Terragni,con la sua architettura affronta una serie di temi rivoluzionari.In tutte le sue opere utilizza le sue pensate,ma ce n'è una in particolare che da sola racchiude tutte le intuizioni di Terragni:L'asilo Sant'Elia. Nell'asilo c'è tutto:tripartizione,funzionalismo,astrattismo,telaio,ma quello che lo rende unico è l'entrata in scena di un nuovo attore:LA NATURA.Sostanzialmente Terragni compie queste operazioni:prende un quadrato regolare,lo divide in tre fasce,sulle fasce laterali organizza l'asilo,in quella centrale crea un giardino.Un giardino che non è una corte,non è una piazza,ma è natura.La natura penetra all'interno dell'edificio,lo erode,diventa parte di esso.Che fine fa la struttura?e che ruolo gioca il telaio?La struttura esplode:esplode in facciata,dove il telaio esce fuori dall'edificio,esplode nel giardino,dove una parte esce fuori e l'altra viene risucchiata dall'edificio.questo genera una forza incredibile,accentuata ancora di più dall'uso del vetro,dall'orizzontalità dei prospetti.C'è una forte compenetrazione tra dentro e fuori,tra trasparenza e solidità.Il risultato?Un armonia perfetta tra natura e architettura,una rilassante luminosità.

Como 18-04-04
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