:: Interviste ::

Intervista: Antonella Mazza
a cura di Marco Machera

 

E' un grande onore ospitare sul nostro sito Antonella Mazza, affermata e talentuosa bassista jazz (ma non solo), per una simpatica intervista, che io definirei una bella chiacchierata: scopriamo qualcosa di più su questa affascinante musicista calabrese, un buon esempio di come l'impegno e la passione possano portare alla realizzazione di un sogno tanto desiderato...

Ciao Antonella. Innanzitutto complimenti per il lavoro svolto finora. So che stai per riprendere il tour teatrale con Enrico Bertolino, "Voti a perdere": vuoi parlarcene? Qual è esattamente il tuo ruolo in questo spettacolo?

Ciao e grazie a te per l'ospitalita' che mi offri. Mi fa piacere che la prima domanda sia proprio su Voti a perdere, una esperienza unica. Grazie ad un team bellissimo ho imparato davvero un sacco di cose e musicalmente e' stata una delle esperienze in cui mi sono maggiormente espressa! In scena oltre ad Enrico Bertolino ci siamo il Maestro Mario Guarnera ed io, piano e basso soltanto. Che piacere a volte suonare senza batteria! Si sentono tutte le dinamiche!Grande liberta' creativa e la scoperta di un ruolo diverso della musica, quello puramente espressivo e creatore di atmosfere, evocativo!A nessuno importa se sto suonando dei sedicesimi o se sto usando un chorus, la musica si fonde con la scena, con le parole dell'attore, una meraviglia! Il mio ruolo e'…un po' bassista, un po' attrice, una veste nuova che sono stata ben felice di indossare. Da marzo questo spettacolo ripartira' in tour.Sara' un bel giro in cui toccheremo anche Roma, Bari, Bellinzona e tanti altri teatri.

E il tour con Ron com'è andato?

Il tour con Ron si e' concluso con un bellissimo Capodanno a Palermo in piazza, ci saranno state non so quante persone!! Avevo gia' suonato li sempre a capodanno, in apertura a Jovanotti nel 2000 e c'erano 40000 persone!! Una piazza memorabile. Per quel che riguarda il tour estivo e' stato meraviglioso condividere il palco con un artista che ho sempre seguito ed ammirato fin da piccola. Ricordo quante volte ho ascoltato"Una citta' per cantare" e mi immedesimavo quando diceva "raccontare dei successi e dei fischi non parlarne mai". Quell ' innocente tentativo di falsare sempre un po' la realta' raccontando solo la parte bella di un lavoro che spesso invece ti fa tanto soffrire. Quindi ti raccontero' solo di quanto sono stata bene questa estate!Quante risate con i tecnici,quanti viaggi sgangherati, quanta gente incontrata! E quanta soddisfazione a sentire il mio basso che avvolgeva e sosteneva la voce di Ron e i suoi magnifici pezzi. Bello!

Preferisci la situazione "live" o una sala d'incisione?

Non saprei risponderti. Sono uno spirito un po' inquieto e in genere se faccio per troppo tempo la stessa cosa…mi annoio. Se ho un periodo troppo intenso di lavoro in studio sento l'esigenza di suonare live, se sono troppo in giro ho voglia di riposare in studio, mi mancano le cuffie sulle orecchie a rovinarmi la piega!! Sono un po' cosi', ti racconto la verita', tanto noi un po' ci conosciamo, non voglio fingermi quella che non sono. Sono lievemente lunatica. Dipende dai periodi. Questo in particolare mi vede MOOOLTO inquieta…ma questa e' un'altra storia!

L'anno scorso hai partecipato alla Warwick Messe, tenutasi in quel di Shangai, Cina, insieme a tanti altri illustri endorser della suddetta marca americana. Che cosa ti ha regalato quest'esperienza? Con chi hai avuto l'opportunità di suonare?

Altra esperienza di quelle da ricordare per tutta la vita, non so neanche come a ero li!! A Shangai! E improvvisamente ero sul palco con George Lynch..che a dire il vero non sembrava troppo contento di vedermi …ha iniziato a suonare una roba velocissima... non so cosa… e li ho pensato… SE MI FERMO SONO FINITA ed ho iniziato a suonare piu' possibile!, col mio orecchio che faticava come un pazzo a stare dietro a quel diluvio di accordi che Lynch tirava fuori, forse un po' per mettermi alla prova!! Non so se ne sono uscita vincitrice … comunque ne sono uscita!!E lui mi ha quasi sorriso…poi l'ho sentito dire che non riusciva a credere che la Warwick avesse una endorser donna! E pure capace! Che dici, e' un complimento?

Credo proprio di si! Dicci qualcosa della tua strumentazione…

L'altro giorno un mio amico mi ha fatto la stessa domanda , innanzitutto devo confessarti che ho scoperto una cosa: tra tutti i miei bassi non ne ho UNO che si a posto!!! Ognuno ha un problemuccio, uno e' imbarcato, l'altro con l'ingresso jack che fa casino, un altro ancora ha l'action da regolare! A volte poi faccio come ieri: metto in fila tutti i miei bambini e inizio col cambiare a tutti le corde (sarebbe una bella spesa, per fortuna sono endorser LABELLA!!!), regolo i manici, controllo l'intonazione, regolo l'action.. una brava mammina! Comunque, i miei bass sono Warwick, l'oramai ben piu' conosciuto di me Streamer stage II Pink Barbie, lo Streamer Jazzmen, l'Alien acustico, grande basso!! Due contrabbassi… un Fender jazz V, un fretless Fender, uno Yamaha, un Acrilic Bass trasparente… un basso a forma di cuore… quanto spazio hai?

Non ti preoccupare, ahahah. Continua pure...

Come ampli uso MarkBass da tempo oramai e sono sempre piu' felice di questa collaborazione. Questa estate in tour avevo la nuova serie di casse, ho usato la 4x'10, contrariamente alla mia solita 1x'15 con la testata 501 piu' la "testa Rossa 2" limited edition… pare che il mio suono fosse una bomba.

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