Una gita sociale a Pescasseroli

Il commento di Vanda Dignani

Incontrarsi, confrontarsi, esplorare il mondo che ci circonda e, soprattutto, assaporare la gioia dello stare insieme queste sono le finalità che la sezione provinciale dell U.I.C. di Macerata si è proposta nell' organizzare la gita del 26/27 giugno 1999. Sembrerà strano, ma non è mai stato tanto facile preparare una gita sociale per i non vedenti. Forse una certa pigrizia impedisce loro di dare risposte immediate e, quindi, gli organizzatori fanno una certa fatica a raccogliere sollecite adesioni. Quando, però, il tutto è fatto e il pullman si mette in cammino per raggiungere la meta stabilita, l atmosfera si rasserena e si riscalda e la gioia del ritrovarsi esplode in varie forme. I più giovani e i meno giovani si fondono e le finalità prefissate si concretizzano. Un altro problema di fondamentale importanza è quello della ricerca dei posti da visitare. Anche in questo caso gli elementi da tener presenti sono molti e tutti di una certa rilevanza. E vero che alle nostre gite partecipano anche i vedenti, ma è altrettanto vero che esse sono organizzate per i ciechi i quali, naturalmente, hanno esigenze particolari. Le bellezze che si squadernano davanti agli occhi di chi vede - montagne, panorami, paesaggi e così via - non sono percepibili dai non vedenti, quindi è necessario non passare molte ore chiusi in un pullman, e comunque, è opportuno che qualcuno spieghi loro con sinteticità ma con efficacia quanto la vista delle guide e dei capigruppo riesce a cogliere. Nonostante questa premessa, che a me è sembrata d obbligo, la gita dei maceratesi è stata bella ,abbastanza varia, interessante e, soprattutto, allegra. Il pullman è partito da Macerata circa alle sei del mattino di sabato 26 giugno, dopo aver raccolto tutti partecipanti già ben svegli e vivaci. La prima meta da raggiungere, le grotte di Stiffe, è stata visitata con interesse e soddisfazione dei gitanti, i quali sono riusciti a cogliere molti contenuti ed a provare forti sensazioni. Poi il pullman si è diretto verso l Aquila, una città molto bella, ricca di spunti e di monumenti veramente notevoli. Purtroppo l ora tarda ci ha impedito una visita approfondita ma, fortunatamente, le guide molto brave che ci sono venute incontro hanno fatto si che molte notizie importanti ci venissero date e che tutti noi potessimo avere, anche se un po' approssimativa, l idea di questa città. Nel pomeriggio la visita al confettificio di Sulmona ha appagato tutti, e tutti, dopo le spiegazioni interessanti degli impiegati di questa bella azienda, si sono sparsi nei diversi reparti per sbizzarrissi negli acquisti più vari. Verso le venti, certo un po' stanchi ma contenti, siamo arrivati a Pescasseroli, una cittadina tranquilla, rilassante, ma molto curata e pulita. Certamente il momento più bello della gita è stato quello della domenica mattina in cui, insieme a due guide molto brave, abbiamo fatto un escursione a piedi nel parco nazionale degli Abruzzi. Che meraviglia! Sole, cielo azzurro, prati verdissimi, piante e sorgenti d acqua fresca e limpida, ci hanno fatti compagnia lungo tutto il percorso e le spiegazione delle guide non solo ci hanno interessato molto, ma ci hanno in qualche modo reso più agevole il cammino. Dopo il pranzo fatto in un ristorantino niente male, abbiamo fatto visita a Civitella Alfedena, un paesino molto caratteristico abruzzese, e da lì abbiamo ripreso il lungo cammino per Macerata. Io credo che eravamo tutti stanchi, perché le giornate trascorse erano state molto intense, ma credo anche che tutti, nel nostro intimo, eravamo soddisfatti e pieni di voglia di ritrovarci ancora.

 

Vanda Dignani