STORIA DE ORTE

(in versi vernacoli)

di

 

Italo Cardinali

Ell'ommini ar tempo de li tempi

quando la gente annava pé le corte

anche tramezzo a li contrattempi

 

trovorn' er tempo de costruì Orte. (1)

La sistemorno sopra una rocca

facennoce le mura belle forte

 

da difenne da quarche testa tocca.

Riuniti assieme a le famiglie loro

sgobbaveno pé riempisse la bocca

 

e fa la vita con po' de decoro.

Siccome era gente assai accorta

riuscirno a fa er capolavoro.

 

L'etruschi antichi, quelli de 'na vorta,

che qui abitorno anticamente,

senza pensacce la chiamorno HORTA.

 

Fecevano er commercio accortamente

coll'amichi de stirpe, li Chiusini,

e co' chiunque fosse un bon cliente.

 

Passaveno pure ortre li confini

pé venne sempre i loro manufatti,

portanmno l'arte a tutti li vicini.

 

Ma l'ommini so' sempre insoddisfatti,

fanno cambià la storia co'' l'eventi:

così sul Vadimone, Roma, infatti

 

battè l'etruschi senza turbamenti. (2)

Poi conquistò er monno da titani

danno la "pax romana" a le genti.

 

Ma passa er tempo e arriva l'indomani

che Roma vede quant'é bello er sito;

e HORTA fu amata dai romani.

 

Er costruì ville fu favorito

dar posto ameno e da la gente amica,

tanto che risultava assai gradito.

 

C'è un'altra cosa, pure lei antica,

fatta da Roma: er porto de fiume

Seripola, scoperto co' fatica. (3)

 

Un posto nella storia quello assume;

però non se pò proprio più vedello,

è recintato, così non c'è lume

 

che te faccia ammirà si quant'è bello.

Se se pò nasconne non lo sò mica

fatto si è ch'er risulttato è quello!

 

Er tempo cammina senza fatica

 e spezza l'ossi a quarsivoglia gente

butta pure l'imperi ne l'ortica,

 

quello che era... adesso non è gnente.

Specie quann'esce fôri l'imprevisto

ch'abbattè Roma pacificamente.

 

Se tratta d'un evento mai visto,

se tratta d'un evento proprio arcano,

scusate se su questo io insisto,

 

se tratta d'un evento sovrumano

che tocca ar core tutta la gente:

la nascita der popolo cristiano.

 

L'animo conquista profondamente

 e ce trasforma tutti senza offesa (4)

facennoce più boni realmente.

 

Regalannoce una grata sorpresa

che conterà nei secoli futuri:

così nacque l'attuale Chiesa.

 

Ma troppo opimi erano i tratturi

che facevano gola a chissà quanti.

I tempi d'invasione erano maturi

 

e d'invasori ce ne furono tanti.

Era gente che non ti raccomando,

che spediva guasi tutt'a li santi.

 

Bizantini, Longobardi ... fin quando

propri ' ad Orte, a papa Zaccaria

donata fu la città da Liutprando. (5)

 

Quando le guardie se n'annorno via

fu saccheggiata da li saraceni (6)

che se comportorno da gente ria.

 

Er potere sembra che avveleni

ogni cosa che tocca co' le mani,

vorrebbe accumolà tutti li beni.

 

Infatti er vescovo (coll'ortani)

Arsenio s'era messo ne la capa

de potello fa, dall'ogg'ar domani,

 

 

 

  1.  Non  si conosce la data precisa, la si fa risalire circa al IV secolo a.C. Virgilio ,nell'Eneide, cita la flotta ortana.

  2. Roma, nella battaglia del lago Vadimone nel 283 a.C. sconfisse gli etruschi con i loro alleati.

  3. Il porto di Seripola è venuto alla luce durante gli sbancamenti per la costruzione dell'autostrada del sole.

  4. La religione cristiana ha il suo fondamento nell'amore del prossimo.

  5. Nel 741 re Litprando incontrò Papa Zaccaria rimanendo affascinato e gli donò Orte, Amelia, Bomarzo e Blera.

  6. I Saraceni, nelle loro scorrerie, verso l'850 saccheggiarono Orte.