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"Anche Dio GANDHI "Ti darò un talismano. Ogni volta che sei nel dubbio o quando il tuo io
ti sovrasta, fai questa prova: richiama il viso dell'uomo più povero e più
debole che puoi avere visto e domandati se il passo che hai in mente di fare sarà
di qualche utilità per lui. Ne otterrà qualcosa? Gli restituirà il controllo
sulla sua vita e sul suo destino? In altre parole, condurrà all'autogoverno
milioni di persone affamate nel corpo e nello spirito? Allora vedrai i tuoi
dubbi e il tuo io dissolversi." (Gandhi)
Riportiamo la seguente lettera aperta al solo fine di dare uno spunto di riflessione su alcune realtà che spesso passano inosservate ai nostri occhi presi dalla vita frenetica di ogni giorno. Per ovvie ragioni non riportiamo il nome dell'onorevole a cui era indirizzata. LETTERA DI ZANOTELLI A XXXXXX CONSEGNATAGLI IL 9 SETTEMBRE SCORSO LETTERA APERTA ALL'ON. XXXXXX
PREGHIERE DI MADRE
TERESA
Maria, Madre di Gesù,
dammi il tuo cuore, tanto bello, tanto puro, tanto immacolato, tanto pieno d'amore e d'umiltà, cosicché io possa ricevere Gesù nel Pane della Vita, amarlo come tu L'hai amato e servirlo sotto le spoglie del più Povero dei Poveri.
Un ammiratore di Madre Teresa, un uomo d'affari
indiano, una volta fece stampare
per lei cinque righe su cartoncini gialli. Lei li chiama i suoi «biglietti da visita», e li distribuisce alla gente perché esprimono con chiarezza la direzione del suo lavoro, il suo cammino semplice: Il frutto del silenzio è la preghiera Il frutto della preghiera è la fede Il frutto della fede è l'amore Il frutto dell'amore è il servizio Il frutto del servizio è la pace. Padre dei Cieli, ci hai dato un modello di vita nella Sacra Famiglia di Nazareth. Aiutaci, Padre d'amore, a fare della nostra famiglia un'altra Nazareth dove regnano l'amore, la pace e la gioia. Che possa essere profondamente contemplativa, intensamente eucaristica e vibrante di gioia. Aiutaci a stare insieme nella gioia e nel dolore, grazie alla preghiera in famiglia. Insegnaci a vedere Gesù nei membri della nostra famiglia, soprattutto se vestito di sofferenza. Che il cuore eucaristico di Gesù renda i nostri cuori mansueti e umili come il Suo. E aiutaci a svolgere santamente i nostri doveri familiari. Che possiamo amarci come Dio ama ciascuno di noi, sempre più ogni giorno, e perdonarci i nostri difetti come Tu perdoni i nostri peccati. Aiutaci, Padre d'amore, a prendere ogni cosa Tu dia e a dare quello che tu prendi con un grande sorriso. Cuore immacolato di Maria, causa della nostra gioia, prega per noi. San Giuseppe, prega per noi. Santi Angeli Custodi, state sempre con noi, guidateci e proteggeteci. Amen. Diventiamo tutti un ramo vero e fruttuoso della vigna di Gesù, accettandolo nelle nostre vite sotto la forma in cui a Lui piace venire: come Verità - da dire; come Vita - da vivere; come Luce - da accendere; come Amore - da amare; come Strada - da percorrere; come Gioia - da donare, come Pace - da diffondere; come Sacrificio - da offrire,
nelle nostre famiglie e con il nostro prossimo.
0 Dio, noi crediamo che Tu sia qui; noi Ti adoriamo e Ti amiamo con tutto il cuore e con tutta l'anima, perché sei più che degno di tutto il nostro amore. Noi desideriamo amarti come i Beati fanno in Cielo, noi adoriamo tutti i disegni della Tua divina Provvidenza, rassegnandoci interamente alla Tua Volontà. Per amor Tuo noi amiamo anche il nostro prossimo come noi stessi; perdoniamo sinceramente tutti quelli che ci hanno ferito, e chiediamo perdono a tutti quelli che abbiamo ferito. Gesù, aiutaci a diffondere la Tua fragranza dovunque andiamo. Inondaci l'anima del Tuo spirito e della Tua vita. Penetra in noi e possiedi tutto il nostro essere, così a fondo che tutta la nostra vita sia un'irradiazione della Tua. Splendi attraverso di noi, e sii in noi a tal punto da far sentire a ogni anima che tocchiamo la Tua presenza nella nostra anima. Fa sì che guardandoci non vedano più noi, ma solo Gesù! Resta con noi, e risplenderemo come Tu risplendi; tanto da divenire una luce per gli altri. 0 Gesù, la luce verrà tutta da Te, nemmeno un raggio sarà nostro; sarai Tu a illuminare gli altri per mezzo nostro. Ti renderemo lode nel modo che Tu preferisci, illuminando chi ci sta accanto. Fa sì che Ti predichiamo senza predicare, non con le parole ma col nostro esempio, con la forza travolgente, l'influsso di ciò che facciamo, con l'evidente pienezza dell'amore che i nostri cuori nutrono per Te. Amen. Liberami, Gesù, dal desiderio di essere amato, dal desiderio di essere magnificato, dal desiderio di essere onorato, dal desiderio di essere elogiato, dal desiderio di essere preferito, dal desiderio di essere consultato, dal desiderio di essere approvato, dal desiderio di essere famoso, dal timore di essere umiliato, dal timore di essere disdegnato, dal timore di subire rimproveri, dal timore di essere calunniato, dal timore di essere dimenticato, dal timore di subire dei torti, dal timore di essere messo in ridicolo, dal timore di essere sospettato. La vita è opportunità, coglila; La vita è bellezza, ammirala; La vita è una sfida, affrontala; La vita è preziosa, abbine cura; La vita è una ricchezza, conservala; La vita è amore, godine; La vita è mistero, scoprilo; La vita è dolore, superalo; La vita è un inno, cantalo; La vita è lotta, accettala; La vita è un'avventura, rischiala; La vita è felicità, meritala; La vita è vita, salvala!
C'era una volta un ragazzo con un brutto carattere. Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno nello steccato del giardino ogni volta che avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno. Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi nello steccato. Nelle settimane seguenti, imparò a controllarsi e il numero di chiodi piantati nello steccato diminuì giorno per giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare i chiodi. Finalmente arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò nessun chiodo nello steccato. Allora andò dal padre e gli disse che per quel giorno non aveva piantato alcun chiodo. Il padre allora gli disse di levare un chiodo dallo steccato per ogni giorno in cui non aveva perso la pazienza e litigato con qualcuno. I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire al padre che aveva levato tutti i chiodi dallo steccato. Il padre portò il ragazzo davanti allo steccato e gli disse: "Figlio mio, ti sei comportato bene, ma guarda quanti buchi ci sono nello steccato. Lo steccato non sarà mai più come prima. Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di brutto, gli lasci una ferita come queste. Puoi piantare un coltello in un uomo, e poi levarlo, ma rimarrà sempre una ferita; non importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà" ------------------------------------------------------------------------------- LA MIA
LIBERTA' FINISCE DOVE COMINCIA LA TUA. "Era un
bambino presuntuoso e saccente. Quando la maestra di
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