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Ugo Ercolani  -  La Mia Astronomia  -  Finalmente ho il telescopio

La prova di Foucault

La prova di Foucault ha due scopi: la ricerca della posizione del fuoco di un obiettivo ed il controllo della qualità dell'immagine creata dallo stesso.
Per la prova è necessario disporre di una sorgente di luce puntiforme che può essere data da una stella. Questa invia la propria luce su tutta la superficie dell'obiettivo il quale la concentra in un punto, che si trova sul piano focale.
Se la sorgente è davvero puntiforme, (non fate la prova su di un pianeta!) e l'obiettivo costruito con cura, nel momento in cui la lamina incontra il punto del piano focale dove si è formata l'immagine della stella, non può oscurarne solo una parte (non esiste il mezzo punto!).
Di conseguenza qualsiasi minimo movimento della lamina, se si trova nella giusta posizione, non può che far apparire all'osservatore, lo specchio interamente illuminato o interamente buio.
Questa condizione ci permette di affermare con certezza che la lamina si trova esattamente sul piano focale.
Qualora, trovato il piano focale, durante gli spostamenti della lamina si osservino nell'obiettivo contemporaneamente zone illuminate e zone oscure siamo in presenza di tensioni dovute alla temperatura non omogenea dell'obiettivo o al sistema di fissaggio dello stesso.
In presenza di turbolenze atmosferiche, chiaramente, il momento del passaggio dalla luce all'ombra sarà caratterizzato da lampeggiamento continuo delle immagini.
In questo caso è cosa saggia rimandare la prova a momenti migliori.
È necessario costruire una lamina molto affilata, come nel disegno (part. 6), con un lato piano e l'altro con la forma di uno scalpello da legno molto appuntito.La lama deve essere di dimensioni tali da potersi inserire perfettamente tra le due guide di scorrimento della pellicola, appoggiandosi al piano focale.
Questo metodo permette di mettere la lamina, molto facilmente, nella stessa posizione in cui scorre la pellicola.
La macchina, naturalmente senza pellicola, deve essere aperta ed inserita nella sua sede.
Occorre portare una stella abbastanza luminosa al centro del mirino.
Con l'apposito flessibile aprire l'otturatore della fotocamera.
Avvicinando lentamente l'occhio all'apertura rettangolare dove scorre la pellicola vediamo il puntino luminoso che aumenta le proprie dimensioni sino ad illuminare completamente lo specchio.
Inserire la lamina molto lentamente finché non vediamo l'obiettivo che si oscura.
Tornando indietro con la lamina rivediamo l'obiettivo che inizia ad illuminarsi prima da un lato.
A questo punto è necessario spostare il focheggiatore sino a trovare la posizione in cui il minimo spostamento della lamina (sempre appoggiata al piano della pellicola) permetta il totale oscuramento o la totale luminosità senza posizioni intermedie.

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