'ossigeno, ossigeno atomico
O2 ossigeno gas, molecola di ossigeno
OH- ione idrossido, ione ossidrile, ossidrile
Olio termine generico usato in petrolchimica per indicare varie miscele liquide di idrocarburi paraffinici, naftenici o aromatici, ottenibili per frazionamento o per estrazione con solventi dal petrolio grezzo: sono detti oli minerali. In base alle particolari caratteristiche di impiego, gli oli possono essere sottoposti a processi di depurazione, ad esempio desolforazione, a all'aggiunta di additivi; sono impiegati come lubrificanti, combustibili, come fluidi per circuiti oleodinamici, per trasformatori e nei bagni di tempra
Organico composto derivato dal carbonio; sono esclusi alcuni composti come l'acido carbonico e i suoi sali
Ossidazione 1) processo chimico per cui un atomo o un gruppo di atomi perdono elettroni
2) combinazione tra ossigeno e un'altra sostanza: l'ossigeno funziona da ossidante
Ossido nome generico attribuito a composti chimici costituiti da ossigeno e un altro elemento; gli ossidi metallici si presentano solidi e con caratteristiche basiche; in soluzione acquosa si trasformano in idrossidi e combinati con acidi danno sali. Gli ossidi dei non metalli hanno proprietà acide; in soluzioni acquose formano acidi e vengono perciò anche denominati anidridi degli acidi. Si presentano solidi o gassosi. Esiste anche una categoria intermedia chiamata degli ossidi anfoteri, cioè in grado di comportarsi da acidi o da basi
Ossido di zirconio ZrO2, biossido di zirconio, baddeleyite
Ossifosfati sali composti di ossigeno e fosforo
ossidrile vedi ione idrossido
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Pb simbolo del piombo
Pbso4 solfato di piombo, anglesite
Pd simbolo del palladio
pH grandezza che esprime il grado di acidità di una soluzione (è il logaritmo, negativo, della concentrazione di ioni di idrogeno pH = - log[H+] ); soluzione acida pH<7, basica se pH>7, neutra se pH=7
PIGMENTO termine generico indicante sostanze coloranti solide, inorganiche od organiche, dotate di proprietà chimico-fisiche particolari e utilizzate soprattutto nel campo delle vernici e delle pitture. I pigmenti si possono ottenere per sintesi o per estrazione diretta da minerali. Sono importanti, oltre al colore, altre caratteristiche quali la stabilità alla luce e agli agenti atmosferici, la densità e il potere coprente
Pila sorgente di forza elettromotrice costituita da una cella elettrolitica fra gli elettrodi della quale si stabilisce una differenza di potenziale in virtù delle reazioni chimiche che avvengono nell'interno
Pirolusite biossido di manganese MnO2
PITTURA colore usato per dipingere (vernice, tinta); miscela di un pigmento con un liquido detto veicolo; il veicolo liquido, che ha spesso anche la funzione di fissare il pigmento alla superficie da rivestire, può essere acqua, latte di calce, soluzioni di colla, vernici
poliaddizione reazione di polimerizzazione per mezzo della quale si ottengono polimeri a partire da monomeri contenenti uno o più doppi legami; è una reazione a catena costituita da uno stadio di iniziazione, da uno di propagazione e uno di terminazione. Il primo stadio può essere termico, fotochimico o catalitico
policondensazione tipo di polimerizzazione per mezzo della quale due o più monomeri, contenenti almeno due gruppi funzionali in grado di condensarsi con gruppi funzionali degli altri monomeri presenti, attraverso una reazione a stadi, consentono la formazione di un polimero; in questo tipo di polimerizzazione si ha eliminazione di piccole molecole (acqua o alcooli). Si hanno polimeri lineari (termoplastici) se i monomeri implicati nella reazione contengono due soli gruppi funzionali; se i gruppi funzionali sono più di due si hanno polimeri tridimensionali (termoindurenti)
Polietilene polimero termoplastico ottenuto per polimerizzazione dell'etilene (C2H4 CH2=CH2). Si tratta di una delle materie plastiche di maggior diffusione grazie alla versatilità applicativa, alla disponibilità e al basso costo della materia prima da cui viene ricavata. Il polietilene può essere prodotto secondo due diversi processi: ad alta pressione e a bassa pressione; il primo dà luogo al polietilene a bassa densità (PEBD, con densità minore di 0,92) usato come per la realizzazione di imballaggi, nell'isolamento di cavi elettrici e come rivestimento protettivo di superfici di altri materiali; il secondo dà luogo al polietilene ad alta densità (PEAD, con densità maggiore di 0,96) usato nella produzione di oggetti rigidi stampati per iniezione (giocattoli, cassette, casalinghi), estrusi (tubi), corpi soffiati (bottiglie)
Polimerizzazione reazione in base alla quale uno o più monomeri vengono trasformati in polimeri; la polimerizzazione acquista i nomi di poliaddizione o policondensazione secondo la natura dei monomeri e il tipo di reazione che ha luogo
polimero composto, in genere organico, formato dall'unione di due o più molecole semplici chiamate monomeri attraverso reazioni di poliaddizione o di policondensazione
Polipropilene polimero del propilene; esistono due tipi di polipropilene: isotattico e atattico. Il primo è molto usato, presenta una regolare configurazione del carbonio, è cristallino e è dotato di elevate caratteristiche meccaniche, termiche, chimiche ed elettriche; può essere trasformato in fibre tessile (meraklon) e in film flessibile e può essere modificato con opportuni additivi ottenendo elevate resistenze agli urti. Il secondo è caratterizzato da una configurazione non ordinata del carbonio, da un basso livello di cristallinità ed è un prodotto bassofondente: trova impiego nella produzione di adesivi termofusibili. Messo in commercio con il nome di moplen
Porcellana materiale ceramico a pasta compatta di colore bianco; si ottiene da elementi di base, che devono essere molto puri, quali l'argilla caolinica e la silice quarzosa e da fondenti quali il calcare, la dolomite e il feldspato. La cottura avviene in due fasi: a 700¸800 °C e poi 1400¸1500 °C; le caratteristiche sono l'elevata resistenza agli agenti chimici, impermeabilità ed elevata rigidità dielettrica
potassa caustica KOH, idrossido di potassio
Potenziale di riduzione o potenziale redox capacità di acquistare elettroni, cioè di ridursi: si esprime in volt
Prodotto di solubilità costante chimica che definisce la solubilità di un sale, generalmente poco solubile, in un solvente determinato; dato un generico sale AxBy , dissociabile in una soluzione nei suoi ioni, secondo la reazione di equilibrio:
AxBy
Û x×An+ + y×Bm-
il suo prodotto di solubilità Ps è dato dall'equazione: Ps=[An+]x×[Bm-]y dove [An+]x e [Bm-]y rappresentano le concentrazioni degli ioni in soluzione
Propilene è un idrocarburo insaturo con formula CH3¾CH=CH2; è un gas che si ottiene per cracking di frazioni del petrolio ad alte temperature e in assenza di catalizzatori e successiva separazione dei prodotti ottenuti mediante distillazione frazionata a bassa temperatura e sotto pressione. Viene impiegato come monomero per la sintesi di polimeri termoplastici (polipropilene) ed elastomeri (gomme etilene-propilene)
Protone particella dotata di carica elettrica positiva ed è il componente del nucleo assieme ad eventuali neutroni: costituisce il nucleo dell'idrogeno e quindi si identifica con il catione idrogeno (idrogenione); chiamato anche nucleone
PVC polivinilcloruro, resina termoplastica, polimero del cloruro di vinile (CH2=CHCl)
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Quarzo ossido di silicio SiO2, silice, biossido di silicio
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radicale un atomo o un gruppo di atomi in cui è presente un elettrone spaiato
Resine sostanza organica (o miscela di sostanze organiche) naturale o sintetica, solida o semisolida, avente struttura macromolecolare; resine sintetiche sinonimo di materie plastiche
Resine epossidiche si ottengono dalla policondensazione di epossidi e fenoli polivalenti, sono termoindurenti
Resine fenoliche o fenoplasti, si ottengono per condensazione, in presenza di un catalizzatore, di un fenolo con un aldeide; sono termindurenti. Denominazioni commerciali: bachelite, alberit, fòrmica,
Resine viniliche che si riferiscono al gruppo insaturo vinile, termoplastiche; esempio PVC
Riduzione acquisizione di elettroni da una seconda sostanza che si ossida; in origine questo termine indicava la perdita di ossigeno da parte di un composto
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Sale termine generico di un composto chimico che deriva dalla reazione di un acido con una base; tale reazione è chiamata salificazione e può essere così schematizzata:
AH + BOH ® AB + H2O
(AH generico acido, BOH generica base, AB il sale formato).
Si possono ottenere soluzioni di sali neutre, acide o basiche a seconda della forza dell'acido o della base; si possono ottenere anche sali doppi facendo reagire un acido e due diverse basi
Sapone sale di un acido grasso usato come detersivo
saponificazione reazione di idrolisi
Si simbolo del silicio
SiC carburo di silicio
Silicato sale di un acido silicilico; minerale appartenente al gruppo più diffuso della litosfera, costituente essenziale di quasi tutte le rocce
Silice biossido di silice SiO2, quarzo
SINTESI processo per cui si ottengono composti a partire dagli elementi componenti o da composti più semplici
SiO2 ossido di silice, quarzo, silice
Smalto materiale vetroso impiegato come rivestimento delle superfici di altri materiali; gli smalti sono formati da silicati uniti ad additivi aventi varie funzioni, quali la modifica della fluidità, l'opacizzazione, la colorazione. Dopo aver fuso gli ingredienti si raffredda bruscamente la massa ottenuta e la si macina; gli oggetti smaltati sono poi sottoposti a cottura ad una temperatura variabile tra i 600 °C e 1200 °C
smeriglio Al2O3, allumina, corindone
soda caustica NaOH, idrossido di sodio
solfato di piombo PbSO4, anglesite
Solfuro sale formato dalla combinazione tra acido solfidrico (idrogeno solforato) e una base forte; è un composto binario tra uno ione metallico e lo zolfo
Solfuro di idrogeno H2S, acido solfidrico
SolventE termine che indica un componente presente in quantità maggiore in una soluzione; sostanza generalmente liquida in grado di sciogliere altre sostanze, gassose, liquide o solide. Possono essere inerti o reattivi. I solventi vengono impiegati per trasportare, per commercializzare molte sostanze, per condurre reazioni chimiche ed estrazioni; sono poi usati nell'industria delle vernici (come diluenti), delle fibre sintetiche (come intermedi di processi fondamentali), delle materie plastiche, dei grassi, degli esplosivi
SO4-- ione solforico
STERICO connesso con la struttura spaziale delle molecole
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Teflon (marchio registrato) politetrafluoroetilene prodotto dalla DuPont di Nemours (U.S.A.); polimero del tetrafluoroetilene ed è caratterizzato da elevatissima inerzia chimica, termica ed elettrica: non è attaccato da alcun agente chimico a esclusione dei metalli alcalini fusi, resiste senza alterarsi sino a temperature superiori a 300 °C e ha elevate caratteristiche dielettriche. Dato l'elevato punto di fusione e la scarsa fluidità allo stato fuso, la trasformazione in prodotti finiti avviene per preformatura del politetrafluoroetilene in polvere mediante compressione e successiva sinterizzazione
termoindurenti resine, materie plastiche che assumono una consistenza rigida permanente sotto l'azione del calore o di catalizzatori e che, una volta formate, non riprendono più la plasticità iniziale
termoplastiche resine, materie plastiche che conservano la propria plasticità a caldo, induriscono per raffreddamento e, in genere, possono riprendere la plasticità iniziale per riscaldamento
tetrafluoroetilene idrocarburo insaturo fluorurato CF2=CF2
Ti simbolo del titanio
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Valenza capacità di un elemento, di uno ione o di un gruppo funzionale di dare legami chimici con altri elementi o gruppi funzionali; è legata alla struttura elettronica. Per un elemento, per esempio, è legata al numero di elettroni presenti sui livelli più esterni dell'atomo stesso, denominati elettroni di legame o di valenza. Un elemento (oppure uno ione o un gruppo atomico) ha valenza uno, cioè è monovalente, quando ha la proprietà di cedere, acquistare o mettere in compartecipazione (secondo il tipo di legame chimico formato) un solo elettrone; se gli elettroni coinvolti nella formazione del legame sono due, tre, quattro, . si dice che l'elemento ha valenza due, tre, quattro, , cioè bivalente, trivalente, tetravalente, . Alcuni elementi sono sempre monovalenti (metalli alcalini), altri bivalenti (metalli alcalino-terrosi), altri elementi possono avere più valenze secondo i vari stati di ossidazione che possono assumere
Vapore stato di aggregazione di una sostanza aeriforme avente temperatura non superiore rispetto a un determinato valore critico, caratteristico della sostanza medesima: può essere liquefatto mediante sola compressione
VERNICE miscela con densità varia di resine e materie coloranti naturali oppure artificiali in liquidi solventi. I principali costituenti di una vernice sono la sostanza filmogena e il solvente; la sostanza filmogena può essere un olio insaturo (siccativo) nelle vernici a olio, oppure una resina a base di esteri della cellulosa nelle vernici cellulosiche, oppure una resina sintetica nelle vernici sintetiche. Sono presenti anche altri componenti come i diluenti, per renderle più fluide, plastificanti, per rendere più elastica la pellicola, coloranti o pigmenti
Viscosità proprietà dei fluidi in conseguenza della quale, quando strati di un fluido scorrono uno sull'altro, vengono a esercitarsi tra essi forze di attrito, generate da azioni attrattive intermolecolari, che determinano una diminuzione della velocità relativa tra gli strati stessi
Volt unità di misura della differenza di potenziale elettrico, simbolo V
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W simbolo del wolframio o tungsteno
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Zr simbolo dello zirconio
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- ACIDI CONTENENTI OSSIGENO HnXOm
1) ACIDO OSO SALI ITO
es: H2SO3
Na2SO3
acido solforoso solfito di sodio
2) ACIDO ICO SALI ATO
es: H2SO4 Na2SO4
acido solforico solfato di sodio
nb. per ricordare: Enrico malato, bisognoso e ferito
Gli acidi biprotici (con due atomi di idrogeno) possono dare sali acidi sostituendo un solo H con lo ione di un metallo e si definiscono bi
es: H2SO4 NaHSO4
sale acido: bisolfato di sodio
H2CO3 CaCO3
acido carbonicocarbonato di calcio (sale neutro)
Ca(HCO3)2
bicarbonatodi calcio (sale acido)
- ACIDI SENZA OSSIGENO (IDRACIDI) HnXb
HCl, HF, HI, HB2, H2S, HCN
a) ACIDO IDRICO SALE URO
es: HBr KBr
acido bromidricobromuro di potassio
Quando un elemento ha due numeri di ossidazione quello più basso dà composti che terminano in OSO (bisognoso), quello più elevato con ICO (ricco)
es: Fe++ Fe+++
FeCl2
FeCl3
cloruroferrosocloruro ferrico
Quando un
elemento ha più di due numeri di ossidazione si usa lo schema
seguente:
1) quelli
inferiori a quattro terminano con OSO e il più basso inizia con
IPO
2) quelli
superiori a quattro terminano con ICO e il più elevato inizia
con PER
es:
Cl+
Cl3+
Cl5+
Cl7+
Cl+
Cl2O
anidride ipoclorosa
Cl3+ Cl2O3 anidride clorosa
___________________________________________________________quattro
Cl5+ Cl2O5 anidride clorica
Cl7+ Cl2O7 anidride perclorica
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1) La quantità di sostanza chimicamente trasformata (depositata o sciolta) da una corrente elettrolizzante è proporzionale alla durata e alla intensità di tale corrente, cioè è proporzionale alla quantità di elettricità passata
2) Le quantità di sostanze diverse depositate o sciolte dalla stessa quantità di elettricità sono proporzionali ai rispettivi equivalenti chimici (equivalente chimico è il rapporto fra il peso atomico e la valenza)
QUINDI:
m massa
elemento ottenuto allo stato puro espresso in grammi
N numero di Avogadro 6,0228×1023
e carica elettrone 1,6020×10-19 C
N×e costante universale pari a 96486 C, arrotondata a 96500 C e viene chiamata costante di Faraday e indicata con il simbolo F
A peso atomico dell'elemento ottenuto espresso i grammi
z valenza dello ione dal quale è stato ottenuto un certo elemento
A/z peso equivalente di un certo elemento
Poiché Q=I×t dove:
I intensità di corrente in ampère
t durata dell'applicazione della corrente in secondi
avremo:
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Determinare la quantità di rame puro depositato con una intensità di corrente di 20 ampère della durata di quattro ore
soluzione
peso atomico del rame 63,546 g
valenza 2
durata 4×3600 = 14400 s
La massa depositata risulta pari a 94,8 grammi.
Nella realtà la massa depositata risulta un poco inferiore a quella teorica prevista dalle leggi di Faraday a causa di reazioni secondarie che dissipano una parte della corrente elettrica.
NB: una quantità di elettricità pari a un faraday (1 F = 96500 C) deposita o scioglie l'equivalente chimico della specie in questione
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