LA STORIA DEL RAGIONIERE

 

 

 

Innanzi tutto chi è il RAGIONIERE? Questa figura unica, mitologica, onnipresente, da tutti citato ma da pochi realmente conosciuto, vera e propria icona del volley viterbese...

Bene, sappiate che il celeberrimo RAGIONIERE è lui!!!!!!!!!!

 

 

 

Vi chiederete allora: ma che c'entra il RAGIONIERE? A che ci serve? Perché ne abbiamo tanto bisogno? Ma soprattutto che ch'azzecca in una squadra di pallavolo? Tutte domande innocue ed innocenti le cui risposte potrebbero sembrare ovviamente banali: TUTT'ALTRO!

Non sottovalutate mai e poi mai la potenza e l'importanza del RAGIONIERE, figura simbolica ma principale ed incontrastata, collante di un gruppo pallavolistico gogliardico ormai ridotto solo ad un unico scopo: fare casino sempre ed ovunque!!!

Tutto nasce involontariamente nel lontano 1997, una giornata invernale come tante, quando la mitica “Rainbow La Quercia” si apprestava alla sua prima trasferta pallavolistica della storia, nientepopodimenochè nella lontana Civitacastellana, roccaforte antica del volley regionale. Appuntamento al Palazzetto dello sport quella mattina, pronti per la partenza anche se totalmente inesperti ed anche un po' intimoriti, in quanto la maggior parte dei nostri era ancora legata ai ricordi allucinanti, traumatici e dolorosi di trasferte di tipo calcistico neanche troppo remote.

Barabba (Simone) sale in macchina di Cesare (Christian), con loro ci sono Gesumine (Massimo) e Bomber (Federico), sono pronti per partire, gli altri già sono in viaggio: “Aspetta n'attimo” – dice Barabba a Cesare – Scende dalla macchina, si avvicina alla sua, apre il portabagagli e prende qualcosa di grande, lungo e lucente (…no, questa volta non nel di dietro). Lo tiene in mano come se fosse la fiaccola Olimpica (…non fraintendete), rientra in macchina e guardando il resto della ghenga negli occhi come a cercarne l'approvazione unanime, esclama: “ DIO CAMPO! ADESSO POTEMO PARTI' ”. Gli altri hanno già capito tutto, è bastato il solo gesto e quella frase storica a fare intendere la motivazione dell'atto fine a se stesso, ma rimane un'anomalo silenzio a bordo, come se tutti stessero ad aspettare un'ultima battuta, un'ultima frase, quella definitiva che ufficializzi il benvenuto del nuovo compagno di viaggio: “IL RAGIONIERE” esclama Cesare, “Colui che ragiona. Se c'è da ragionare, ci pensa il RAGIONIERE” e conclude “mai ragionare senza un bravo RAGIONIERE alla mano”.

Ebbene ragazzi, da quel giorno fino ad oggi, l'esimio RAGIONIERE non si è perso neanche una trasferta, tornando utilissimo in tutti quei campi ostili visitati. Dal 1997 al 2004 sempre presente, imbattibile in quanto a presenze, nessun giocatore o dirigente è mai stato così costante, assiduo e serio, e ad ogni viaggio c'è sempre la fila per avere l'onore di averlo in macchina con se; si dice che sia stato presente anche nella lunga trasferta di Rimini e addirittura si vocifera che uno dei motivi fondamentali che spinsero i ragazzi del Saviex (Ex Savi ossia ex ragioneria) a passare all Rainbow, sia stata proprio l'esistenza di questo incredibile simulacro!!! Ormai è divenuta una persona fisica a tutti gli effetti, con i suoi diritti e i suoi doveri. Non è uno scherzo. Non si scherza quando si parla del RAGIONIERE!.

Questa è la storia del RAGIONIERE, figura nata per il sollazzo del gruppo, ma divenuta più seria della società sportiva stessa (…non che ci sia voluto molto!), assunto in maniera unanime a mascotte della squadra e divenuta simbolo inequivocabile di un gruppo di scalmanati il cui scopo è solo quello di divertirsi con la scusa del volley!!!

P.S.: Forse il nuovo anno vedrà anche la nascita di simpatici gadget dedicati al RAGIONIERE.

Mandrake.