LA RELAZIONE MORALE 1999
UNIONE
ITALIANA CIECHI - ONLUS
SEZIONE
PROVINCIALE DI MACERATA
PREMESSA
Cari Amici,
in base al nuovo statuto, dell’Unione Italiana
Ciechi, entrato definitivamente in vigore il primo gennaio di quest’anno, Vi
abbiamo inviato a casa a domicilio una sintesi della relazione morale insieme
ai documenti contabili, che speriamo, tutti abbiano potuto leggere.
Da quest’anno in avanti, le assemblee
non saranno più una ogni anno, bensì due una entro il mese di aprile, che è poi
quella di oggi, per l’approvazione del bilancio consuntivo e dell’attività associativa riferita
all’anno precedente; l’altra assemblea, ed è la novità, si dovrà svolgere ogni
anno entro il 30 di novembre per approvare il bilancio preventivo ed il
programma di attività da svolgere nell’anno successivo.
Pertanto l’assemblea di oggi sarà più
snella, in quanto si limiterà ad approvare la relazione morale ed il bilancio
consuntivo relativi al 1999.
Questa scelta resa obbligatoria dallo
statuto, comporterà un aumento delle
spese organizzative, ma in compenso consentirà di incontrarci una volta in più
per ogni anno.
L’assemblea annuale infatti, insieme al
pranzo sociale è un'occasione per incontrarci, per salutare i vecchi amici, per
conoscere i nuovi associati, ed anche per ricordare coloro che ci hanno
lasciato, per i quali vi proponiamo un minuto di silenzio.
All'assemblea è presente la nostra
amica Vanda Dignani componente della Direzione Nazionale dell'Unione, dove
ricopre incarichi di grande spessore umano e sociale, dalla "Commissione
per le Pari Opportunità Uomo-Donna" alla "Commissione per i Cani
guida”, al “Gruppo di lavoro per i ciechi pluriminorati”, dove l'Unione sta
tentando di costruire alcune risposte ai mille drammatici problemi che questi
nostri fratelli debbono affrontare quotidianamente.
Ma noi vogliamo qui testimoniare la
nostra gratitudine per il lavoro prezioso che, nonostante i suoi molteplici
impegni, Vanda riesce a fare per la sezione di Macerata, insieme al suo
consorte Luigi, e vogliamo farlo con un caloroso applauso.
All'assemblea non è presente il
presidente regionale Prof. Renato Simonetti perché impegnato nell’assemblea di
Pesaro che si svolge contemporaneamente
alla nostra. Anche a Renato vogliamo inviare un sentito ringraziamento e
apprezzamento per quanto egli sta facendo insieme al Consiglio Regionale, per
la difesa dei nostri diritti.
L'Unione Italiana Ciechi ha aperto nel
suo interno una vasta riflessione che riguarda la condizione dei privi di
vista nella società attuale, le nostre
prospettive di lavoro e di qualità della vita, i bisogni ai quali la nostra
Associazione deve corrispondere oggi.
Per approfondire sia le condizioni dei
non vedenti nella società odierna, sia gli aspetti organizzativi e di
adeguamento dell’Unione Italiana Ciechi, è stato organizzato un vasto programma
di formazione e di aggiornamento che si è sviluppato nel 1999 articolandosi in
nove corsi rivolti ai dirigenti delle sezioni ed al personale dipendente.
I corsi erano organizzati per gruppi di
regioni e le Marche hanno partecipato insieme all’Emilia Romagna ai corsi
tenuti a Bologna presso l’Istituto Cavazza.
Il presidente e la segretaria hanno
partecipato a tutti i corsi, e alla maggior parte hanno partecipato a rotazione
anche vari membri del consiglio.
I corsi hanno trattato principalmente i
seguenti argomenti:
1.
L’Unione Italiana
Ciechi-Origini, sviluppo e situazione attuale (Monti);
2.
Relazioni fra le
strutture associative e fra dirigenti e soci (Dini)
3.
Bilancio (Paladino);
4.
Amministrazione (Di
Donato, Serio);
5.
Legislazione e
principi generali sull’handicap (Colombo)
6.
Istruzione,
formazione, lavoro, sport, turismo (Pagura);
7.
Legislazione Sociale
e diritti dei privi della vista (Barbera);
8.
Struttura
Organizzativa dell’Unione Italiana Ciechi (Monti);
9. Ordinamento Giuridico italiano (Sepe) Sono a disposizione
dei soci della nostra provincia i seguenti servizi:
Per quanto concerne i servizi che attualmente la nostra
sezione di Macerata offre ai propri associati
abbiamo il piacere di constatare che rispondono a quei criteri discussi
e analizzati nei nove incontri svoltisi a Bologna.
I servizi a disposizione dei nostri associati sono i seguenti:
a)
pratiche
di carattere amministrativo;
1
pratiche per il
conseguimento della pensione e dell'indennità di accompagnamento;
2
istruttoria delle
pratiche presso la provincia, per l'assistenza scolastica;
3
istruttoria delle
pratiche per l'avviamento ai corsi di formazione professionale;
4
consulenza e pratiche
per l'iscrizione alla legge 104/92 ed ai relativi benefici;
5
pratiche per la
concessione del cane guida;
6
pratiche per le iscrizioni
ed i rapporti con i centri di distribuzione del “Libro Parlato” e della
Biblioteca di Monza. Cogliamo l'occasione per sollecitare i soci che lo
vogliano ad iscriversi al “Libro Parlato” e alla Biblioteca di Monza la cui
adesione è completamente gratuita e dove potranno trovare a disposizione alcune
migliaia di volumi appartenenti a tutti i filoni culturali;
7
richieste agli uffici
tiflotecnici o all'Office Center di Reggio Emilia dove i non vedenti possono
trovare tutto il materiale di cui abbisognano: bastoni bianchi, macchinette
braille, orologi, sveglie, bilance e termometri parlanti e quant'altro. La
sezione non tiene una dotazione di questo materiale, ad eccezione dei bastoni
bianchi, ma preferisce tenere a disposizione dei soci i cataloghi, dove gli
interessati possono scegliersi il prodotto preferito ed ordinarlo in
contrassegno tramite la sezione o direttamente, con una semplice telefonata;
b)
servizio
di accompagno
Presso il comune di Macerata questo
servizio viene svolto da quattro ragazze, e gestito dalla sezione in
collaborazione con il comune. Ne fruiscono attualmente 31 soci, ma di questi
soltanto 21 utilizzano il servizio in maniera continuativa, potendo fruire di
un aumento delle prestazioni. Vogliamo sottolineare lo spirito di solidarietà
che in questo modo si manifesta tra i soci di Macerata e che consente di
utilizzare il servizio in proporzione alle proprie necessità. Il servizio viene
coordinato operativamente da Bruna Giampieri, con competenza e spirito di
dedizione, per cui ci sentiamo di esprimere a Bruna un sentito ringraziamento.
Da un anno ormai è in funzione il
servizio di accompagno anche presso il comune di Civitanova Marche, dove viene
svolto direttamente dal comune con l'utilizzo di due obiettori di coscienza.
Il servizio di Civitanova necessita ancora di essere perfezionato
ed inoltre il comune non ha ancora messo a disposizione una vettura, per cui il servizio lascia ancora a
desiderare.
Per questo e per altre esigenze dei
nostri soci ci siamo incontrati con il sindaco e l’assessore ai servizi sociali il giovedì 27 gennaio.
Dal Sindaco abbiamo avuto la promessa
di un interessamento per la soluzione dei problemi dai segnalati ed anzi egli
ha richiesto una concreta collaborazione con suggerimenti e proposte da parte
dell’Unione Italiana Ciechi, cosa che stiamo facendo e cercheremo di sviluppare
nelle prossime settimane.
Per informazioni su tale servizio e su
tutte le altre attività dell'Unione, i soci civitanovesi possono contattare la
nostra vicepresidente Tina Passeri, che svolge il suo compito con una
competenza ed una disponibilità semplicemente ammirevoli; Tina, a Civitanova, è
l'immagine stessa dell'Unione Italiana Ciechi.
c)
servizio
dei buoni taxi
Presso il Comune di Macerata, continua, con le stesse modalità dell’anno
precedente, il servizio dei buoni taxi. In pratica il non vedente paga il taxi,
facendosi rilasciare lo scontrino.
A fine anno (o comunque alla fine dei
buoni assegnati) il non vedente allegherà gli scontrini ai buoni rilasciati
dalla nostra sezione e li recapiterà all’ufficio assistenza del comune.
Il comune rimborserà £. 7.500 per i
viaggi dentro Macerata e £. 12.000 per i viaggi nelle frazioni.
I buoni sono 15 all'anno per ogni non
vedente residente nel comune di Macerata.
d)
consulenza
informatica
A
chiusura del capitolo dei servizi, offerti direttamente dalla nostra sezione ai
soci, oppure offerti in convenzione con gli enti locali a tutti i non vedenti
della provincia, dobbiamo ricordare che abbiamo costituito anche un servizio di
consulenza informatica. Il gruppo
incaricato di fornire informazione ai soci
è costituito da Giuseppe Giampieri, Aldo Corsa e Paolo Angeletti.
Ringrazio questi due amici per il prezioso supporto offerto alla sezione.
Numerosi sono i non vedenti che giustamente aspirano a poter
ampliare la loro autonomia attraverso l'ausilio del computer, dello scanner,
della barra braille o della sintesi vocale. Effettivamente questi strumenti
schiudono un mondo nuovo abbattendo
barriere fino a ieri insormontabili e consentendo ai non vedenti di accedere al
campo sempre più sconfinato delle comunicazioni e della rete internet.
Consentono altresì anche al non vedente di andare in libreria, scegliersi il
testo che lo interessa e poterselo leggere tranquillamente.
Tuttavia spesso i non vedenti sottovalutano le difficoltà
che nonostante tutto esistono per utilizzare queste nuove opportunità.
L’utilizzo del mouse ed il programma Windows, studiati e prodotti per
facilitare l’accesso all’uso del computer a livello di massa, per i non
vedenti, paradossalmente, essi si traducono i nuovi ostacoli. Chiunque abbia un
po’ di esperienza sa che per noi il programma MS DOS rappresentava un vantaggio
rispetto alle “finestre” dei nuovi programmi. I ciechi infatti per il Windows
devono imparare i tasti che sostituiscono i movimenti del mouse.
Più in generale il computer non risolve miracolosamente i
nostri problemi. Deve esser chiaro che
l’utilizzo del computer ha due presupposti:
1.
la conoscenza e l’uso
efficiente della tastiera, che in concreto significa saper scrivere a macchina;
2.
la padronanza della
lettura braille. Chi non legge bene in braille può sostituire alla barra
braille l’uso della sintesi vocale, ma questo strumento presenta difficoltà non
indifferenti per poter studiare o comunque leggere dei libri (lo può
testimoniare chiunque ha fatto questa esperienza).
Abbiamo
approfondito queste considerazioni
sugli strumenti informatici, in modo da rendere consapevoli i non
vedenti che decidono di usarli e soprattutto chi decide di comprarli. Noi
consigliamo prima di fare delle spese di frequentare un corso o di consultare
comunque il gruppo informatica della sezione per valutare concretamente le
proprie possibilità di riuscita. A questo fine può essere utile anche il
servizio istituito presso la Biblioteca comunale di Macerata. Che consiste in
un computer, una barra braille, una sintesi vocale, un ingranditore per
ipovedenti ed uno scanner.
Questo servizio presente sicuramente alcuni limiti, ma ciò
nonostante dobbiamo ringraziare sentitamente l’amministrazione comunale per
aver dotato la biblioteca di un servizio che la pone all’avanguardia in Italia.
Il personale della biblioteca mette il meglio di se stesso,
ma noi dobbiamo essere consapevoli che questo personale non conosce le
possibilità e le caratteristiche dei non vedenti. Ma resta il fatto che il non
vedente oltre ai consigli del gruppo-informatica, trova presso la biblioteca
gli strumenti sui quali fare una concreta esperienza e gratuitamente.
Chi vuole contattare il gruppo informatica è invitato a
telefonare in sezione durante l’orario
di d’ufficio. Penseranno noi a richiamare.
Chi vuole invece prenotarsi per un addestramento presso la
biblioteca dovrà contattare direttamente il Sig. Gianluca Firmani ai seguente
numero 0733/256360 non lo stesso giorno ma
con sufficiente preavviso. Il servizio della biblioteca, su
prenotazione, funziona nei seguenti orari:
¨ lunedì- martedì - giovedì e venerdì dalle 11.00 alle 13.00
¨ il martedì dalle 16.00 alle 18.00.
La sezione continua a mantenere rapporti più o meno intensi con le scuole, con le famiglie e con le
amministrazioni. Attualmente frequentano la scuola materna Nicholas Macellari
di Civitanova Marche, la scuola elementare
Di Chiara Edoardo di Recanati,
la scuola media Ascani Andrea di Porto Recanati. Mirko Montecchiani è
iscritto al primo anno dell’Università. Abbiamo inoltre Jenny Lancellotti
iscritta al 2°anno ad Ancona al Corso Università Diploma Universitario per
Terapisti della Riabilitazione.
Se qualche socio è a conoscenza di
altri casi, a noi non pervenuti, può segnalarceli al fine di mettere in
contatto gli interessati con l'Unione Italiana Ciechi, per tutte le loro
necessità.
La sezione si sta impegnando molto per conseguire non solo l’inserimento, ma
una effettiva integrazione dei nostri ragazzi nella scuola pubblica.
Le esperienze finora riscontrate ci
danno un quadro non sempre soddisfacente.
E’ necessario essere vicini alle
famiglie nel momento del primo impatto con la cecità, di fronte al quale le famiglie si trovano culturalmente disarmate.
E’ altresì necessario consigliare il percorso formativo e scolastico più
idoneo per il futuro inserimento lavorativo del non vedente, tenendo ovviamente
anche conto delle inclinazioni, delle aspirazioni degli interessati. Per tutte
queste attività inerenti allo sviluppo del giovane non vedente la presenza
dell’associazione che conosce i singoli casi si rivela indispensabile. Essa può
fare anche da tramite tra le scuole e i nuovi centri tiflodidattici istituiti
sul territorio nazionale. In proposito è nostro intendimento poter organizzare
al Centro Tiflodidattico di Assisi al quale la nostra provincia fa riferimento,
invitando le maestre di sostegno e gli altri soggetti interessati all’educazione
dei non vedenti.
CORSI PER
CENTRALINISTI E COLLOCAMENTO AL LAVORO
Attualmente è in attesa dell’assunzione
Margaritini Stefano, il quale ha fatto domanda sia presso il Comune di Potenza Picena
sia presso l’INPDAP di Macerata. Giorgio Cola è stato assunto definitivamente
presso l’Ospedale Civile di Matelica, dove risiede.
Nel prossimo mese di giugno
termineranno il Corso per Centralinista Telefonico Alvaro Rotelli e Simona
Paolini che stanno frequentando presso l’Istituto Cavazza di Bologna.
Al momento in cui anche questi due
nuovi centralinisti avranno conseguito l’iscrizione all’Albo, si porrà il
problema di individuare i posti presso i quali avviarli.
Dal
dibattito sono emerse due esigenze di fondo:
1.
la necessità che ai
centralinisti non vedenti venga applicato il contratto di lavoro e non siano
lasciati soli alla esclusiva tutela della legge, poiché anche questa sarebbe
una discriminazione rispetto agli altri lavoratori. Pertanto anche ai
centralinisti non vedenti dovrebbero essere applicati i nuovi criteri di
inquadramento dei contratti che si fondano sulle aree professionali e non più
sui vecchi livelli di inquadramento. Tale operazione è tanto più necessaria
oggi in quanto, non esistendo più gli scatti biennali di anzianità, ai
centralinisti non vedenti non rimarrebbe alcuno strumento di progressione di carriera;
2.
la necessità che è
emersa è quella di avere una progressione di carriera che non sia soltanto di
carattere economico, ma garantisca anche un minimo di mobilità professionale e
soprattutto di quella gratificazione a cui ogni lavoratore ha diritto di
aspirare.
A questo scopo possono
rispondere le nuove qualifiche che sono state introdotto con un decreto del
Ministro del Lavoro nel dicembre 1999:
§
operatore
telefonico addetto alle informazioni alla clientela ed agli uffici relazioni
con il pubblico;
§
operatore
telefonico addetto alla gestione ed alla utilizzazione dei banche dati;
§
operatore
telefonico addetto ai servizi di telemarketing e telesoccorso:
Queste
nuove attività professionali sono tuttavia subordinate a due condizioni:
1.
che
gli Enti e le aziende introducano nelle loro “piante organiche” queste nuove
qualifiche ed i relativi servizi da offrire al pubblico. Per questa ragione
abbiamo coinvolto anche le organizzazioni sindacali;
2.
l’altra
condizione è che i centralinisti non vedenti siano in grado di svolgere le
nuove mansioni contenute nelle nuove qualifiche professionali riconosciute. A
questo obiettivo possono essere sicuramente utili corsi organizzati
dall’I.RI.FO.R., ma ciò presenta più di una difficoltà, a cominciare dai
permessi per la frequenza dei corsi. L’altra strada può essere invece quella di
rivendicare, in collaborazione con le organizzazioni sindacali, una formazione
professionale ed un aggiornamento anche per i lavoratori non vedenti
nell’ambito della formazione permanente che oggi le aziende garantiscono per
tutti gli altri lavoratori. Ci sembra una rivendicazione da perseguire questa,
anche per ragioni di principio e di equità.
Dobbiamo
altresì sottolineare che il collocamento dei centralinisti incontra ogni giorno
maggiori difficoltà, sia perché i nuovi strumenti tecnologici (risponditori
automatici, ecc…) invogliano le aziende a sopprimere i tradizionali “posti
operatore” ed a sostituirli con questi nuovi automatismi; ma le difficoltà
nascono anche dal superamento della
realtà monopolistica della SIP alla quale nel 1985 la legge 113 aveva delegato
numerosi controlli.
Per
tutte queste ragioni ci sembra ormai giunto il tempo di aprire una riflessione
sulla necessità di una nuova legge che
adegui la normativa alle condizioni oggettivamente mutate. In questo senso a nome dei centralinisti
rivolgiamo un appello alla sede centrale dell’Unione Italiana Ciechi.
ASSISTENZA
La nostra sezione intrattiene rapporti
correnti con l'amministrazione provinciale e con i servizi sociali dei comuni,
che sono per legge titolari dell'assistenza pubblica.
In casi molto limitati abbiamo provveduto
ad erogare contributi assistenziali in forma diretta, ma le condizioni
economiche della sezione non ci consentono di praticare questa strada.
La nostra attività principale rimane
quella di avviare le pratiche degli interessati verso i suddetti servizi
comunali che sono istituzionalmente preposti.
Invitiamo pertanto i soci e le loro famiglie, in particolare
quelli più anziani, a sottoporre alla sezione eventuali necessità di
assistenza, anche a carattere domiciliare.
PENSIONISTICA
E' certamente il capitolo più atteso di
questa relazione, poiché interessa la stragrande maggioranza dei soci. Per il
2000 trovato applicazione per gli
ultrasessantacinquenni l’aumento di £. 100.000 stabilito dalla legge finanziaria
19998n. 448_l. Aumento subordinato a limiti di reddito personale di £.
8.000.000 e di £. 16.000.000 per i
redditi cumulati con quelli del
coniuge.
Anche l’indennità di accompagnamento
per i ciechi assoluti ha avuto un aumento di £. 31.000m recuperando quindi
ampiamente l’inflazione.
Le pensioni e le
indennità per l'anno 2000, rispetto al
1999, hanno i seguenti importi:
1998 1999
·
l'indennità di
accompagnamento per i ciechi assoluti
da £. 1.124.690 a 1.155.620;
·
indennità speciale per i ciechi ventesimisti
da £. 92.360 a 93.740;
·
la pensione per i
ciechi assoluti non ricoverati
da £.
427.220 a 434.050;
·
la pensione per i
ciechi assoluti ricoverati
da £. 395.060
a 401.380;
·
la pensione per i
ciechi ventesimisti:
da
£. 395.060 a 401.380;
·
la pensione per i ciechi
parziali con residuo visivo superiore ad un 1/20 e inferiore ad un 1/10: da
£. 293.140 a 297.830;
per quanto concerne i nuovi limiti di reddito per il 1999 si
precisa che:
ð per i ciechi assoluti e i ventesimisti passa da
£. 23.311.775 a 23.583.160;
ð per i ciechi decimisti passa da £. 11.159.500
a 11.338.050.
Ricordiamo che la commissione della
sezione per i giovani – lo sport- e turismo è coordinata dalla consigliera Alina
Pulcini come coordinatrice ed è composta da:
§
Stefano Romanella e
Vittoriano Iena responsabili del turismo;
§
Lorenzo Damiani e
Fabio D'Ambrosi per lo sport;
§
Michela Ferranti,
rappresentante nel Comitato Regionale Giovani, Michela Feduzi e Katy Sperandini per i giovani.
Per il 1999 la Commissione ha
organizzato una gita di due giorni svoltasi al Parco Nazionale degli Abruzzo e
l’Aquila, alla quale hanno partecipato,
40 soci.
Nonostante qualche inconveniente che
del resto è sempre possibile nelle gite
collettive, ci sembra di poter dire che complessivamente la gita sia stata di gradimento per tutti i
partecipanti. Ed ha consentito comunque di stare insieme due giorni in
allegria. Del lavoro organizzativo che
è sempre notevoli anche se non appariscente, dobbiamo ringraziare tutti i
componenti della commissione sport e turismo ed in modo particolare Romanella
Stefano, Merlini Roberto e Ponzanesi Mirko che come gli altri anni si sono
impegnati per la realizzazione della gita ed ai quali chiediamo di continuare
poiché il loro contributo in questo settore ci è indispensabile.
Certamente dobbiamo essere consapevoli
che organizzare una gita che possa interessare e soddisfare le esigenze dei non
vedenti ed in particolare dei ciechi assoluti
è un’impresa estremamente
difficoltosa. Per questo anche pensando
alle gita future dobbiamo sempre appellarci alla comprensione di noi tutti. Non
è facile far gustare un panorama ad un cieco!
Nell’ambito delle attività sportive poi
si sono svolti i tradizionali tornei di scacchi organizzati dall’ASCII sotto la
valente guida di Lorenzo Damiani ed ai quali partecipano alcuni giovani della
nostra sezione.
La sezione per altro ha erogato in
passato e intende continuare anche per il futuro partecipare con un proprio
contributo all’attività di questa benemerita associazione sportiva.
A settembre 1999 si è svolta altresì
una corsa di tandem finanziata dal Comune di Grottamare e organizzata dal
Gruppo Regionale Giovani dell’Unione Italiana Ciechi sotto l’impulso di Silvia
Gianferrari.
Inoltre la responsabile del gruppo
Alina Pulcina ha partecipato al Convegno Annuale di Tirrenia.
Infine continua la propria attività la squadra regionale di
calcio che ha partecipato ad un torneo svoltosi nell’estate ’99 presso lo
stadio di Civitanova e continua a partecipare attivamente nei tornei nazionali.
CAMPAGNA DI PREVENZIONE
DELLA CECITÀ
In occasione della Festa di Santa
Lucia, il 19 dicembre 1999 si è svolto presso il Teatro Lauro Rossi uno
spettacolo teatrale organizzato dalla Compagnia Culturale il Palcoscenico in
collaborazione con la nostra sezione.
Abbiamo richiesto un’offerta libera ai
partecipanti allo spettacolo che hanno concorso alla copertura delle spese. Al
di là del risultato economico questa manifestazione ha segnato sicuramente una
presenza importante dell’Unione Italiana Ciechi nell’ambito della stagione
teatrale 1999/2000.
RAPPORTI ESTERNI E
SOLIDARIETA’
Questi giovani ci hanno chiesto, nell’ambito di un rapporto volontario
ispirato all’amicizia e solidarietà di poter compiere un’esperienza di amici a
conoscenza dei non vedenti e di poter concretizzare questo atteggiamento anche
in servizi utili alle persone. Questi giovani stanno provvedendo a registrare
testi su audiocassetta per alcuni nostri studenti ma sono disponibili anche ad
accompagnare delle persone (cosa che stanno già facendo) ma anche ad
intrattenere rapporti di compagnia, letture e quant’altro fosse necessario.
Suggeriamo ai nostri soci di valorizzare questi rapporti, prospettando le loro
necessità alla sezione che farà da tramite con questi gruppi giovanili. Il 20
febbraio c’è stato un incontro con la celebrazione della santa messa e
successivo rinfresco, con i dolci preparati dalle ragazze. E’ stata veramente
una festa ricca di semplicità e di molto calore umano a questi giovani vogliamo
dire con semplicità grazie per la Vostra compagnia.
I.RI.FO.R.
Per quanto riguarda le iniziative di
quest’anno, a partire da settembre contiamo di dare attuazione al corso per le
attività di cucina rivolto ai nostri soci.
Per il corso sono state già raccolte le
adesioni ed in questi giorni si stanno sviluppando la parte organizzativa ed i
contatti con l’I.RI.FO.R. per il
relativo finanziamento. Vogliamo ringraziare Luciano Craia che i nostri soci
hanno già conosciuto per il corso di stiro e cucito e sulla quale contiamo per
la riuscita del prossimo corso di cucina.
SITUAZIONE ASSOCIATIVA
La Sezione Provinciale è il punto di
raccordo e di riferimento per tutti i soci. Per questo ci stiamo sforzando di
renderla sempre più efficiente
acquistando le attrezzature che ci consentono di svolgere un servizio
aggiornato, qualificato ed efficiente. In particolare per quanto riguarda le
comunicazioni che sono l’anima di ogni organizzazione moderna.
Sta a Voi frequentarla e servirVi delle
opportunità che essa offre.
Contiamo di potenziare ulteriormente la
qualità della nostra sezione con l’acquisto di una stampante in braille.
Da alcune settimane la vicepresidente
Tina Passeri ha aumentato le proprie
presenze in sezione. Debbo ringraziarla per questa sua disponibilità, poiché
sgrava il sottoscritto di alcune onerose incombe come è avvenuto per
l’organizzazione della giornata della donna del 26 marzo u.s., che Tina con
l’ausilio ovviamente della segretaria, ha gestito autonomamente.
Sarebbe utile se gli esempi di Tina,
Vanda e Luigi fossero seguiti anche da qualche altro; l’apporto e la partecipazione di più persone oltre a
ripartire l’attività consentirebbe un ampliamento del confronto delle idee sui
vari argomenti da affrontare, cosa sempre utile.
Come sapete, l'U.I.C. è costituita in
gran parte da persone anziane che purtroppo molto spesso ci lasciano. Certo!
Anche per questo il numero dei nostri associati ogni anno diminuisce
sensibilmente.
Tuttavia a conclusione del 1999 abbiamo
il piacere di comunicare all’assemblea che il numero dei nuovi soci non sol ha compensato quelli deceduti, ma si
è potuto incrementare di quattro unità. Pertanto a l 31/12/99 il numero dei
soci è pari a 284.
In base alla legge 382/1970 abbiamo
attivato il diritto di avere dalla AUSL gli elenchi di tutti i ciechi della
provincia percettori dei benefici pensionistici.
Questo è uno strumento indispensabile
per fare l’attività di proselitismo .
Come sapete l’anno scorso abbiamo
ottenuto il finanziamento dalla nostra sede Centrale di £. 10.000.000 per il
progetto sezione diffusa”: Il progetto consiste nel contattare nuovi soci e nell’allargare la presenza della
sezione, con i suoi servizi a tutto il territorio provinciale.
In questo quadro abbiamo organizzato un
incontro in questa stessa sede che anche a causa del maltempo non è riuscito.
Dobbiamo organizzare nelle prossime
settimane altri incontri sui punti di raccordo del territorio provinciale:
Civitanova, Matelica, Tolentino, ecc…
Invitiamo tutti i soci delle varie località a collaborare con la sezione
affinché i prossimi incontri abbiamo una piena riuscita, collaborazione che
potrà tradursi nell’invitare agli incontri che vi comunicheremo quei ciechi che
voi conoscete affinché diventino nostri soci; ma queste riunioni serviranno anche e soprattutto a far conoscere l’associazione, le attività
ed i servizi che essa promuove a favore dei ciechi.
SEGRETERIA
La nostra sezione è aperta al pubblico
tutti i giorni con il seguente orario, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30;
il sabato dalle 9.00 alle 12.00, il martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore
18.00. In particolare per le due ore di martedì pomeriggio, che spesso la segretaria utilizza per
recarsi in Prefettura o in Banca, i soci sono pregati di telefonare il mattino
per non rischiare di trovare la sezione chiusa.
Questo orario tiene anche conto del
rapporto di lavoro con la nostra segretaria che è di trenta ore settimanali. In
sezione potete sempre trovare la dott.ssa
Beatrice La Rena, che con passione, competenza e quella delicatezza che
è il tratto saliente della sua persona, si dedica a tutti i problemi della
categoria ed è in condizione di fornire una consulenza qualificata in tema di
previdenza, di assistenza, e quant'altro.
In sezione sono attualmente presenti
tre obiettori di coscienza, Cristiano Ciccioli, Andrea Guerra e Marco Ottaviani
che, al di là del servizio formale, rispondono con generosità e disponibilità
alle chiamate ed ai bisogni dei soci e della sezione.
Inoltre la sezione è dotata anche di un prezioso patrimonio informativo a
disposizione di chiunque ne voglia usufruire:
¨ abbiamo tutto le leggi dello stato dal 1861 al 1999;
¨ tutte le leggi regionali dal 1995 ad oggi;
¨ il collegamento alla rete internet ci consente inoltre di
prelevare qualsiasi altra informazione, essendo la rete internet una sorgente
di informazioni praticamente inesauribile.
IL CONSIGLIO
Come ricorderete l'attuale consiglio
provinciale, che dura in carica quattro anni, è composto da :
" Anna Maria Cimarelli
consigliere delegato
" Aldo Corsa
" Luigi Grimaldi;
" Giuseppe Giampieri;
" Rita Papini;
" Tina Passeri;
" Alina Pulcini.
Luigi Grimaldi e Aldo Corsa a rappresentare i ciechi
maceratesi nel consiglio regionale.
Ricordiamo inoltre che il consiglio provinciale,
sin dal suo insediamento, ha nominato varie commissioni di lavoro. Ricordiamo i
principali incarichi:
·
Giuseppe Giampieri, insieme a Luigi Grimaldi
e Rita Papini, "Commissione
pensionistica e anziani";
·
Giuseppe Giampieri insieme a Luigi Grimaldi "Commissione
Lavoro",
·
Tina Passeri insieme
a Michela Feduzi e Rita Papini
"Commissione provinciale per le Pari Opportunità";
·
Alina Pulcini "Commissione giovani sport e
turismo" insieme a
- Lorenzo
Damiani e Fabio D'Ambrosi per lo sport;
- Stefano Romanella
e Vittoriano Iena per il
turismo;
- Michela
Ferranti, Michela Feduzi e Katy Sperandini per i giovani;
·
Anna Maria Cimarelli
e Vanda Dignani seguono la
"Commissione istruzione";
·
Aldo Corsa si occupa degli
ipovedenti e dell'informatica, quest’ultima attività insieme a Paolo Angeletti
e Giuseppe Giampieri;
·
Anna Maria
Mogetta, mamma di Edoardo
Dichiara, è rappresentante provinciale
dei genitori dei ragazzi non vedenti;
·
Nel corso del 1999 è
stata rinnovata la Commissione provinciale dei centralinisti: con i seguenti
incarichi:
·
Lavoratori della
pubblica Amministrazione Rappresentante Roberto Merlini;
·
Enti locali Alina
Pulcini;
·
Sanità Rita Papini;
·
Bancari Bruna
Giampieri.
·
Passeri Tina è stata
nominata rappresentante provinciale del Libro Parlato.
Vi abbiamo comunicato questi
nominativi, affinché tutti i soci che lo desiderino possono contattarli.
Non tutte le commissioni sono state riunite
periodicamente per mancanza di tempo. Comunque ci impegnano ad ovviare durante
il corrente anno anche a questi limiti. In ogni caso una certa mole di attività
è stata svolta.
Come ricorderete lo scorso anno abbiamo illustrato il nuovo
modello organizzativo delle sezione che l’Unione Italiana Ciechi ha messo in
campo e sta sviluppando in questi mesi l’intento è quello di consentire alla nostra associazione di dare risposte adeguate ai bisogni
sempre nuovi che emergono dal corpo
associativo,
Per altro abbiamo
constatato e riconfermiamo che l’attività della sezione di Macerata, il suo
modo di organizzarsi e le comunicazioni con i soci sono sostanzialmente in
linea con gli indirizzi di riforma che la sede centrale vuole generalizzare a
tutto il territorio nazionale.
Per questa ragione non abbiamo grandi novità da proporre;
abbiamo invece l’esigenza di far funzionare gli organismi che già esistono.
Ma all’Unione Italiana Ciechi, non basta, a nostro giudizio,
una riforma organizzativa, ancorché necessaria, quello che bisogna ravvivare è
lo “spirito associativo” e di solidarietà che deve legare i soci e che è il
vero cemento unitario dell’unione
italiana ciechi come del resto di qualsiasi associazione. E’ questo spirito
associativo che deve animare i nostri incontri e i nostri rapporti, rendendoci
sensibili alle difficoltà che i soci possono incontrare e disponibili a dare
loro una mano. Al di là di coloro che
operano attivamente in sezione, sappiamo che ci sono soci che svolgono
che questa attività di contatto individuale quanto mai preziosa. Tutti dobbiamo
prestarci perché tutti abbiamo qualcosa da dare e spesso abbiamo necessità di
ricevere.
I nostri incontri “istituzionali”, le gite sociali e le
feste che organizziamo in sezione per san Martino e per Carnevale debbono tutte
servire a questo scopo: a cementare il nostro spirito associativo e di
solidarietà.
CONCLUSIONI
Prima di concludere questa relazione ci
corre ancora una volta l’obbligo di esprimere un ringraziamento ricco di
affetto e di considerazione ad Anna Maria Cimarelli, che, come consigliere
delegato, svolge un'attività che non appare all'esterno, ma che è estremamente
importante e di notevole responsabilità, in quanto firma, insieme al presidente
e alla segretaria, tutti gli atti amministrativi e finanziari della sezione.
Esprimo, a nome di tutta la sezione,
sentimenti di profonda gratitudine verso i nostri sindaci revisori: Ferdinando
De Stephanis, Giuseppe Emiliozzi e
Giuseppe Prenna, i quali, con professionalità e consigli sempre utili,
vigilano sulla correttezza dei nostri conti.
Un'altra di quelle attività tanto silenziosa quanto indispensabile per
la corretta gestione della sezione.
A tutti questi collaboratori
manifestiamo la nostra gratitudine con un caloroso applauso.
Cari amici, i due obiettivi strategici
di cui vi abbiamo parlato l’anno scorso, restano interamente confermati
dall’esperienza di quest’ultimo anno.
Ricordiamo che essi sono:
1
costruire ed
allargare la presenza della Sezione sul territorio, in modo che anche il socio
del paesino più lontano possa sentirsi a pieno titolo "cittadino"
dell'Unione Italiana Ciechi;
2
portare
gradualmente la nuova generazione alla direzione della Sezione Provinciale.
E'
un lavoro già avviato, ma al quale dovremo imprimere un'accelerazione con il
prossimo rinnovo del consiglio provinciale.
Cari
amici come dicevamo all’inizio da quest’anno in poi le assemblee diventeranno
due per cui Vi diamo fin da oggi appuntamento all’assemblea di
novembre per costruire assieme il nuovo programma di attività, che all’inizio
di questo nuovo millennio accenda un raggio di luce” per i soci maceratesi.
Il
presidente della sezione provinciale
dell’Unione
Italiana Ciechi
Giusepe Giampieri