MINI GLOSSARIO CHIMICO

A

B

C

D

E

F

G

H

I

K

L

M

N

O

P

Q

R

S

T

V

W

Z

Nomenclatura

Leggi Faraday

Esercizio

 

 

Acetilene (o etino)     gas incolore, più leggero dell'aria, infiammabile, esplosivo: è un idrocarburo; la formula è C2H2            

Acido           composto chimico che in acqua si ionizza (si dissocia in ioni), liberando ioni idrogeno o protoni e formando una soluzione dal caratteristico sapore agro e dall'azione corrosiva; in generale è una sostanza capace di cedere un protone a una seconda sostanza che funge da base. Un generico acido, XH, è detto forte o debole secondo l'entità della sua dissociazione, che è espressa dall'equazione:  XH Û X- + H+ ; quando un acido contiene soltanto un atomo di idrogeno si dice monobasico, quando contiene più atomi di idrogeno si dice polibasico

acido cianidrico (o acido prussico)              HCN

Acido cloridrico       HCl

Acido cromico             H2CrO4

acido fosforico (acido ortofosforico)     H3PO4

acido inorganico       idracido, ossiacido

acido nitrico                HNO3

acido prussico (o acido cianidrico)              HCN

acido silicico    nome generico degli acidi ossigenati del silicio; l'ortosilicico H4SiO4 e il metasilicico H2SiO3 sono gli acidi più semplici

Acido solfidrico (idrogeno solforato)     H2S

Acido solforico          H2SO4

Acqua                      H2O

acqua ossigenata       H2O2

Ag       simbolo dell'argento

Al        simbolo dell'alluminio

aldeide      composto organico che contiene un gruppo carbonilico legato ad almeno un atomo di idrogeno, R¾CHO dove R rappresenta un radicale o un atomo di idrogeno

Allumina  Al2O3 in natura presente come corindone, ha durezza 9 nella scala di Mohs e le varietà opache (corindone comune) e quelle scure per impurezze di ossidi di ferro (smeriglio) vengono usate come abrasivi e come refrattari [le varietà limpide e trasparenti costituiscono il corindone nobile e sono usate come gemme, comprendono il rubino (rosso), lo zaffiro (azzurro), lo smeraldo orientale (verde), il topazio orientale (giallo) e l'ametista orientale (viola)

Al2O3                   allumina, corindone, smeriglio

Ammoniaca         NH3

anglesite             solfato di piombo PbSO4

Anidride carbonica (o biossido di carbonio)     CO2

Anidro       privo di acqua

Anione        ione negativo che sotto l'azione di un campo elettrico si dirige verso l'anodo

Anodo         elettrodo positivo dei voltametri, dei bagni galvanici, dei tubi a vuoto; elettrodo negativo della pila voltaica

Atattico   si dice di un polimero contenente nella catena atomi asimmetrici disposti irregolarmente; la struttura dei polimeri atattici è solitamente amorfa

Au       simbolo dell'oro

 

RITORNA

B         simbolo del boro

Ba       simbolo del bario

baddeleyite                   ZrO2, biossido di zirconio

Base (o idrossido)       composto chimico che in acqua si ionizza (si dissocia in ioni) liberando ioni idrossido o ossidrili; in generale è una sostanza in grado di accogliere un protone ceduto da una seconda sostanza che funge da acido; una generica base XOH è detta forte o debole secondo l'entità della sua dissociazione, che è espressa dall'equazione XOH Û X+ + OH-

Be       simbolo del berillio

Bi        simbolo del bismuto

Bicromato          sale avente proprietà ossidanti che contiene l'anione Cr2O7--

Biossido di carbonio (o anidride carbonica)     CO2

Biossido di manganese       MnO2, detto anche pirolusite

biossido di silicio      SiO2, quarzo, silice

biossido di zirconio             ZrO2, baddeleyite

 

RITORNA

 

C         simbolo del carbonio

Ca       simbolo del calcio

Carbonato          sale dell'acido carbonico H2CO3; minerale in cui è presente lo ione CO3

Carborundum (o carborundo)  abrasivo artificiale appartenente al gruppo del carburo di silicio SiC

Carburo    composto binario del carbonio con elementi meno elettronegativi del carbonio stesso: sono elementi molto duri; ad esempio WC, TiC, TaC,…

Catalizzatore   sostanza in grado di modificare la velocità di una reazione chimica senza però partecipare direttamente alla reazione stessa

Catione      ione con carica elettrica positiva che, durante i processi elettrolitici, migra verso il catodo

Catodo       elettrodo negativo dei voltametri, dei bagni galvanici, dei tubi a vuoto; elettrodo positivo della pila voltaica

C2H2     acetilene

Cd       simbolo del cadmio

Cenere       polvere grigia, residuo della combustione di materie organiche e in particolare di vegetali o di carbone

CH2OHCHOHCH2OH         glicerina

CH2OH(CHOH)4CHO          glucosio, destrosio

Cianuro sodico            NaCN

Cl        simbolo del cloro

Cloruro    termine usato per indicare composti del cloro con stato di ossidazione -1

Co       simbolo del cobalto

Colloide   termine che si usava per indicare sostanze tipo gelatina, albumina e altre conosciute solo allo stato di soluzione colloidale; oggi si dice di sostanze le cui particelle uni o plurimolecolari in cui è suddiviso il soluto hanno dimensioni comprese fra 1 e 200 millesimi di micron; in pratica si vengono a trovare fra le soluzioni vere e proprie e le sospensioni nelle quali le particelle di soluto sono visibili al microscopio ottico

Composto             che è costituito di vari elementi insieme fusi o connessi

CO2      biossido di carbonio o anidride carbonica

CoO    ossido di cobalto

Co3O4                  ossido di cobalto

copolimero        polimero formato dalla combinazione di molecole semplici (monomeri) di natura diversa

corindone           allumina Al2O3, smeriglio

Cr        simbolo del cromo

Cr+++                    cromo trivalente

Cr6+                      cromo esavalente

Cracking  scissione, dovuta al calore, di sostanze organiche a lunga catena, operata su frazioni pesanti del petrolio per ottenere benzine; sinonimo di piroscissione

Cromato   si dice di sale dell'acido cromico stabile in soluzione basica

cromo trivalente     Cr+++

cromo esavalente    Cr6+

Cr3C2                   carburo di cromo

Cr7C3                   carburo di cromo

Cr23C6                 carburo di cromo

Cr2O3                  ossido di cromo

CrO4--                  ione cromato

Cr2O7-- ione bicromato

Cu       simbolo del rame

 

RITORNA

Destrina   nome generico dei prodotti di formula (C6H10O5)n ottenuti per demolizione di amido o fecola; viene sfruttata la sua qualità di polvere igroscopica ottimamente solubile in acqua

DESTROSIO            vedi glucosio

DIELETTRICO        cattivo conduttore di elettricità; sinonimo di isolante

 

RITORNA

elemento             ognuno dei corpi semplici costituiti da atomi che hanno uguale il numero e la disposizione degli elettroni

Elettrodo           elemento di collegamento elettrico per mezzo del quale si ottiene passaggio di corrente tra un circuito e un sistema fisico di varia natura; dei due elettrodi principali, che costituiscono la chiusura del circuito, quello a potenziale elettrico maggiore, verso il quale migrano le cariche negative, viene detto anodo, quello a potenziale minore, verso il quale migrano le cariche elettriche positive, viene detto catodo

elettrolisi         migrazione degli ioni di un elettrolita verso elettrodi a cui è stata applicata una opportuna differenza di potenziale

Elettrolita (o elettrolito)        composto chimico capace di subire la dissociazione di ioni di segno opposto quando è sciolto in soluzione; i sali, le basi, gli acidi sono elettroliti per eccellenza. Anche la soluzione di uno di questi composti può essere detta elettrolita. Il passaggio della corrente elettrica attraverso le soluzioni di elettroliti avviene grazie al movimento di ioni entro la soluzione: per questo gli elettroliti sono detti conduttori di seconda classe

ELETTROLITO (O ELETTROLITA)        vedi elettrolita

Elettrone            particella elementare che viene generalmente indicata con il simbolo e; possiede una carica elettrica negativa pari a 1,602×10-19 coulomb

epossido                composto organico

                                                                                                                                

Equivalente elettrochimico     quantità in grammi di un certo atomo che può essere ottenuta, per via elettrolitica, con la quantità di carica elettrica pari a 96490 coulomb (96490»96500), chiamata costante di Faraday

ESTERE         composto chimico organico proveniente dalla reazione di un alcool con un acido e che comporta l'eliminazione di una molecola di acqua. L'acido necessario per la reazione può essere organico o inorganico e l'alcool può essere monovalente o polivalente. Un gruppo di esteri di grande importanza sono i lipidi o grassi. Una reazione inversa a quella della esterificazione è la saponificazione; questa reazione è molto usata con i lipidi

ETINO (O acetilene)                            C2H2

 

RITORNA

F          simbolo del fluoro

Fe        simbolo del ferro

fenolo                   termine generico indicante un composto contenente un ossidrile legato a un anello benzenico. In particolare il fenolo propriamente detto, o idrossidobenzene, è un composto di formula C6H5OH, noto con l'antico nome di acido fenico

FeO     ossido di ferro

Fe2O3   sesquiossido di ferro o ferro oligisto, ematite rossa

Fe3O4   ossido salino di ferro, detto magnetite o calamita naturale perché attrae il ferro

Fosfato      sale dell'acido fosforico

 

RITORNA

Gas    aeriforme che, a differenza dei vapori, si trova al di sopra della temperatura critica; di conseguenza non è possibile liquefarlo esercitando su di esso solo una compressione, ciò indipendentemente dalla pressione applicata

Gas illuminante          gas combustibile che si ottiene dalla distillazione secca del carbone; viene anche chiamato gas di città o gas luce o gas di carbone o gas di distillazione

Gas lampante    gas destinato all'illuminazione

Gelatina   sostanza proteica, liquida a caldo, che forma un gel solido a temperatura ambiente; si ottiene per idrolisi (ebollizione con acqua) di sostanze collagene animali. La gelatina è in grado di assorbire da 5 a 10 volte il suo peso di acqua

Glicerina (o glicerolo)     trialcool di formula CH2OHCHOHCH2OH;  molto diffusa in natura in quanto è il costituente fondamentale dei grassi, degli oli. La glicerina viene preparata industrialmente per saponificazione dei grassi; è tuttavia possibile prepararla per via sintetica partendo da propilene

GLICEROLO (O GLICERINA)     vedi glicerina

Glucosio   glucide (composto organico costituito da carbonio, idrogeno, ossigeno conosciuti anche con il nome di zuccheri o carboidrati) monosaccaride (o zuccheri semplici, così chiamati in quanto non possono essere idrolizzati in zuccheri a minor numero di atomi di carbonio) a 6 atomi di carbonio di formula CH2OH(CHOH)4CHO; è detto anche destrosio

Gomma       termine generico che indica le secrezioni vischiose che trasudano dalla corteccia di varie piante sia per fenomeno naturale, sia per incisione (gomme naturali); il termine indica anche le sostanze elastiche che si ottengono polimerizzando monomeri insaturi (gomme sintetiche)                                                                                                                                          

Grasso       lubrificante semisolido per ingranaggi e cuscinetti, composto di una miscela colloidale di sapone di calcio o di sodio con olio minerale. Si prepara a caldo a temperature variabili da 80 a 160 °C

gruppo funzionale     raggruppamento di atomi la cui presenza in una molecola organica ne determina le proprietà e il comportamento chimico-fisico; per esempio l'ossidrile alcolico  (¾OH) è il gruppo funzionale degli alcoli

 

RITORNA

 

H         simbolo dell'idrogeno, idrogeno atomico

H2          idrogeno gas, molecola di idrogeno

H+          ione positivo, protone, idrogenione

HCl     acido cloridrico

Hcn   acido cianidrico o acido prussico

HCO3                  acido carbonico

H2CrO4              acido cromico

Hg       simbolo del mercurio

HNO3                  acido nitrico

H2O     formula dell'acqua

H2O2    formula dell'acqua ossigenata

H3PO4                 acido fosforico o ortofosforico

H2S     acido solfidrico o idrogeno solforato

H2SiO3                acido metasilicico

H4SiO4                acido ortosilicico

H2so4                 formula dell'acido solforico

 

RITORNA

 

idracido   nome generico di una classe di acidi costituiti da idrogeno e da certi non metalli; fra i più comuni l'acido cloridrico HCl, l'acido cianidrico HCN, l'acido solfidrico H2S. Nella nomenclatura razionale vengono considerati come sali di idrogeno: ad esempio H2S solfuro di idrogeno

Idrocarburo     composto organico nella cui molecola compaiono solo carbonio e idrogeno, con formula generale CmHn  dove n £ 2×m + 2; si possono classificare in: alifatici, aliciclici, aromatici. La serie alifatica o aciclica comprende tutti gli idrocarburi le cui molecole sono costituite da catene aperte di atomi di carbonio: se il legame tra i due atomi di carbonio adiacenti è unico ed è covalente si parla di idrocarburi saturi o paraffinici, la cui formula generale è CnH2×n+2: il composto più semplice è il metano CH4; se invece tra due atomi di carbonio adiacenti vi sono due o tre legami covalenti si hanno gli idrocarburi insaturi, divisi in olefinici e alchenici (se hanno un doppio legame) con formula generale CnH2×n di cui il composto più semplice è l'etilene C2H4 (CH2 = CH2)  o in acetilenici o alchini (se hanno un triplo legame) con formula generale CnH2×n-n di cui il composto più semplice è l'acetilene C2H2 (CH º CH). La serie aliciclica comprende gli idrocarburi nei quali gli atomi di carbonio formano, anche solo in parte, un anello e presentano proprietà molto simili alla serie aciclica. Gli idrocarburi aromatici, sempre ciclici ma con un elevato grado di insaturazione e una attività più moderata, possono essere monociclici come il benzene (C6H6) o a più anelli condensati nella cui molecola è sempre presente un anello benzenico (configurazione chiusa ad anello esagonale di sei atomi di carbonio propria del benzene e che caratterizza i composti aromatici derivanti dal benzene per sostituzione di atomi di idrogeno dell'anello con altri radicali organici). Gli idrocarburi entrano nella composizione del petrolio e dei gas naturali e quindi costituiscono le materie prime per l'industria petrolchimica; le loro strutture costituiscono (eccettuati i composti eterociclici) lo scheletro di tutti i composti organici; fanno parte degli idrocarburi i polimeri naturali come la gomma, o artificiali come il polietilene, il polistirene,…, i terpeni (idrocarburi a catena aperta o chiusa e di varia grandezza molecolare che si riscontra in genere negli oli essenziali e nelle resine naturali)

IDROGENIONE       H+ ,ione positivo, protone    

Idrogeno solforato (acido solfidrico)     H2S

idrolisi     scissione di una sostanza per effetto dell'acqua

Idrossido (o base)       composto chimico contenente ioni ossidrilici OH-, legati mediante legame ionico a un catione metallico o ammonico; gli idrossidi dei metalli alcalini hanno una elevata solubilità in acqua e sono basi molto forti (NaOH, KOH,…), quelli dei metalli alcalino-terrosi possono presentare una ridotta oppure una spiccata solubilità in acqua, quindi dar luogo a basi deboli o molto forti; gli idrossidi degli altri metalli spesso sono anfoteri (cioè sostanze che possono comportarsi sia come base, sia come acido: sono anfoteri gli idrossidi di zinco e di alluminio)

Igroscopico       detto di sostanza o corpo capace di assorbire l'umidità dell'aria

Inibitore              sostanza che impedisce lo svolgersi di una reazione

Inorganico         riguardante lo studio degli elementi e dei loro composti ad eccezione della maggior parte di quelli del carbonio

insaturo               si dice di composto organico nella cui molecola sono presenti doppi o tripli legami fra atomi di carbonio

Ione  atomo o parte di molecola che porta una o più cariche negative (anione) o positive (catione)  in seguito all'acquisto o alla cessione, rispettivamente, di elettroni

Ione bicromato           Cr2O7--

Ione cromato               CrO4--

ione idrossido  anione (ione negativo) formato da un atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno che si libera in seguito alla dissociazione di una base in acqua e impartisce carattere basico o alcalino alla soluzione risultante; è detto anche ione ossidrile o ossidrile, OH-

ione ossidrile   vedi ione idrossido

Ione fluoridrico        F-

Ione fluosilico            SiF6--

Ione solforico             SO4--

Ionizzarsi dissociarsi in ioni

ionizzazione       formazione di ioni positivi o negativi a partire da atomi o molecole neutri in seguito, rispettivamente, a perdita o acquisto di elettroni

Ir         simbolo dell'iridio

ISOTATTICO           si dice di polimero che deriva da un monomero vinilico ramificato quando tutti i gruppi laterali si trovano disposti sullo stesso lato del piano nel quale si trova la catena. Questi polimeri sono caratterizzati da elevata regolarità sterica e, conseguenza di ciò, da una struttura ad alta cristallinità. Il polipropilene è un tipico esempio di polimero isotattico

 

RITORNA

 

K         simbolo del potassio

KNO3                  nitrato di potassio

KOH               idrossido di potassio, detto potassa caustica

 

 

RITORNA

Lega             insieme di due o più elementi; se l'elemento preponderante è un metallo viene detta lega metallica

Li        simbolo del litio

Lubrificante      olio o grasso che unge i perni, i cuscinetti,… per diminuire l'attrito sulle superfici a contatto

 

RITORNA

 

macromolecola         molecola di grandi dimensioni; termine con cui spesso viene designato un polimero che risulti formato dall'unione di un numero abbastanza elevato (almeno alcune decine) di molecole semplici

MAGNETITE           ossido di ferro Fe3O4

materia plastica        espressione di uso corrente per indicare un vasto gruppo di polimeri sintetici o artificiali dai quali si ottengono, per mezzo di operazioni di formatura allo stato plastico e in seguito all'aggiunta di opportuni additivi, manufatti di consistenza solida. Il termine scientifico per descrivere le materie plastiche è quello di plastomeri (polimeri plastici); spesso questi prodotti vengono indicati come resine sintetiche, anche se a rigore questa espressione dovrebbe essere applicata solo ai materiali allo stato grezzo o in polvere o ai prodotti usati in sospensione per pitture, vernici, adesivi,.. Le materie plastiche sono suddivise in due grandi categorie: termoplastiche e termoindurenti

Metallo    ogni elemento che dimostri tendenza a ossidarsi, cioè a perdere elettroni per diventare ione positivo

Minerale  corpo omogeneo di origine naturale costituente la litosfera (crosta terrestre); generalmente si presenta allo stato solido cristallino

Mg      simbolo del magnesio

Mn      simbolo del manganese

MnO2                  biossido di manganese

molecola             la più piccola parte di ogni composto o elemento chimico, costituita da atomi uguali o diversi fra loro tenuti insieme da forze di natura elettrica, capace di esistenza indipendente e nella quale si ritrovano conservate la composizione e le proprietà chimiche caratteristiche del composto o dell'elemento

monomero          composto chimico semplice, generalmente organico, le cui molecole costituiscono unità strutturali in grado di combinarsi con se stesse per dare luogo a molecole di grandi dimensioni dette polimeri; per esempio il cloruro di vinile (CH2=CHCl) è il monomero da cui è formato il polivinilcloruro o PVC. Possono combinarsi tra loro anche monomeri di natura differente, dando luogo in questo caso, a un copolimero

 

RITORNA

 

Na       simbolo del sodio

NaCN             cianuro sodico

NaCl   cloruro di sodio o sale da cucina

Naoh             idrossido di sodio, detto comunemente soda caustica

Nb       simbolo del niobio

NH3      ammoniaca                                                                                                              

Ni        simbolo del nichel

NiO     ossido di nichel

Nitrato     sale dell'acido nitrico

Nitrato di potassio               KNO3

NUCLEONE              particella pesante costituente il nucleo dell'atomo; può essere il protone (carica positiva) o il neutrone (nessuna carica)

 

RITORNA

 

O         simbolo dell'ossigeno, ossigeno atomico

O2          ossigeno gas, molecola di ossigeno

OH-       ione idrossido, ione ossidrile, ossidrile

Olio  termine generico usato in petrolchimica per indicare varie miscele liquide di idrocarburi paraffinici, naftenici o aromatici, ottenibili per frazionamento o per estrazione con solventi dal petrolio grezzo: sono detti oli minerali. In base alle particolari caratteristiche di impiego, gli oli possono essere sottoposti a processi di depurazione, ad esempio desolforazione, a all'aggiunta di additivi; sono impiegati come lubrificanti, combustibili, come fluidi per circuiti oleodinamici, per trasformatori e nei bagni di tempra

Organico  composto derivato dal carbonio; sono esclusi alcuni composti come l'acido carbonico e i suoi sali

Ossidazione         1) processo chimico per cui un atomo o un gruppo di atomi perdono elettroni

                                    2) combinazione tra ossigeno e un'altra sostanza: l'ossigeno funziona da ossidante

Ossido                    nome generico attribuito a composti chimici costituiti da ossigeno e un altro elemento; gli ossidi metallici si presentano solidi e con caratteristiche basiche; in soluzione acquosa si trasformano in idrossidi e combinati con acidi danno sali. Gli ossidi dei non metalli hanno proprietà acide; in soluzioni acquose formano acidi e vengono perciò anche denominati anidridi degli acidi. Si presentano solidi o gassosi. Esiste anche una categoria intermedia chiamata degli ossidi anfoteri, cioè in grado di comportarsi da acidi o da basi

Ossido di zirconio      ZrO2, biossido di zirconio, baddeleyite

Ossifosfati          sali composti di ossigeno e fosforo

ossidrile  vedi ione idrossido

 

RITORNA

 

P          simbolo del fosforo

Pb        simbolo del piombo

Pbso4             solfato di piombo, anglesite

Pd        simbolo del palladio

pH       grandezza che esprime il grado di acidità di una soluzione (è il logaritmo, negativo, della concentrazione di ioni di idrogeno   pH = - log[H+] ); soluzione acida pH<7, basica se pH>7, neutra se pH=7

PIGMENTO  termine generico indicante sostanze coloranti solide, inorganiche od organiche, dotate di proprietà chimico-fisiche particolari e utilizzate soprattutto nel campo delle vernici e delle pitture. I pigmenti si possono ottenere per sintesi o per estrazione diretta da minerali. Sono importanti, oltre al colore, altre caratteristiche quali la stabilità alla luce e agli agenti atmosferici, la densità e il potere coprente

Pila   sorgente di forza elettromotrice costituita da una cella elettrolitica fra gli elettrodi della quale si stabilisce una differenza di potenziale in virtù delle reazioni chimiche che avvengono nell'interno                                                                                 

Pirolusite            biossido di manganese MnO2

PITTURA                  colore usato per dipingere (vernice, tinta); miscela di un pigmento con un liquido detto veicolo; il veicolo liquido, che ha spesso anche la funzione di fissare il pigmento alla superficie da rivestire, può essere acqua, latte di calce, soluzioni di colla, vernici

poliaddizione    reazione di polimerizzazione per mezzo della quale si ottengono polimeri a partire da monomeri contenenti uno o più doppi legami; è una reazione a catena costituita da uno stadio di iniziazione, da uno di propagazione e uno di terminazione. Il primo stadio può essere termico, fotochimico o catalitico

policondensazione    tipo di polimerizzazione per mezzo della quale due o più monomeri, contenenti almeno due gruppi funzionali in grado di condensarsi con gruppi funzionali degli altri monomeri presenti, attraverso una reazione a stadi, consentono la formazione di un polimero; in questo tipo di polimerizzazione si ha eliminazione di piccole molecole (acqua o alcooli). Si hanno polimeri lineari (termoplastici) se i monomeri implicati nella reazione contengono due soli gruppi funzionali; se i gruppi funzionali sono più di due si hanno polimeri tridimensionali (termoindurenti)

Polietilene         polimero termoplastico ottenuto per polimerizzazione dell'etilene (C2H4  CH2=CH2). Si tratta di una delle materie plastiche di maggior diffusione grazie alla versatilità applicativa, alla disponibilità e al basso costo della materia prima da cui viene ricavata. Il polietilene può essere prodotto secondo due diversi processi: ad alta pressione e a bassa pressione; il primo dà luogo al polietilene a bassa densità (PEBD, con densità minore di 0,92) usato come per la realizzazione di imballaggi, nell'isolamento di cavi elettrici e come rivestimento protettivo di superfici di altri materiali; il secondo dà luogo al polietilene ad alta densità (PEAD, con densità maggiore di 0,96) usato nella produzione di oggetti rigidi stampati per iniezione (giocattoli, cassette, casalinghi), estrusi (tubi), corpi soffiati (bottiglie)

Polimerizzazione        reazione in base alla quale uno o più monomeri vengono trasformati in polimeri; la polimerizzazione acquista i nomi di poliaddizione o policondensazione secondo la natura dei monomeri e il tipo di reazione che ha luogo

polimero  composto, in genere organico, formato dall'unione di due o più molecole semplici chiamate monomeri attraverso reazioni di poliaddizione o di policondensazione

Polipropilene    polimero del propilene; esistono due tipi di polipropilene: isotattico e atattico. Il primo è molto usato, presenta una regolare configurazione del carbonio, è cristallino e è dotato di elevate caratteristiche meccaniche, termiche, chimiche ed elettriche; può essere trasformato in fibre tessile (meraklon) e in film flessibile e può essere modificato con opportuni additivi ottenendo elevate resistenze agli urti. Il secondo è caratterizzato da una configurazione non ordinata del carbonio, da un basso livello di cristallinità  ed è un prodotto bassofondente: trova impiego nella produzione di adesivi termofusibili. Messo in commercio con il nome di moplen

Porcellana         materiale ceramico a pasta compatta di colore bianco; si ottiene da elementi di base, che devono essere molto puri, quali l'argilla caolinica e la silice quarzosa e da fondenti quali il calcare, la dolomite e il feldspato. La cottura avviene in due fasi: a 700¸800 °C e poi 1400¸1500 °C; le caratteristiche sono l'elevata resistenza agli agenti chimici, impermeabilità ed elevata rigidità dielettrica

potassa caustica        KOH, idrossido di potassio

Potenziale di riduzione o potenziale redox        capacità di acquistare elettroni, cioè di ridursi: si esprime in volt

Prodotto di solubilità      costante chimica che definisce la solubilità di un sale, generalmente poco solubile, in un solvente determinato; dato un generico sale AxBy , dissociabile in una soluzione nei suoi ioni, secondo la reazione di equilibrio:

AxBy Û x×An+ + y×Bm-

il suo prodotto di solubilità Ps è dato dall'equazione: Ps=[An+]x×[Bm-]y dove [An+]x e [Bm-]y rappresentano le concentrazioni degli ioni in soluzione

Propilene             è un idrocarburo insaturo con formula CH3¾CH=CH2; è un gas che si ottiene per cracking di frazioni del petrolio ad alte temperature e in assenza di catalizzatori e successiva separazione dei prodotti ottenuti mediante distillazione frazionata a bassa temperatura e sotto pressione. Viene impiegato come monomero per la sintesi di polimeri termoplastici (polipropilene) ed elastomeri (gomme etilene-propilene)

Protone    particella dotata di carica elettrica positiva ed è il componente del nucleo assieme ad eventuali neutroni: costituisce il nucleo dell'idrogeno e quindi si identifica con il catione idrogeno (idrogenione); chiamato anche nucleone

PVC    polivinilcloruro, resina termoplastica, polimero del cloruro di vinile (CH2=CHCl)

 

RITORNA

 

Quarzo       ossido di silicio SiO2, silice, biossido di silicio

 

RITORNA

 

radicale   un atomo o un gruppo di atomi in cui è presente un elettrone spaiato

Resine         sostanza organica (o miscela di sostanze organiche) naturale o sintetica, solida o semisolida, avente struttura macromolecolare; resine sintetiche sinonimo di materie plastiche

Resine epossidiche     si ottengono dalla policondensazione di epossidi e fenoli polivalenti, sono termoindurenti

Resine fenoliche         o fenoplasti, si ottengono per condensazione, in presenza di un catalizzatore, di un fenolo con un aldeide; sono termindurenti. Denominazioni commerciali: bachelite, alberit, fòrmica,…

Resine viniliche           che si riferiscono al gruppo insaturo vinile, termoplastiche; esempio PVC

Riduzione             acquisizione di elettroni da una seconda sostanza che si ossida; in origine questo termine indicava la perdita di ossigeno da parte di un composto

 

RITORNA

 

S          simbolo dello zolfo                

Sale  termine generico di un composto chimico che deriva dalla reazione di un acido con una base; tale reazione è chiamata salificazione e può essere così schematizzata:

            AH + BOH ® AB + H2O  

(AH generico acido, BOH generica base, AB il sale formato).

Si possono ottenere soluzioni di sali neutre, acide o basiche a seconda della forza dell'acido o della base; si possono ottenere anche sali doppi facendo reagire un acido e due diverse basi

Sapone        sale di un acido grasso usato come detersivo

saponificazione           reazione di idrolisi

Si         simbolo del silicio

SiC      carburo di silicio

Silicato     sale di un acido silicilico;  minerale appartenente al gruppo più diffuso della litosfera, costituente essenziale di quasi tutte le rocce

Silice           biossido di silice SiO2, quarzo

SINTESI        processo per cui si ottengono composti a partire dagli elementi componenti o da composti più semplici

SiO2      ossido di silice, quarzo, silice

Smalto       materiale vetroso impiegato come rivestimento delle superfici di altri materiali; gli smalti sono formati da silicati uniti ad additivi aventi varie funzioni, quali la modifica della fluidità, l'opacizzazione, la colorazione. Dopo aver fuso gli ingredienti si raffredda bruscamente la massa ottenuta e la si macina; gli oggetti smaltati sono poi sottoposti a cottura ad una temperatura variabile tra i 600 °C e 1200 °C

smeriglio                        Al2O3, allumina, corindone

soda caustica               NaOH, idrossido di sodio

solfato di piombo      PbSO4, anglesite

Solfuro     sale formato dalla combinazione tra acido solfidrico (idrogeno solforato) e una base forte; è un composto binario tra uno ione metallico e lo zolfo

Solfuro di idrogeno            H2S, acido solfidrico

SolventE   termine che indica un componente presente in quantità maggiore in una soluzione; sostanza generalmente liquida in grado di sciogliere altre sostanze, gassose, liquide o solide. Possono essere inerti o reattivi. I solventi vengono impiegati per trasportare, per commercializzare molte sostanze, per condurre reazioni chimiche ed estrazioni; sono poi usati nell'industria delle vernici (come diluenti), delle fibre sintetiche (come intermedi di processi fondamentali), delle materie plastiche, dei grassi, degli esplosivi

SO4--     ione solforico

STERICO      connesso con la struttura spaziale delle molecole

 

RITORNA

 

Ta       simbolo del tantalio

Teflon        (marchio registrato) politetrafluoroetilene prodotto dalla DuPont di Nemours (U.S.A.); polimero del tetrafluoroetilene ed è caratterizzato da elevatissima inerzia chimica, termica ed elettrica: non è attaccato da alcun agente chimico a esclusione dei metalli alcalini fusi, resiste senza alterarsi sino a temperature superiori a 300 °C e ha elevate caratteristiche dielettriche. Dato l'elevato punto di fusione e la scarsa fluidità allo stato fuso, la trasformazione in prodotti finiti avviene per preformatura del politetrafluoroetilene in polvere mediante compressione e successiva sinterizzazione

termoindurenti         resine, materie plastiche che assumono una consistenza rigida permanente sotto l'azione del calore o di catalizzatori e che, una volta formate, non riprendono più la plasticità iniziale                                                                                         

termoplastiche          resine, materie plastiche che conservano la propria plasticità a caldo, induriscono per raffreddamento e, in genere, possono riprendere la plasticità iniziale per riscaldamento

tetrafluoroetilene idrocarburo insaturo fluorurato CF2=CF2

Ti        simbolo del titanio

 

RITORNA

 

V         simbolo del vanadio

Valenza     capacità di un elemento, di uno ione o di un gruppo funzionale di dare legami chimici con altri elementi o gruppi funzionali; è legata alla struttura elettronica. Per un elemento, per esempio, è legata al numero di elettroni presenti sui livelli più esterni dell'atomo stesso, denominati elettroni di legame o di valenza. Un elemento (oppure uno ione o un gruppo atomico) ha valenza uno, cioè è monovalente, quando ha la proprietà di cedere, acquistare o mettere in compartecipazione (secondo il tipo di legame chimico formato) un solo elettrone; se gli elettroni coinvolti nella formazione del legame sono due, tre, quattro, …. si dice che l'elemento ha valenza due, tre, quattro,…, cioè bivalente, trivalente, tetravalente,…. Alcuni elementi sono sempre monovalenti (metalli alcalini), altri bivalenti (metalli alcalino-terrosi), altri elementi possono avere più valenze secondo i vari stati di ossidazione che possono assumere

Vapore       stato di aggregazione di una sostanza aeriforme avente temperatura non superiore rispetto  a un determinato valore critico, caratteristico della sostanza medesima: può essere liquefatto mediante sola compressione

VERNICE      miscela con densità varia di resine e materie coloranti naturali oppure artificiali in liquidi solventi. I principali costituenti di una vernice sono la sostanza filmogena e il solvente; la sostanza filmogena può essere un olio insaturo (siccativo) nelle vernici a olio, oppure una resina a base di esteri della cellulosa nelle vernici cellulosiche, oppure una resina sintetica nelle vernici sintetiche. Sono presenti anche altri componenti come i diluenti, per renderle più fluide, plastificanti, per rendere più elastica la pellicola, coloranti o pigmenti

Viscosità  proprietà dei fluidi in conseguenza della quale, quando strati di un fluido scorrono uno sull'altro, vengono a esercitarsi tra essi forze di attrito, generate da azioni attrattive intermolecolari, che determinano una diminuzione della velocità relativa tra gli strati stessi

Volt             unità di misura della differenza di potenziale elettrico, simbolo V

 

RITORNA

 

W        simbolo del wolframio o tungsteno

 

RITORNA

 

Zn        simbolo dello zinco

Zr        simbolo dello zirconio

 

 

RITORNA

 

 

                                                                                                                     

NOMENCLATURA

 

- ACIDI CONTENENTI OSSIGENO    HnXOm

 

1) ACIDO  ………OSO                                     SALI ………ITO

 

         es: H2SO3                                                                                   Na2SO3                                                                        

acido solforoso                                                                   solfito di sodio

 

2) ACIDO ………ICO                             SALI ………ATO

 

         es: H2SO4                                                                                   Na2SO4

                acido solforico                                          solfato di sodio

 

nb. per ricordare: Enrico malato, bisognoso e ferito

 

Gli acidi biprotici (con due atomi di idrogeno) possono dare sali acidi sostituendo un solo H con lo ione di un metallo e si definiscono bi………

         es: H2SO4                                                                    NaHSO4

                                                                                                              sale acido: bisolfato di sodio

 

               H2CO3                                                                  CaCO3

                acido carbonicocarbonato di calcio (sale neutro)

                                                                  Ca(HCO3)2

                                                                                                              bicarbonatodi calcio (sale acido)

 

- ACIDI SENZA OSSIGENO (IDRACIDI)      HnXb

 

                HCl,  HF,  HI,  HB2,  H2S,  HCN

 

a) ACIDO ………IDRICO                      SALE ………URO

 

         es: HBr                                                     KBr

         acido bromidricobromuro di potassio

 

                                                                          

 

Quando un elemento ha due numeri di ossidazione quello più basso dà composti che terminano in OSO (bisognoso), quello più elevato con ICO (ricco)

 

es:              Fe++                                                                                  Fe+++

 

                   FeCl2                                                                                              FeCl3

                               cloruroferrosocloruro ferrico

 

 

Quando un elemento ha più di due numeri di ossidazione si usa lo schema seguente:

 

1) quelli inferiori a quattro terminano con OSO e il più basso inizia con IPO

2) quelli superiori a quattro terminano con ICO e il più elevato inizia con PER

 

es:              Cl+                       Cl3+                     Cl5+                     Cl7+

 

 

                   Cl+                       Cl2O                    anidride ipoclorosa

 

                   Cl3+                                    Cl2O3                                anidride clorosa

___________________________________________________________quattro

 

                   Cl5+                                    Cl2O5                                anidride clorica

 

                   Cl7+                                    Cl2O7                                anidride perclorica                                         

 

                                                                                                                                                                                                                          

 

RITORNA

LEGGI DI FARADAY

 

1) La quantità di sostanza chimicamente trasformata (depositata o sciolta) da una corrente elettrolizzante è proporzionale alla durata e alla intensità di tale corrente, cioè è proporzionale alla quantità di elettricità passata

 

2) Le quantità di sostanze diverse depositate o sciolte dalla stessa quantità di elettricità sono proporzionali ai rispettivi equivalenti chimici (equivalente chimico è il rapporto fra il peso atomico e la valenza)

 

QUINDI:

 

m      massa elemento ottenuto allo stato puro espresso in grammi

N       numero di Avogadro    6,0228×1023

e        carica elettrone            1,6020×10-19  C

 

N×e    costante universale pari a 96486 C, arrotondata a 96500 C e viene chiamata costante di Faraday e indicata con il simbolo F

 

A       peso atomico dell'elemento ottenuto espresso i grammi

z        valenza dello ione dal quale è stato ottenuto un certo elemento

 

A/z    peso equivalente di un certo elemento

 

Poiché Q=I×t  dove:

 

I        intensità di corrente in ampère

t        durata dell'applicazione della corrente in secondi

 

avremo:

 

RITORNA

 

Esercizio

 

Determinare la quantità di rame puro depositato con una intensità di corrente di 20 ampère della durata di quattro ore

 

soluzione

 

 

 

peso atomico del rame 63,546 g

valenza                         2

durata                           4×3600 = 14400 s

 

La massa depositata risulta pari a 94,8 grammi.

 

Nella realtà la massa depositata risulta un poco inferiore a quella teorica prevista dalle leggi di Faraday a causa di reazioni secondarie che dissipano una parte della corrente elettrica.

 

NB: una quantità di elettricità pari a un faraday (1 F = 96500 C) deposita o scioglie l'equivalente chimico della specie in questione

 

RITORNA