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Ugo Ercolani  -  La Mia Astronomia  -  Finalmente ho il telescopio

Un otturatore rotante



In questo breve capitolo vi parlo di una possibile soluzione ad uno dei tanti problemi che affliggono gli astronomi dilettanti: fotografare con il telescopio evitando il "mosso". 
In questa sede non vi racconto come effettuare il collegamento tra macchina fotografica e strumento, né vi parlo della relativa messa a fuoco, ma, forse, troverete una soluzione per tutti quei casi in cui il telescopio, a causa del cavalletto poco stabile, tende a muoversi nel momento dello "scatto".Costruzione otturatore manuale
 I soggetti da fotografare con questa tecnica sono molto luminosi e di conseguenza non sarà obbligatorio avere un motorino per l'inseguimento, mentre la macchina fotografica deve essere manuale, cioè avere la possibilità di tenere aperto l'otturatore.
Molto spesso succede che, adattata la macchina al telescopio, ci si accorge che al momento di scattare la foto, sia con l'autoscatto sia con l'apposita peretta, la struttura dello strumento entra in vibrazione a causa dei movimenti meccanici propri della fotocamera: la mia soluzione serve ad aggirare questo fastidioso inconveniente.
Il particolare più importante da recuperare (il cuore del marchingegno) è un filtro da caffettiera da uno o due caffè, in vendita presso tutti i supermercati (cominciamo bene!). Ordunque armiamoci di cartone, colla e cartoncino e diamoci da fare.
 Con del cartone da scatoloni o similare (abbastanza rigido) costruiamo un disco del diametro pari a tre volte il diametro del telescopio . Qualora siate sprovvisti di un compasso idoneo si disegna la circonferenza usando un chiodo, uno spago ed una matita.
Questo disco deve essere ricoperto di cartoncino nero opaco da un lato (usare colla o punti metallici da ufficio). A questo punto occorre fare un foro esattamente al centro, di diametro leggermente inferiore al diametro esterno del filtro, ed un foro, di diametro uguale al telescopio, con il centro a metà tra il filtro ed il bordo esterno.
Non ci resta che inserire il filtro al centro del disco con la parte sporgente dal lato rivestito dal cartoncino nero. Ora troviamo qualcosa, una penna, una matita, un tubo od un bastoncino da inserire nel tubetto del filtro, in modo che, tenendo in mano il bastoncino, il disco sia libero di ruotare. Facendo girare il disco, accertarsi che l'asse di rotazione (il filtro) sia perpendicolare al piano del disco stesso ed, una volta fatte le dovute correzioni, incollare il disco al filtro: ecco costruito un otturatore rotante.
 Per finire prendiamo del cartoncino nero e facciamo un disco di diametro tre centimetri maggiore del diametro esterno del telescopio ed una striscia larga tre centimetri e lunga circa metà della circonferenza del telescopio. Facendo una serie di tagli (uno ogni cm. e di uguale profondità), su uno dei due lati lunghi della striscia la stessa può essere piegata, arrotondata e fissata con punti metallici a quest'ultimo disco come indicato in figura ed ecco costruito un otturatore manuale (vedi fig. 6 a pag. 30). Il bordo a semicerchio appena costruito serve ad evitare la caduta dell'otturatore manuale.
Tenendo nella mano sinistra il bastoncino, (fig. 6) allenatevi a far ruotare il disco a varie velocità, spingendolo con la mano destra e bloccandolo, dopo che il foro sia passato una sola volta davanti all'apertura del telescopio (operazione più difficile da spiegare che da fare), evitando di urtare lo strumento.
 A questo punto ecco la sequenza delle operazioni:
· Puntate il soggetto da fotografare.
· Inserite sull'apertura del telescopio l'otturatore manuale.
· Aprite l'otturatore della fotocamera (ovvero scattate la foto!).
· Mettete l'otturatore rotante davanti al telescopio con il foro nella posizione opposta all'apertura tenendolo saldamente in mano.
· Togliete l'otturatore manuale ed aspettate che lo strumento si fermi...
· Fate ruotare alla velocità desiderata l'otturatore rotante e fermatelo prima di un secondo passaggio del foro davanti all'apertura.
· Inserite l'otturatore manuale.
· Chiudete l'otturatore della fotocamera.
Naturalmente, data la semplicità del meccanismo, è facilmente intuibile che aumentando la velocità di rotazione diminuiscono i tempi di esposizione, mentre, per diminuire ulteriormente l'esposizione, è più conveniente diaframmare lo strumento.
Non potendo controllare perfettamente i tempi è consigliabile effettuare diverse esposizioni dello stesso soggetto a velocità diverse. Un otturatore rotante con due o tre fori (per bilanciamento), collegato ad un motorino a velocità costante e conosciuta, è indispensabile per determinare la velocità angolare di stelle cadenti, satelliti artificiali e tutto ciò che si muove velocemente sulla volta celeste (dischi volanti compresi!).
Qualora la riuscita dell'esperimento sia particolarmente negativa, usate i cartoncini nel gioco del "chi va più lontano" e con il filtro... 
Fatevi un buon caffè e tiratevi su!

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