DEFINIZIONE |
degradazione del materiale sotto agenti
chimico-fisici. [normativa: fenomeno di natura chimico-fisica
che provoca il graduale decadimento delle caratteristiche
del materiale con il concorso dellAmbiente che lo
circonda]. |
CLASSIFICAZIONE | corrosione umida: se avviene in presenza di acqua o di altro elettrolita allo stato condensato; corrosione a secco: in assenza. -
corrosione per correnti impresse (anodica, catodica);
corrosione spontanea (microelementi galvanici,
macroelementi galvanici). -
di natura chimica: dovuta a gas (a secco, in umido,
);
il gas può formare con il materiale una soluzione, un
prodotto solido, un prodotto liquido, un prodotto
volatile. Il processo è agevolato da un aumento della
temperatura. [OSSIDAZIONE se il gas è ossigeno]. -
di natura elettrochimica (in umido)[CORROSIONE
GALVANICA]; dovuta alla formazione di micropile dove lanodo
(polo negativo) si corrode. Può avvenire per: contatto
fra metalli diversi (lanodo è il metallo meno
nobile: minor potenziale REDOX), diversa aerazione (la
zona meno aerata è lanodo), diversa concentrazione
elettrolita, eterogeneità strutturali (impurezze),
degrado del bordo del grano (cristallo). |
DISTRIBUZIONE | -
corrosione diffusa: uniforme, puntiforme, selettiva,
intergranulare (intercristallina), intragranulare (intracristallina),
interdendritica, stratificata; -
corrosione localizzata: per contatto, alla linea dacqua,
per azione di schermo, interstiziale, per aerazione
differenziale, fessurante, perforante; -
corrosione accoppiata ad azioni o sollecitazioni
meccaniche: tensocorrosione (STRESS CORROSION),
corrosione-fatica (CORROSION FATIGUE), corrosione-sfregamento
(FRETTING CORROSION), corrosione-abrasione, corrosione-turbolenza,
corrosione-cavitazione. |
ASPETTI |
cratere
di corrosione, pustola, ulcera di corrosione, tubercolo,
offuscamento, cricca di corrosione. |
MISURA |
-
prove di servizio: in esercizio, in laboratorio; -
prove tipo di laboratorio; attraverso prove in acqua
salina (ad esempio: 10 litri di acqua con 300 grammi di
sale da cucina NaCl), di immersione alternate, in nebbia
salina, in soluzione attivate ed agitate; -
prove di comportamento. Si può
misurare dopo la prova: la variazione di massa, la
profondità di corrosione, la superficie corrosa, la
variazione delle proprietà meccaniche (è il metodo più
attendibile). |
COMBATTUTA |
aumentando
la purezza, aggiungendo elementi speciali (per esempio il
cromo per gli acciai), con correzione degli ambienti
corrosivi (ad esempio: con protezione catodica attiva con anodo sacrificale, con protezione catodica a corrente impressa, ), con rivestimenti metallici attraverso: -
GALVANOSTEGIA o ELETTRODEPOSIZIONE: si mette allanodo
il materiale di rivestimento e al catodo il materiale da
rivestire (RAMATURA, NICHELATURA, CROMATURA, ZINCATURA,
CADMIATURA, STAGNATURA, PIOMBATURA, ELETTRODEPOSIZIONE DI
LEGHE); -
PLACCATURA: con una lamina che è il 5% dello
spessore; -
METALLIZZAZIONE: a spruzzo o a vapore (NICHELATURA,
CROMATURA, CADMIATURA, ZINCATURA,
), per immersione
(STAGNATURA), per diffusione (SHERARDIZZAZIONE con zinco
a 400¸450 °C, SILICIZZAZIONE a 900¸1000 °C,
CROMIZZAZIONE a 1000 °C, CALORIZZAZIONE o ALLUMINATURA a
800¸900 °C); rivestimenti
chimici: FOSFATIZZAZIONE o FOSFATAZIONE o
PARKERIZZAZIONE, ossidazione ANODICA (per le leghe dalluminio),
BRUNITURA (rivestimento con ossidi di natura
ferromagnetica); rivestimenti ceramici (smalti vetrosi,
cristallini); rivestimenti di materiali sinterizzati;
rivestimenti di materie plastiche (PVC, polietilene,
polipropilene, teflon,
); con vernici. |