1. PEGASOS

1.1 Presentazione della macchina

Pegasos è basato su una scheda madre micro ATX che utilzza un procesore RISC PowerPC di IBM e/o di Freescale (G3, G4, G5) Grazie alla sua concezione modulare, Pegasos è adattato a utilizzi multipli.
Gli standard attuali sono integrati fin sui connettori di numerose periferiche.

Creato da Thomas Knabel e Gerald Carda della società BPlan, questa macchina si è evoluta dopo i suoi primi passi nel 2001.
Durante l'estate 2002, i primi Pegasos batezzati "Betatester" cominciano fin da subito ad essere venduti a chiunque accetti di firmare un NDA (accordo di non divulgazione). La storia ricorderà dei problemi di corruzione dati imputati dal team si sviluppo al northbridge allora usato, l'Articia S, sviluppato dalla società americana MAI. Il northbridge è un elemento fondamentale di tutta la scheda madre. Su di esse incombe la gestione della memoria, del processore, del bus PCI/AGP e della cache L2 (secondo livello). Nel Dicembre 2002 appaiono i Pegasos con un funzionamente April 1, e a Marzo 2003 i Pegasos April 2.
Si constata che certi problemi non potranno mai essere risolti, dalle relazioni infelici con MAI e dei problemi di approvigionamento di Articia, Genesi annuncia nell'Aprile 2003 l'abbandono del Pegasos e lo sviluppo del suo sucessore, il Pegasos 2, con il northbridge di Marvell, il Discovery II.


Specifiche Pegasos 1:




Photo Number 1 Photo Number 2 Photo Number 3

Specifiche Pegasos 2:




Photo Number 1

Pegasos si presenta come una macchina unica, che non è ne un clone PC ne un clone Macintosh, anche se le caratteristiche sono le stesse. Pegasos fa girare numerosi sistemi operativi come Linux (Debian, Gentoo, Yellow Dog Linux, ...), MorphOS o ancora MacOS X via Mac-On-Linux.


1.2 I DIVERSI MODELLI PEGASOS

Pegasos è uscito in vari modelli:


L'installazione è ugualamente dettagliata per MorphOS 1.3 nell'articolo di Nicolas Gressard: Installation de MorphOS 1.3.
Installzione - Metodo simplice:


Questa pagina riassume dunque l'essenziale dei due precedenti articoli per andare sul più semplice (e su questo concorderanno la maggior parte dei neofiti).
In caso di problemi, è preferibile consulatare i due articoli precedenti, più completi.

Supponendo che il montaggio di Pegasos sia corretto (disco rigido, cdrom, scheda grafica) e che il CD di MorphOS 1.4.x è nel lettore CD.
Il disco rigido da utilizzare per l'installazione deve avere un settore di avvio vergine (se si tratta di un disco rigido che viene da Windows, bisogna assolutamente sopprimere l'avvio, per esempio con PartionMagic allo scopo di mettere tutti gli avvii a zero).


1) Inserite il CD di MorphOS 1.4.x

Alla richiesta dei comandi scrivete:

  • Su Pegasos 1: boot /pci/ide/cd bootpeg1.img
  • Su Pegasos 2: boot/pci/ide/cd boot.img
  • In alcuni casi, il nome del file può finire con un ";1", in questo caso scrivete "bootpeg1.img1" per Pegasos1 e "boot.img1" per Pegasos2.


    2) Creazione delle partizioni


  • Andate nel cassetto "Tools" del cdrom e lanciate "SCSIConfig"
  • Cliccate su "Partition", poi su "Add" per aggiungere una nuova partizione (se necessario)

  • Create la partizione "DH0:" che sarà la partizione di avvio. Le sue dimensioni dovranno essere all'incirca di 100 MB, con il filesytem FFS e una dimensione dei blocchi di 512, un bufer di 50, il pulsante "mount" spuntato e la maschera di 0xfffffffe: questa partizione servirà a contenere l'immagine bootpeg1.img (boot.img su Pegasos 2).

  • Create la partizione "DH1:" che servirà a contenere il sitema MorphOS.
    La partizione dovrà essere formatta in SFS (non è obbligatorio, ma è consigliato) e di dimensioni di 400MB con una dimensione dei blocchi di 1024, un buffer di 600, la casella "mount" e "boot" spuntate e la maschera 0xfffffffe.

  • Potete creare altre partizioni di dimensioni diverse per mettere i vostri software e dati.
    Le caratteristiche di queste partizioni dovranno essre come queste: un filesystem SFS, 1024 blocchi, buffer di 600 e la casella "mount" spuntata.


    ASTUZIE:

    E' importante scegliere il filesytem SFS per le altre partizioni diverse da quella di avvio perchè la gestione del trasferimento dei dati è molto più efficace rispetto al FFS.
    Bisogna poi configurare bene le dimensioni della cache delle partizioni dei dischi e non esitare ad aumentare il numero che vi da l'utilità SCSIConfig (600 è un buona cifra).
    Potete anche otimizzare la cache nel menù delle preferenze "Settings/System Settings", poi nel menù "SFS". Da qui potete aumentare la cache per i dischi: per esempio 128 in "Buffer lines" e 65536 byte in "Read ahead buffer size" permetteranno di aumentare la velocità delle vostre partizioni. Attenzione che sia tutto fatto in base alla memoria (8 MB per partizione con i valori appena detti), ma niente vi impedisce di aumentare la quantita di memoria che è importante.

    3) Fomattere il disco

    Per formattare il disco, andate nell'opzione del menù di MorphOS "Utilities/Format Disk" e formattate tutte le partizione una dopo l'altra.


    4) Copiate i file

    Andate sul cdromd i MorphOS e doppio click su "HDInstall"

    5) Settaggio di avvio su Pegasos 1

    Per Pegasos 1, bisogna copiare il file bootpeg1.img che è sul CD, nella partzione DH0: (quella di avvio), e rinominare il file in boot.img.


    6) Avvio Automatico

    Se il vostro Pegasos è usato e non avete comprato una macchina nuova da un rivenditore potete saltare questa fase:

  • Accendte il computer per entrare nel firmware
  • Utilizzate comandi seguenti per settare il firmware (senza gli apici ovviamente):

  • "printenv" per vedere tutti i settaggi attuali
  • "setenv boot-file boot.img" per settare i nomi delle immagini di avvio

  • "setenv boot-device /pci/ide/disk0,0;0" per settare i nomi delle periferiche che contengono l'immagine boot.img
  • "setenv auto-boot? true" per attivare/disattivare(falso) l'avvio automatico

  • "setenv auto-boot-timeout 3000" per aspettare 3 secondi dopo aver premeto il tasto "ESC" e prendere il controllo del firmware, prima dell'autoavvio
    Verificate che "disck0,0;0" convenga bene alla vostra configurazione. Le prime due cifre si riferiscono all'unità sulla catena IDE ("0,0" per la porta IDE 0 in master, "0,1" per la porta IDE 0 su Slave, "1,0" per la porta IDE 1 in master e "1,1" per la porta IDE1 in Slave).
    L'ultima cifra è il numero della partizione ("0" se avete seguito il nostro esempio).


    7) Settaggio della risoluzione

  • Andate in "Settings/System settings" e selezionate "Mode Edit" per scegliere un monitor.

  • Scegliete uno schermo in "Monitors", poi scegliete una risoluzione in "Modes".

  • Doppio click su questa risoluzione (al meno 640x480) e poi premete su "Test" per provarla.

  • Regolate i settaggi del vostro monitor in funzione di questa risoluzione.
    Una volta che avete configurato come vi piace, premete sul tasto ESC per ritornare al menù e premete "Save". Riavviate.

  • Andate di nuovo su "Settings/System settings" e selezionate "Screen mode".

  • Cliccate su Ambiet, scegliete una risoluzione, una skin e salvate.
    Ecco fatto, avete installato MorphOS


    Passaggio da un Pegasos1 a un Pegasos2:
    Se passate da un Pegasos 1 ad un Pegasos 2, ma volete conservare il vostro disco rigido, bisognerà aggiornare il vostro sistema. Per quello, bisogna copiare il file "boot.img" del Pegasos 2 nella vostra partizione "Boot:" e il nuovo file "parallel.device" in "SYS:MorphOS/Devs/".


    2.3 PRESENTAZIONE DELL'ARBORESCENZA


    Ecco l'arborescenza di MorphOS (versione 1.4.4):
    o Apps
    o C
    o Classes
    o Devs
    o Docs
    o Fonts
    o L
    o Libs
    o Locale
    o MorphOS
      o Ambient
      o C
      o Classes
      o Devs
      o Fonts
      o L
      o Libs
      o Locale
      o Prefs
      o S
      o TP
    o Prefs
    o S
    o Storage
    o Tools
    o Utilities
    o WBStartup


    Questa arborescenza è molto simile a quella di AmigaOS. Questa organizzazione permette di avere un sistema ben strutturato dove è facile ritrovarsi.
    I comandi sono per esempio nel cassetto "C", le librerie sono in "Libs", le preferenze di sistema sono in "Prefs", i font sono in "Fonts", ecc.
    D'altra parte "Apps" contiene applicazioni differenti di terze parti che sono state integrate a MorphOS: APDF (lettore di documenti PDF), Voyager (Browser internet), Kaya (lettore MP3 e OGG) e FxPaint ( programma di grafica).

    "Docs" raggruppa, come indica il suo nome, le varie documentazioni sullo SmartFirmware, lo sviluppo di MorphOS, i modi video o le specifiche del Pegasos.

    C'è anche un cassetto nominato "MorphOS" che è molto importante:
    Questo cassetto è dedicato a ciò che costituisce il cuore del nostro OS (Ambient, le classi MCC di MUI, le librerie necessarie al funzionamento base di MorphOS, ecc).
    Considerate che tutto quello che c'è qui è privato, gestito dal team di sviluppo di MorphOS. Questo inplica che durante il rilascio delle nuove versioni di MorphOS, l'installazione di queste ultime si permette di cambiare tutto l'interno di questo cassetto.
    Non mettete mai i vostri dati personali in questo cassetto (librerie di terze parti, datatype che avete sviluppato voi stessi o che avete preso da Aminet, ecc).
    Per contro, tutti gli altri cassetti sono considerati a vostro carico e pottete quindi metterci tutto quello che volete.
    2.4 LE PREFERENZE




    Al fine di personalizzare il sitema e di fare settaggi multipli, MorphOS dispone di un pannello di preferenze molto intuitivo. Per maggiori dettagli su questo, vi invitiamo a leggere l'articolo di Guy Maysonnave: MorphOS: Configuration des préférences.
    2.5 MUI


    MUI è alla base dell'interfaccia grafica di MorphOS. MUI permette di settare l'aspetto di un gran numero di elementi nel sistema.

    Le sue principali caratteristiche sono (Versione 3.9):
  • Personalizzabile e flessibile
  • Interfaccia a 32 bit
  • Estensibile grazie a classi esterne
  • Presenza di aiuti
  • Una funzione "Jump To Screen" vi permette di passare dallo schermo di una applicazione ad un altro
  • I Menù possono essere incapsulati nella finestra di un'applicazione
  • Supporto di mouse con rotella
  • Supporto dei gradi

    Per tutti i dettagli al suo proposito, vi invitiamo a leggere l'articolo di Guy Maysonnave: MorphOS: Configuration de MUI.

    2.6 AMBIENT E L'INTERFACCIA UTENTE


    Ambient è l'ambiente di lavoro di MorphOS ed è stato sviluppato da David Gerber.
    Un ambiente che serve a gestire i file e fare tutte le operazioni di un sistema operativo per i nuovi utenti.
    La versione 1.29 è incluso in MorphOS 1.4.x e il codice sorgente della versione sucessiva è scaricabile liberamente su Sourceforge.net.
    Le sue caratteristiche principali sono:
  • Basata su MUI (grande possibilità di personalizzare la grafica)
  • Multi-Thread e asincrona (non si blocca mai)
  • Gestione a 64bit (i volumi di grandi dimensioni sono gestiti bene)
  • Localizzato (può essere tradotto in qualunque lingua)
  • Supporto ARexx
  • Supporto di molti tipi di Font (Type 0,1,42, TrueType, ecc) grazie all'utilizzo della diskfont.library
  • Supporto di molti tipi di icone (PNGIcons, GlowIcons/NewIcons, icone di AmigaOS1.x, ecc)
  • Supporto dell'Altivec (solo dalla versione 1.40 in poi)
  • Tipi di MIME (unicamente dalla versione 1.40 in poi)
  • Differenti visuali: liste, icone, immagine, ecc (Solo dalla versione 1.40 in poi)
  • Supportato il parametro grafico della trasparenza, l'impostazione del colore, i gradi, ecc.

    L'interfaccia utente si compone di menù, menù contestuali, di icone e barre di icone personabili:

    I Menù:

    Quando cliccate con il tasto destro del mouse sulla barra del titolo di Ambient o tutte le zone non attive del desktop (il fondino dello schermo per esempio), il menù principale cambia.
    Si compone delle seguenti categorie:

  • Ambient
     Execute command (Per eseguire un comando o uno script).
      NewShell (lancia l'interfaccia a linea di comando).
      About (mostra le finestra di informazioni su Ambient).
      Shutdown (propone di chiudere MorphOS).
  • Objects
    Panel/New (crea una barra di icone personalizzabili).
  • Utilities
    Exchange (lancia la gestione delle commodities).
    Format Disk (utilità per formattare i dischi).
  • Settings
    Ambient Settings (gestione di CLI, degli sfondi, delle icone,...).
    System Settings (Le preferenze di sistema: risoluzione video,,...).
    Ambient MUI Settings (per personalizzare l'interfaccia di elementi MUI).
    Global MUI Settings (Per personalizzare MUI).

    I Menù contestuali:

    I menù contestuali sono visibili quando si mette il cursore del mouse su una zona attiva e si clicca con il pulsante destro.
    Le principali zone attive sono:

  • I pulsanti per mettere in primo piano la finestra
  • I pulsanti per mettere in primo piano lo schermo
  • Le icone
  • L'interno di una finestra
  • etc

    Notiamo che se si clicca con il pulsante destro su tutte le altre zone, ci viene mostrato il menù pincipale.
    Sappiate infine che MUI dispone anche lui stesso di un menù contestuale: un gran numero delle sue classi hanno questa opzione e la si utilizza quindi nei software basati su MUI.

    Le icone:

    Le icone standard sotto Ambient sono in formato PNG, e si chiamano giustamente "PNGIcons".
    Ci sono infatti delle piccole immagini utilizzate su tante di queste icone.
    Sono nel formato PNG e sono quindi da 16 a 24 bit e supportano la trasparenza grazie all'alpha channel.
    Si può parlare di icone a 32bit poichè queste ultime possono essere delle immagini 24 bit con gli 8bit di alpha channel (24+8=32bit).
    Ambient supporta ugualmente anche altri sistemi di icone come le GlowIcons, le NewIcons, MagicWB e le icone di AmigaOS 1.x. Notate che certi tipi di icone un po particolari come le iconografiche sono supportate.

    Qualche opzione riguardante le icone è disponibile nel menù "Settings" e poi in "Ambient Settings" e "Icon Display". La loro dimensione è programmabile, così come l'effetto grafico applicato durante il click.
    Si possono anche modificare la pulizia del testo legato alle icone.
    Combinazioni di tati e abbreviazioni da tastiera:
    Ci sono numerose abbreviazioni da tastiera esistenti nel sitema. Alcune possono essere mostrate (e modificate) nell'opzione "Hotkeys" che si trova in "Settings", poi "System Settings" e "IControl".
    Ed ecco le principali:


  • Doppio click su una finestra con il pulsante destro sul mouse: la finestra appare in primo piano
  • CTRL LALT i : Iconifica la finestra selezionata.
  • CTRL LALT c : Centra la finestra selezionata.
  • CTRL LALT z : Ingrandisce/allontana la finestra selezionata.
  • CTRL LALT k : ferma la finestra selezionata.
  • LCommand m : mostra lo schermo seguente.
  • LCommand n : mostra lo schermo di Ambient.
  • LCommand v : convalida la richiesta di una finestra.
  • LCommand b : annulla la richiesta di una finestra.
  • RCommand e : mostra la finestra "Eseguire Comando".
  • RCommand n : mostra una nuova finestra Shell.
  • RCommand ? : mostra la finestra "About" di Ambient.
  • RCommand q : mostra la finestra per chiudere Ambient.
    In più a queste abbreviazioni, esistono altre combinazione:
  • LALT+doppio click sull'icona di un cassetto: apre il cassetto in questione e ferma il cassetto precendente
  • LCommand LALT: stessa funzione che cliccare con il tasto destro del mouse
  • RCommand RALT: stessa funzione che cliccare con il tasto sinistro del mouse
  • Doppio click sul pulsante centrale o la rotella del mouse: permette di piazzarzi all'interno di una finestra di Ambient (o di certe finestre MUI) seguendo il movimente del mouse.

    La barra di icone:

    La creazione di una barra di icone permette di lanciare le vostre applicazione favorite in un solo click di mouse, Queste sono create dal menù "Object", poi "Panel" e "New". Per riempire la barra, è sufficiente spostare l'icona di un'applicazione direttamente sulla barra.
    Per configurare la barra andate in "Properties": potrete così modificare la disposizione e l'aspetto della barra.

    Esempi di personalizzazione:

    Degli esempi di personalizzazione dell'ambiente di lavoro di Ambient sono visibili sulla pagina di MorphZone.

    2.7 LE UTILITA' AGGIUNTIVE


    La versione 1.4.x di MorphOS presenta alcune lacune software, bisogna quindi rimediare a questi piccoli problemi aggiungendo diverse utilità:


    Gestione File:

    Manca di certo la funzione ad Ambient e non si possono ancora fare diverse azioni sulla maggiorparte dei file alla volta (aggiungere dei commenti, protezioni ai file, ...). Potete quindi utilizzare un filemanager per fare queste cose. Il più famoso è Directory Opus 4 e EcoDisk (Gratuiti e disponibili su Aminet) o Magellan (Commerciale).


    ARexx:

    ARexx, è un sistema di script, non è funzionale a 100% in MorphOS 1.4.x. Bisogna rinominare il file "MOSSYS:Libs/rexxsyslib.library" in qualche altra cosa e poi copiare la versione 68k di questo file in "MOSSYS:Libs/".
    La versione 68k è disponibile su AmigaOS3.9.
    In seguito, non dimenticatevi di attivare la porta ARexx, aggiungere per esempio una linea nella vostra user-startup "MOSSYS:C/RexxMast >NIL:".
    Non mettete Rexxmast nella WBStartup.


    Installer:

    Il file "Installer" è necessario per eseguire degli script di installazione.
    Non esiste in MorphOS 1.4.x.
    Potete trovarlo su Aminet, in un archivio nominato "Installer-43_3.lha". Decomprimetelo e poi copiate il file "Installer" nel cassetto "SYS:c/".

    FAT95:

    L'USB è riconosciuito da MorphOS 1.4 ma per le periferiche che rispettano la norma "MassStorage" come le chiavi USB, è necessario aggiungere il file "FAT95" nel cassetto "SYS:L". In seguito, bisogna dire allo stack USB di MorphOS di utilizzare questo file: lanciate il pannello delle preferenze, andate in "USB", poi "Classes" e doppio click su "Massstorage.class". Inserite allora il file FAT95 nella linea "FAT Filesystem" (notate che c'è già normalmente il paramentro corretto).

    Altri elementi:

    Altre utilità possono essere aggiunte per completare le funzionalità di MorphOS 1.4.x.
    Tutti questi file sono disponibili su Aminet:
  • SimpleFind 3: un'utilità per ricercare file
  • Scout: monitorizza il sistema
  • Snoopium: tracciatore degli eventi DOS
  • XadMaster: scompattatore degli archivi
  • Voodoo-X: interfaccia per gestire gli archivi (usa XadMaster)

    MorphOS Value Pack (MVP):

    Il MorphOS Value Pack è un grosso archivio (più di una dozzina di MB) contenente degli elementi gratuiti con l'essenziale del software, giochi, file e documentazioni per utilizzare MorphOS più comodamente.

    2.8 SOFTWARE PER MORPHOS

    Ecco una vista del software compatibile MorphOS. Questa lista è ben lungi dall'essere completa. Queta lista presenta i programmi più attuali per tipo di applicazione. I programmi compatibili MorphOS raggruppano alle volte i software nativi MorphOS, ma anche i programmi AmigaOS 68k, WarpOS, PowerUP e compatibili con AmigaOS 4.0.


    Abbreviazioni:

  • DP: Pubblico Dominio
  • SHR: Shareware
  • COM: Commerciale
  • POR: In corso di porting
  • MVP: Incluso nel MorphOS Value Pack
  • SDK: Incluso nell'SDK (kit di sviluppo)
  • MOS: Incluso in MorphOS 1.4.x o nel SuperBundle.

    Sistema:


  • Directory Opus 4 : Gestione File (DP, MVP)
  • Magellan / DirectoryOpus 5 : Gestione File (COM)
  • Class action : gestione file (DP)
  • Ecodisk II : gestione file (DP)
  • Polynet : barra di utilità (SHR)
  • AmiStart : barra di utilità (DP)
  • MorphTray : barra di utilità (DP)
  • Voodoo-X : interfaccia per scompattare archivi (SHR)
  • XAD : décompressione archivi (SHR, MVP)
  • Archiver : (de)compressione di archivi (DP)
  • MakeCD, masterizzare CD (COM, MVP)
  • DVDRtools, Masterizzare DVD (DP)
  • BurnIt 3, masterizzare CD et DVD (COM, POR)
  • Fryin Pan, masterizzare CD et DVD (SHR)
  • PtpDigCam, connessione di periferiche USB (DP)
  • Poseidon, stack USB (DP)
  • FreeWheel : gestione del mouse (DP)
  • Statline : barra di informazioni sul sistema (DP)
  • Matrix : screensaver (DP)
  • Scout : monitor di sistma (DP)
  • Snoopium : tracciatore di eventi DOS (DP)
  • SimpleFind3 : utilità di ricerca file (DP)
  • MUIFind : utilità di ricerca file (DP)
  • AltTabber, selezione dei programmi come Alt+Tab di Windows (DP)
  • Help : aiuta sui comandi MorphOS (DP)

    Video e Multimedia:

  • Hollywood : Présentatione mutimediale (COM)
  • MPlayer : lettore multi formato (DP, MVP)
  • Frogger : lettore multi formato (SHR)
  • Amidog Movie Player : lettore multi formato (DP)
  • Mencoder : encoder vidéo (DP)
  • Visionary : acquisizione vidéo
  • AmithlonTV : acquisizione vidéo
  • BTR_8x8 : acquisizione vidéo


    Grafica :

  • TVPaint : editor grafico (DP)
  • Pixel32 éditor grafico (SHR, POR)
  • Image FX : éditor grafico (COM)
  • Arteffect 4 : éditor grafico (COM)
  • Photogenics 5 : fotoritocco (COM)
  • StreamDraw : éditor grafico vettoriale (DP)
  • Iconificator éditor di icone (DP)
  • ShowGirls : visualizzatore di immagini (DP)
  • OpenPictureSpace : visualizzatore immagini (DP)
  • PhotoAlbum : visionare immagini (SHR)
  • MysticView : visionare immagini (MOS)
  • AlphaTools : conversione di file grafici (DP)
  • Blender : rendering (DP, POR)
  • Imagine 5.1 : rendering (COM)
  • Lightwave : rendering (COM)
  • Cinema 4D : rendering (COM)


    Suono:

  • eaudio device : audio.device alternativo per MorphOS (DP)
  • Ripper : convertitore audio (DP)
  • TheMPEGEncGUI : interfaccia per encodare e convertire audio (DP)
  • SoundFX : éditor audio (SHR)
  • Pro Station Audio : éditor audio (COM, MOS)
  • SongPlayer : lettore multi formatp (DP)
  • Kaya : lettore multi formato (MOS)
  • Delitracker II : lettore di moduli (DP, MVP)
  • AmiNetRadio : ascolta le radio e lettore multi formato (DP, MVP)
  • UADE : lettore multi formato (DP)


    Internet:

  • Genesis : stack TCP/IP (COM, MVP)
  • Miami et MiamiDeluxe : stack TCP/IP (SHR)
  • Samba et Smbfs : condivisione risorse (DP)
  • Voyager : navigatore web (MOS)
  • IBrowse : navigatore web (COM)
  • AWeb et AWeb en français : navigatore web (DP)
  • MorphZilla : navigatore web (DP, POR)
  • AmIRC : client IRC (SHR)
  • Jabberwocky : messaggi istantanei (DP, MVP)
  • YAM : gestione della posta elettronica (DP, MVP)
  • SimpleMail : gestione della posta elettronica (DP)
  • AmiTradeCenter : client FTP (DP, MVP)
  • AmFTP : client FTP (SHR)
  • W3S: server web (DP)
  • TwinVNC : client VNC (DP)
  • Bourriquet : client Peer2Peer (DP)
  • CTorrent : client Peer2Peer (DP)
  • MLDonkey : client Peer2Peer (DP)
  • AmiGift : client Peer2Peer (DP)
  • TView : programmi TV (DP)
  • Wetter : previsioni meteo (DP)
  • Weather : previsioni meteo (DP)
  • Gallerius : generatore di gallerie HTML (DP)

    Gestione del lavoro:

  • CygnusED : editor di testo (COM)
  • MorphED : editor di testo (SDK)
  • GoldED : editor di testo (SHR)
  • Nano : editor di testo (DP)
  • Vim : editor de texte (DP)
  • AmigaWriter : trattamento del testo (COM)
  • Wordworth : trattamento del testo (COM)
  • Final Writer : trattamento del testo (COM)
  • Papyrus : suite da ufficio (COM)
  • Turbo Calc : foglio di calcolo (COM)
  • Final Calc : foglio di calcolo (COM)
  • DataM2 : foglio di calcolo (DP)
  • Pagestream : DTP (COM)
  • EvenMore : visionatore di testi (DP)
  • APDF : mostra documenti PDF (MOS


    Sviluppo:


  • C/C++ : gcc (SDK), vbcc (DP).
  • Java : versione pre-alpha non pubblica (DP)
  • Python (DP, POR)
  • ARexx
  • Perl
  • PowerSDL : librerie SDL (DP)
  • TinyGL : librerie OpenGL (DP)
  • TEKLib : librerie multimedia multi piattaforma (DP)

    Emulazione:


    UAE : emulatore Amiga 68k (DP)
  • E-UAE : Emulatore Amiga 68k (DP)
  • OS4 emu : emulatore AmigaOS 4 (DP)
  • DosBox : emulatore DOS (DP)
  • Bochs : emulatore Windows e Linux (DP)
  • MOL / Mac On Linux : emulatore MacOS sotto Linux (SHR)
  • Mame : emulatore di giochi arcade (DP)
  • Frodo : emulatore Commodore 64 (DP, MVP)
  • Atari800 : emulatore consoles Atari 8 bits (DP)
  • Stella : emulatore consoles Atari 8 bits (DP)
  • DGen : emulatore Megadrive (DP)
  • GenesisPlus : emulatore Megadrive (DP)
  • SNES9x et SNES9x Starter : emulatore SuperNES (DP)
  • Little John : emulatore SuperNES (DP)
  • STonX : emulatore Atari ST (DP)
  • GNUBoy : emulatore GameBoy (DP)
  • FPSE : emulatore PlayStation (DP)
  • Nostalgia : interfaccia per emulatori (DP)


    Giochi:

    Al momento che scriviamo questo articolo, ci sono circa 100 giochi nativi morphOS che sono stati programmati e centinaia sono compatibili. Ecco la lista:


  • Alien Breed 3D 2 : necessita della patch RTG (COM)
  • Beats Of Rage (COM)
  • Bolcatoid (DP)
  • Boxicon (DP)
  • Doom (COM)
  • Doom 2 (COM)
  • Descent (COM)
  • Descent 2 (COM)
  • Duke Nukem 3D (COM)
  • Dynamite (DP)
  • Heretic (COM)
  • Heretic 2 (COM)
  • Hexen (COM)
  • Payback : versione 68k con il nuovo eaudio.device (COM)
  • Quake 2 : versione nativa su WarpOS (COM)
  • Shogo (COM)
  • Wolfenstein (COM)
  • Feeble Files (MOS)
  • Myst : necessita della patch 1.1 disponibile su Aminet (COM)
  • Nightlong (COM)
  • Wipeout 2097 : necessita delle sue patch (COM)
  • HBMonopoly (DP)
  • Software Tycoon (MOS)
  • OpenTTD (DP)
  • Rocks N Diamonds (DP)
  • AmiChess (DP)
  • Foto Foto (MOS)
  • Hell Chess (DP)
  • Pairs NG (SHR)
  • Puzzle Bobs (COM)
  • Birdie Shoot (MOS)
  • Crossfire 2 (COM)
  • Noiz2sa (DP)
  • Eat The Whistle 3.0 (DP)
  • Earth 2140 e Mission Pack (COM)
  • Exodus : necessita sue patch grafiche (COM)
  • Foundation DC (COM)
  • Fields Of Battle (COM)
  • Knights And Merchants (COM)
  • LGeneral (DP)
  • Tales Of Tamar (COM)
  • Descent Freespace (COM)


    2.9 TRUCCHI E ASTUZIONE PER FARE FUNZIONARE SOFTWARE DISPETTOSO

    Ecco alcune astuzione da adottare per lanciare su MorphOS del software apparentemente non compatibile con questo sistema.

    Lightwave:

    Bisogna editare il file MOD-Config (in "Programs/LightWaveSupport/") In seguito, lanciate il modchange che si trova nel cassetto "Programs/Utilities/" e scegliete una risoluzione di 1024x768 a 8bit. Se volete passare all'ambiente di rendering, mettete questo ambiente in 1024x768 nelle opzioni (questo trucco funziona con LightWave 5.20a e non è stato testato con nessun'altra versione).

    Imagine 5.1x:

    Bisogna forzare l'eseguibile a utilizzare la modalità 68k e per fare questo bisogna modificare nelll'eseguibile, con un editor, una lettera della catena dei caratteri "powerpc.library", e rendere la libreria introvabile e assicurarsi che il JIT di MorphOS sia attivo durante l'esecuzione.


    AWeb:

    AWb necessità di ClassAct per funzioanre così come TitleBar.
    Dopo aver installato AWeb, se non potete lanciarlo, verificate che avete i font "Times" e "Courier" nel vostro cassetto "Fonts:" (questi font sono disponibili dall'AmigaOS 3.1 al 3.9). Verificate anche che avete la seguente linea nella User-Startup: "C:CAPrefs >NIL:"

    Infine, se non vengono mostrate le immagini, mettete la decodifica delle immagini GIF, PNG e JPG su "Interno": AWeb ->Preference-> Navigatore ->MIME ->PNG/JPG ->I (interno)

    TurboCalc:

    Se non potete accedere ai menù di TurboCalc, copiate i file "TurboCalc.STD" alla base del software. Questi file si trovano in TurboCalc:TCLibs/Turbocacl.STD

    WordWorth:

    Se avete dei brutti colori, cliccate sull'icona di Wordworth con il pulsante destro del mouse.
    Andate su "Information" e aggiungete il Tooltype "Tooltype PICASSO=TRUE"
    Se il software è lento, c'è l'opzione "ramdebug" nel comando di avvio del firmware che non è stato attivato. Bisogna allora andare nel firmware scrivere la seguente linea:
    setenv boot-file boot.img ramdebug


    Zone Xplorer PPC:

    Necessità di ClassAct/Reaction per funzionare

    Earth 2140 e altri programmi che mostrano brutti colori:
    Se incontrate programmi (sopratutto giochi) che sporcano lo schermo di brutti colori, una possibile soluzione è di aggiungere il tooltype "RGB16BE=YES" nel file che riguarda la vostra scheda grafica in SYS:MorphOS/Devs/Monitors/.


    2.10 CREARE UNA ICONA PNG


    Il sistema è fornito con FxPaint, un software per trattare le immagini. Con questo programma, la creazione di icone in formato PNG è molto semplice.

  • Lanciate il software
  • Create una grafica (non importa quale)
  • Ritagliate la vostra icona in 64x64 con il menù "Picture" e poi l'opzione "Scale".
  • Salvate la vostra immagine nel formato PNG con il nome che finisce per .info

    Questo è il metodo di base, ma si possono migliorare le cose. Ecco come creare una icona PNG a partire da una grafica già esistente in questo tipo:


  • Lanciate il vostro browser preferito e andate alla pagine di VikiPeg (http://wikipeg.free.fr)
  • Con FXPaint catturate lo schermo di VikiPeg (premete sul primo pulsante in altro a destra di FxPaint, poi selezionate l'icona che rappresenta uno schermo e in seguito acquisite lo schermo del vostro browser)
  • Con l'utilità "couper", delimitate la farfalla
  • Ritagliate l'iimagine in 64x64 con il menù "Picture" poi "Scale"
  • Con l'utilità "Crayon magique", selezionate l'esterno della farfalla (è una zona bianca)
  • Selezionate "Antialias" che nella barra è il pulsante nella 4 linea, 2 colonna
  • Salvate l'immagine con l'opzione "Layer as alpha channel" con il nome che finisce per .info



    Altri metodi sono possibili per creare delle icone PNG, notamente con altri software.
    Jean-Yves Auger e Arnaud Schwetta hanno scritto un articolo per creare delle icone PNG a partire da software come TV Paint e PerfectPaint:
    http://obligement.free.fr/articles/tvp-iconepng.php

    RICORDATE:

    Non è obbligatorio mettere le vostre icone nel formato 64x64, ma questa dimensione si adatta bene ad uno schermo in 1024x768.


    2.11 MORPHOS IN RETE

    Mettere in rete il Pegasos sotto MorphOS è una tappa importante per permettere di scaricare e installare i file più facilmente grazie ad una rete locale e/o con un accesso ad internet.
    1. Installazione di uno stack TCP/IP sotto MorphOS
    Non c'è uno stack TCP/IP installato di default su MorphOS 1.4.x. Per poter mettere in rete il Pegasos in rete sotto MorphOS, bisogna quindi cominciare a installare uno stack TCP/IP.
    Esistono due principali stack TCP/IP: Miami e Miami Deluxe e AmiTCP (Genesis) incluso nel MorphOS Value Pack. La chiave di registrazione di Genesi è disponibile sul CD di AmigaOS3.9.

    Nel nostro Esempio, abbiamo preso Miami (per Miami Deluxe è la stessa cosa).

  • Scaricate i differenti archivi di Miami:
    Archivio princiale, il programma, interfaccia grafica (con MUI) e la guida in Francese(opzionale)

  • Decomprimete tutti i file in RAM
  • Cambiate lo script di installazione prima di installare Miami:
    Bisogna editare lo script di installazione dato che non non funzionerà su MorphOS.
    Per fare questo andate nel cassetto "Miami32b_Install" e editate il file "Install_Miami" (non importa con quale editor di testo). Bisogna cominciare dalla linea 111 alla 121 (quelle dove il testo descrive per verificare che la libreria muimaster.library è installata nella versione 3.8).
    Per questo è sufficiente aggiuntere un ";" all'inizio di ciascuna linea.

  • Lanciate lo script di installazione.
    Seguite le scelte di default.
    Fate manualmente il cassetto Miami dato che i file saranno copiati a casaccio sul disco

  • Installate la guida in Francese opzionale
  • Riavviate per attivare l'assign di MIAMI:
    2. Connessione di un Pegasos a internet via modem/router ADSL

    Per un modem ADSL classico, leggete l'articolo di Fabien Coeurjoly oppure l'articolo di Vincent Loubry se si tratta di una connessione con una Freebox.


    3. Connessione di un Pegasos ad una rete LAN
    Supponendo qui che la rete è costituita da un modem ADSL ethernet, di un router che è in linea su internet (WAN o Wide Area Network) e la rete locale (LAN o Local Area Network) di una o più macchine è già presente sul router.

    RICORDATE:

    Se non avete un router, ma avete una Freebox, potete utilizzarlo direttamente come router.
    In questo caso consultate la documentazione della Freebox.
    3.1 Connesione:

    Modem ADSL collegato alla presa telefonica con il filtro ADSL, router <-->WAN (Modem ADSL) collegato al cavo RJ-45, router<->macchina in LAN coolegata dal cavo incrociato RJ45. Il router permette a più macchine della LAN di condividere una stessa connessione internet facendo corrispondere un indirizzo internet dal FAI più l'indirizzo LAN con un numero della porta. Per maggiori informazioni sul router vedere:
    http://www.commentcamarche.net/lan/routeurs.php3
    Colleghiamo dunque il Pegasos sul router con un cavo incrociato RJ-45

    3.2 Configurazione di rete:

    Bisogna attivare il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) sul router.
    Come indica il nome, questo permette al router di allocare degli indirizzi IP automaticamente alle macchine connesse in LAN. Per maggiori informazioni sul DHCP vedere:
    http://www.commentcamarche.net/internet/dhcp.php3

    3.3 Configurazione dello stack TCP/IP (Miami qui):
    Lanciate MiamiInit (che è dentro il cassetto installato da Miami). Cliccate su "Continue".
    Scegliete "Other SANA-II Driver" e fate "Continua" Scegliete il nome del device Ethernet del Pegasos che è "DEVS:Networks/via_rhinepci.device" in "Device". Lasciate l'"Unit" a "0".
    Cliccate su "continue".
    Miami inizia un dialogo con il testo "Contacting RArp server please Wait".
    Riempite gli altri campi così:

    Subnetmask: 255.255.255.0
    Defalt Gateway: 192.168.0.1 (IP del router sulla LAN) DNS: 192.168.0.1 (IP del router sulla LAN).
    Se la macchina si blocca durante la configurazione, allora bisogna fare tutto manualmente (dopo aver staccato il cavo ethernet dal Pegasos).
    Bisogna scegliere un indirizzo IP per il Pegasos, per esempio 192.168.0.100.
    Questo indirizzo deve essere definito come statico sul router (consultate il doc sul router a riguardo).

    3.3 Lancaite lo stack TCP/IP:

    Reconnetete il cavo RJ45 che è stato staccato. Lanciate Miami e verificate i parametri TCP/IP (si può allora riprovare in DHCP se fallisce mettendoli statici durante la configurazione).
    Infine, avviate lo stack premento su Online.

    3.5 Testare la connessione:

  • Sulla WAN/Internet scrivete il comando "ping" dalla linea di comando
  • Sulla LAN scrivete il comando "Ping" dalla shell:
    ping 192.168.0.1 (router)
    ping 192.168.0.100 (macchina 1 - se c'è una maccina con questo indirizzo IP)


    4. Condividere file con un'altra macchina

    La maniera più semplice per condividere file è via FTP. Per fare questo bisogna installare un server FTP sul Pegasos o sull'altra macchina.

    4.1 Pegasos come client FTP:


    Su un PC, si può per esempio installare il server FTP EFTP che è gratuito per le sue particolarità.
    La sua configurazione è assai semplice e intuitiva: bisogna configurare un utente e il cassetto "Downloads" e "upload" sul PC e lanciare il server.
    Sul Pegasos, è sufficiente allora lanciare l'FTP da linea di comando con "ftp" o usare un software come AmiTradeCenter.

    4.2 Pegasos come server FTP:

    Su Pegasos, si può installare RC-FTPd come server FTP e usare su PC un client FTP.


    Per configurarlo:

  • Lanciate lo stack TCP/IP (Miami), ma non lo mettete online (potrebbero nascere problemi per la configurazione)
  • Andate in "Prefs" del server FTP

  • Selezionate "Users" nel menù a destra poi cliccate su "Add" nella parte destra della finestra per aggiungere un nuovo utente. Scegliete per lui un nome e una password. Infine verificate che la colonna "0" sia spuntata (corrisponde al gruppo "0")

  • Chiudete le preferenze e lanciate lo stack TCP/IP
  • Aprite il server FTP da "FTP closed" a "FTP Open"
    Il vostro server FTP è funzionale e accessibile sulla vostra rete LAN.
    Per maggiori informazioni su RC-FTPd vedere l'articolo di Jerome Chappui:

    http://obligement.free.fr/articles/rcftpd.php
    e altre informazione sulle rete in generale su Amiga e Pegasos visitate Amiga en Réseau.



    2.12 SVILUPPARE SU MORPHOS


    Per sviluppare su MorphOS, il modo più semplice è quello di iscriversi sul MorphOS Developper Connection.
    Questa iscrizione, gratuita, una volta iscritti, vi permette di:

  • scaricare l'SDK di MorphOS
  • partecipare ad un forum specializzato sullo sviluppo di MorphOS
  • Documentazione
  • Utilità pubbliche per aiutarvi nello sviluppo

    1. Kit di Sviluppo Software (SDK)


    L'intallazione del SDK di MorphOS è molto semplice.

    1.1 Archivi

    E' consigliabile scaricare tutti gli archivi seguenti: mossdk_base.lha (file di base, script di installazione, licenze, ecc), mosskd_contributions.lha (i contributi), mossdk_devenv.lha (ambiente GG completo), mossdk_devenv_includes.lha (includes associati), mossdk_documentation.lha (documentazione e esempi), mossdk_install,txt (documentazione di installazione in Inglese) e mossdk_morphed.lha (editor di testo).


    1.2 Installazione

    E' sufficiente decomprimere gli archivi (per esempio in RAM). In seguito, bisogna cliccare su "install" e inzia l'installazione. La cosa migliore è quella di lasciare tutte le opzioni di default e rispondere sempre di si ad ogni domanda. Dopo un riavvio si può piazzare l'icona dell'editor di testo su Ambient.


    NOTA:

    Sulla versione 1.0 dell'SDK su MDC, una volta che l'SDK è installato c'è un programma chiamato "sed" che si trova nell'archivio "mossdk_devenv.lha" che non viene correttamente installato. Per terminare l'installazione di "sed" procedete nel modo seguente (una volta che l'SDK è installato):

    Aprite una nuova shell
    Scrivete la linea seguente:

    copy GG:sed_tem/#? GG: move all force

    infine scrivete:

    delete GG:sed_tem


    2. API 3D (OpenGL)

    Esistono più implementazioni dell'OpenGL su MorphOS. Questre sono incomplete dalle versioni che si possono trovare su Linux, Windows o MacOSX per esempio.


    2.1 MiniGL (Warp3D)


    Si tratta di una implementazione dell'OpenGL che permette di fare un rendering del materiale senza che siano applicate varie funzioni di OpenGL come le luci, i pixel e vertex shader. MiniGL appartiene ad Hyperion e deve essere compilato solo per software che gira su AmigaOS.
    Ci sono quindi dei problemi di licenza con MorphOS se volete utilizzare MiniGL sotto MorphOS.
    Bisogna compilare i programmi per 68k o WarpOS che non è l'ideale.

    2.2 TinyGL

    E' una implementazione di materiale un pò più completa. Il rendering del materiale 3D non è oggi possibile farlo su schede di tipo 3DFX Voodoo.
    Certe giochi come Shogo, Wipeout 2097, Freespace, Quake 1 e 2 girano su MorphOS con accelerazione 3D.
    Le schede grafiche utilizzate non permettono di usare gli shader (vertex e pixel).
    Disponibile su Aminet (versione originale) TinyGL.lha
    GL-Pack1.lha


    2.3 SDL: Simple Direct Media Layer


    Queste sono librerie multi piattaforma che permettono di accedere in basso livello all'audio, alla tastiera, al mouse, al joystick, all'accelerazione 3D grazie a OpenGL e al video 2D. Queste libreri sono utilizzate come base per numerose applicazioni Open-source.
    Disponibile su

    http://www.lehtoranta.net/powersdl/

    Sito ufficiale:

    http://www.libsdl.org



    2.13 EMULAZIONE SOFTWARE AMIGA 68K


    MorphOS è compatibile con un software AmigaOS (AmigaOS 68k, WarpOS, PowerUP e un po anche con AmigaOS4 grazie a OS4Emu). Ma non è ancora in grado di lanciare direttamente delle applicazioni che utilizzano il chipset come Paula, OCS o AGA.
    Al fine di far funzionare queste applicazioni, potete usare UAE (Unix Amiga Emulator).
    Questo emulatore farà girare molto bene un sitema 3.1 o 3.9 completo con cui vedere i vecchi giochi OCS.

    Una versione di UAE è presente in MorphOS Value Pack ma è troppo lenta. Alexi Mouth ha redatto un articolo su UAE. Potete leggere le comparative su:

    les versions d'UAE pour MorphOS e per utilizzare al meglio E-UAE, leggete l'articolo su Utilisation de E-UAE.
    Infine per trovare un vasto numero di software per Amiga 68k da scaricare legalmente con i parametri di conpatibilità per UAE visitate il sito Back to The Roots.



    3. VARIE


    3.1 DOVE ACQUISTARE UN PEGASOS E MORPHOS?

    Il numero di utenti è ristretto, il numero di rivenditori è ugualmente limitato.
    Ci vuole molto tempo per ottenere un Pegasos 2 nuovo e si trovano pochi Pegasos 1 usati.

    MorphOS è consegnato con Pegasos.
    Non è al momento possibile acquistarlo separatamente.

    NUOVO:

    Un pegasos 2 (G3/G4) costa da 600 a 1900 Euro a seconda della configurazione.

    A.P.S. - Francia
    Relec/Pegasos Suisse - Svizzera
    FL Computer - Lussemburgo

    Così come tutti i rivenditori sul sito PegasosPPC: http://www.pegasosppc.com/purchase.php

    USATO:

    Alcuni Pegasos 1 usati sono disponibili dalle 200 alle 400 Euro. Per i pegasos 2, il prezzo varia generalmente da 400 a 600 Euro. Si possono trovare occasioni su piccoli siti di annunci per Amiga come Amiga Impact o sui numeri della rivista Obligement.


    3.2 SITI CONSACRATI A MOPRHOS E AL PEGASOS

    Siti ufficiali :

  • BPlan : construttori del Pegasos.
  • Genesi : distrubutori del Pegasos.
  • PegasosPPC : Sito ufficilae per i computer Pegasos.
  • MorphZone : forum di discussione su MorphOS.
  • MorphOS News : sito di notizie per MorphOS.
  • MorphOS Developers Connection : sito per sviluppatori MorphOS.
    Siti in Francese :

  • Pegasos PPC France : Sito Pegasos Francese (APS)
  • Obligement : Rivista su l'AmigaOS e MorphOS.
  • Amiga Impact : Notizie AmigaOS e MorphOS.
  • WikiPeg : le Wiki di MorphOS e del Pegas


    3.3 DOVE TROVARE SOFTWARE MORPHOS O COMPATIBILE?

    Software MorphOS nativi:


  • MorphOS News - Section Software
  • MorphZone - Section download
  • Pegasos PPC France - Super Bundle et liens
  • Pegasos forum - section programmes
  • MorphOS home page
  • Obligement - Section download
  • Obligement - Liens logiciels
  • WikiPeg - Section download


    Software Amiga 68k compatibili MorphOS:

  • Aminet


    La traduzione di questo inponente articolo è stata resa possibile grazie ai suoi autori:

    David Brunet, Geoffrey Charra et Guillaume Roguez
    della rivista Francese Obligement:


    Chiedo scusa anzitempo per eventuali errori di traduzione, ma è molto tempo che non parlo più Francese :)