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Ugo Ercolani  -  La Mia Astronomia  -  Finalmente ho il telescopio

Dove posizionarlo

Sulla cima di un monte! 
Certo, però di notte fa freddo, il vento fa muovere lo strumento, e poi è pesante da trasportare... 
Se lo strumento è facilmente trasportabile, se la passione è forte, se il cielo della città è particolarmente inquinato, ben venga questa soluzione e, anche senza arrivare alla cima, dove il vento disturba veramente, il cielo stellato lontano dalle città è veramente splendido.
Altrimenti proviamo sul tetto del caseggiato, se è accessibile, o, in ordine decrescente, il terrazzo di casa, il balcone, la finestra... non c'è altra soluzione, almeno una finestra ci vuole!
Se possiamo scegliere, è bene metterlo in modo da vedere verso Sud o, in ordine, Est, Ovest, Nord.
Sarebbe utilissimo avere la possibilità di appoggiare il treppiedi ad un muretto, una ringhiera, un gradino o altre sporgenze fisse onde, una volta posizionato con giusto orientamento, poterlo ritirare e rimettere in posizione con facilità.
Un'altra possibile soluzione, per rimettere facilmente in posizione lo strumento, è quella di fare dei segni sul pavimento o, meglio, tre piccoli fori o tasselli per incastrare il treppiedi.
Il nemico peggiore delle osservazioni astronomiche è il movimento d'aria causato da fonti di calore.
Evitare quindi camini davanti e radiatori sotto le finestre.
Qualora si osservi da una finestra di casa è importante che la temperatura interna sia simile a quella esterna per evitare correnti di aria calda davanti allo strumento. In ogni caso occorre che lo strumento si trovi in posizione almeno mezz'ora prima dell'inizio delle osservazioni, per raggiungere la stessa temperatura in ogni parte.
Se il punto di osservazione è un terrazzino occorre chiudere la portafinestra per evitare che la fuoriuscita di aria calda dall'ambiente interno crei turbolenza.

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