Ugo
Ercolani - La Mia Astronomia -
Finalmente ho il telescopio Prefazione Non
sono uno scrittore, non sono uno scienziato, “ma allora perché hai scritto
questo opuscolo”? u.e.
E’ molto semplice. Sono un astronomo dilettante ed in questi ultimi anni
ho avuto la possibilità ed il tempo di dedicarmi con maggior determinazione al
mio hobby preferito.
Nonostante la mia non più giovane età, data di nascita 1942, mi sono
avvicinato con serietà all’Astronomia nel ’96, dopo aver, per diletto,
costruito con materiale rigorosamente di recupero, uno strumento con uno
specchio del diametro di 250mm che mi ha dato e continua a darmi grandi
soddisfazioni.
Nello stesso periodo mi sono iscritto all’Associazione Ligure Astrofili
POLARIS, presso la quale ho conosciuto molte persone dotate di grandi capacità
e conoscenza in materia, che mi hanno permesso di migliorare la mia cultura,
allora (e certo ancora) superficiale, su tutto ciò che riguarda l’Astronomia.
La lettura di libri e riviste sull’argomento ha collaborato alla mia
“formazione” di astrofilo, fino a comprendere che, nello studio
dell’Astronomia, come in molte altre discipline del Sapere Umano, si comincia
a capire qualcosa solo nel momento in cui ci si accorge di sapere molto poco.Ho
scoperto anche, che lo studio della Astronomia, dopo una breve infarinatura
generale, si divide in numerose discipline, tutte connesse, verso alcune delle
quali, ognuno di noi rivolge i propri interessi.
Troveremo, tra l’altro, lo studio della formazione dell’Universo, degli
oggetti lontanissimi, delle galassie, delle stelle, dei pianeti ecc. fino ad
arrivare allo studio degli strumenti usati dall’Uomo per migliorare le proprie
conoscenze di Astronomia, dalla preistoria (Archeoastronomia) sino ai giorni
nostri.
In questo periodo mi sono dedicato anche alla risoluzione dei problemi derivanti
dalla costruzione e dall’uso di strumenti ottici e, grazie alla mia recente
esperienza di “astrofilo alle prime armi”, ho fresco il ricordo di buona
parte dei miei problemi e il modo con il quale è stato possibile superarli
(ecco il motivo per cui ho deciso di scrivere).
Segue la prefazione di questa rinnovata seconda edizione, un breve pensiero del
grande scienziato americano Carl Sagan (1934-1996), ripreso dalla nota rivista
del settore COELUM Astronomia.
Ho riunito in questo opuscolo alcuni dei dati che sono utili a noi, astrofili in
erba, in modo di averli sempre a portata di mano durante le osservazioni.
Allego inoltre qualche racconto e alcuni suggerimenti sul modo di risolvere
piccoli problemi comuni a tutti noi.
Sempre a portata di mano inoltre troverete alcune carte del cielo visibile
dall’Italia, che, almeno per i primi tempi ci evitano la spesa ed il fastidio
di atlanti voluminosi.
All’interno, inoltre, sono indicati alcuni dati che io do per certi e
assoluti.
Non sono reali e potrebbero essere argomento di voluminosi trattati, e presto ve
ne accorgerete, ma, per evitare il più possibile di brancolare nei dubbi,
accettate queste come certezze, che, in fondo, non sono molto lontane dalla
realtà.
Un ultimo consiglio per tutti i lettori del presente opuscolo siano essi “alle
prime armi” o “pozzi di scienza”: iscrivetevi ad una Associazione di
Astrofili, la più vicina a casa, e frequentatela.
E’ fonte di grande soddisfazione poter ricevere e, soprattutto, poter dare
conoscenza, discutere con altri i nostri problemi (non solo astronomici!),
trovare amici con cui dividere le proprie passioni e i propri dubbi.
È bello trovarsi riuniti, all’una di notte ed in pieno inverno, sulla cima di
un monte, per fare osservazione, costretti spesso a riconoscere i propri amici
soltanto dalla voce poiché il numero e la qualità degli indumenti indossati ci
impedisce ogni distinzione!
Cieli sereni