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Ugo Ercolani  -  La Mia Astronomia  -  Finalmente ho il telescopio

Le coordinate terrestri

Tutti conosciamo le coordinate terrestri, cioè quella serie di linee immaginarie inventate dall'uomo per individuare con precisione un punto qualsiasi della superficie terrestre. Queste linee hanno come riferimento l'equatore ed i poli terrestri, ambedue riconoscibili grazie alla rotazione della Terra (una palla da biliardo che non ruota su se stessa non ha poli).
I poli terrestri (Nord e Sud) sono quei due punti della superficie terrestre attraverso i quali passa un ipotetico asse di rotazione della Terra.
L'equatore è il cerchio formato dalla superficie terrestre su di un piano, perpendicolare all'asse di rotazione, che passa per il centro della Terra.
Da questi dati iniziali è stato molto semplice dividere la superficie terrestre in meridiani, (le linee che congiungono i due poli di un mappamondo) ed i paralleli (i cerchi, paralleli all'equatore, il cui diametro diminuisce avvicinandosi ai poli), tutto rigorosamente indicati in gradi, minuti e secondi di arco.
La latitudine di un punto è data dall'angolo rilevato tra l'Equatore e il punto in esame. E' quindi un angolo giacente su un piano passante per l'asse di rotazione e per il punto considerato, il cui vertice si trova al centro della Terra.
La longitudine è la distanza angolare, su di un piano giacente sul parallelo del punto considerato, tra il punto stesso ed il meridiano assunto come riferimento. E' quindi un angolo giacente su un piano perpendicolare all'asse di rotazione, il cui vertice si trova sull'asse di rotazione. Occorre inoltre ricordare che la latitudine viene indicata con valori che vanno da 0° (Equatore) a 90° Nord o Sud (poli), mentre la longitudine ha valori che vanno da 0° (per convenzione il meridiano che passa dall'osservatorio di Greenwich, in Inghilterra) a 180° Est o Ovest.
E' molto importante tenere conto che un grado di latitudine sulla superficie terrestre corrisponde sempre alla stessa distanza lineare; mentre per la longitudine la distanza diminuisce avvicinandosi al Polo. Se un giorno vogliamo provare, prendiamo un bastone, una corda e andiamo al polo Nord (è più vicino!). Piantiamo un bastone nel Polo, leghiamo la corda al bastone e chiediamo ai presenti di indicarci la direzione di Greenwich, allontanandoci quel tanto che ci permette di tenere la corda tesa. Ci troviamo a questo punto a longitudine 0°; se ci muoviamo in cerchio in senso antiorario, quando la corda si troverà a 90° rispetto alla posizione di partenza ci troveremo a 90° di longitudine Est.
Vi sconsiglio di provare a piedi questo spostamento all'Equatore.
Un'ultima considerazione è necessaria per comunicare ad altri i propri concetti. 
Se all'aeroporto incontro un amico, mentre sto faticando tra valige e borse, mi esprimerei in modo incomprensibile se, invece di dire che sono in partenza per Los Angeles in California, dicessi: "Sto andando a 34° latitudine Nord e 118° 20' di longitudine Ovest".
Ugualmente, in caso di richiesta di aiuto perché la mia barca fa acqua, sarà molto più probabile ricevere soccorsi se, invece di dire che sono a sud di Los Angeles, comunico che mi trovo a 30° di latitudine Nord e 118 di longitudine Ovest.

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