Altre misure

   

Dalla «Statistica dell'Italia» del Conte Luigi Serristori (1793-1857) pubblicato a Firenze nel 1839 riprendiamo i dati che riassumono lo stato giuridico della «popolazione israelitica» negli stati italiani prima dell'unità del nostro Paese. In coda riporteremo degli estratti delle leggi vigenti in tre paesi del nord Europa: Prussia, Danimarca, Olanda.
Come riferimenti cronologici bisogna tener presente che le norme degli stati italiani sono successive al Congresso di Vienna (
settembre 1814 - giugno 1815) mentre le legislazioni di  Prussia, Danimarca e Olanda sono state emanate all'incirca nello stesso periodo che coincide anche con l'atto finale dell'impero napoleonico: Waterloo 18 Giugno 1815. Presentiamo sia dati che elementi di legislazione nella convinzione che dal confronto tra diverse situazioni e grandezze non solo numeriche possa emergere una «misura» di com'era il nostro Paese.
Per delineare un quadro di riferimento entro il quale collocare i dati che andremo a presentare bisogna tener presente che la popolazione italiana nel 1839 era di circa 22 milioni di abitanti e comprendeva circa 40 mila Israeliti, 24 mila Protestanti compresi i 20 mila Valdesi del Piemonte. A scanso di malintesi deve essere chiaro che adotteremo la terminologia in uso all'epoca.

Regno delle due Sicilie

«Nel Regno delle due Sicilie non vi sono israeliti domiciliati, ma solamente ambulanti. Dopo l'espulsione degli Israeliti avvenuta regnado Carlo III, gl'Israeliti non sono che tollerati in questi dominj»
Con un editto del 13 febbraio 1740 emanato da Carlo III di Borbone gli ebrei furono chiamati da Livorno per ridare slancio alle attività commerciali del porto di Napoli. A seguito di una forte ondata antisemita fomentata dal clero lo stesso Carlo III con un editto del 30 luglio 1747 mise, di nuovo, al bando gli ebrei.

Individui
presenti

Possesso
beni immobili

Tributi
speciali

Accesso alle professioni

Legale

Medica

Farmacista

2000

Proibito

No

Proibito

Proibito

Proibito

Ammissione agli
impieghi pubblici

Cariche
municipali

Servizio militare
di leva

Obbligo di abitare nel ghetto

Proibito

Proibito

Non soggetti

Non esisteva obbligo

Stati Pontifici

Dei 10 mila ebrei presenti negli Stati Pontifici 4500 erano a Roma, 3000 a Lugo, 1800 ad Ancona e 1800 a Ferrara.

Individui
residenti

Possesso
beni immobili

Tributi
speciali

Accesso alle professioni

Legale

Medica

Farmacista

10000

Permesso

No

Proibito

Proibito

Proibito

Ammissione agli
impieghi pubblici

Cariche
municipali

Servizio militare
di leva

Obbligo di abitare nel ghetto

Proibito

Proibito

Non soggetti

Non esisteva obbligo

Granducato di Toscana

Dei 7066 ebrei residenti nel Granducato 4701 erano residenti a Livorno, 706 a Firenze, 385 a Siena, 365 a Pisa e 329 a Pitigliano.

Individui
residenti

Possesso
beni immobili

Tributi
speciali

Accesso alle professioni

Legale

Medica

Farmacista

7066

Permesso

No

Proibito

Permesso

Permesso

Ammissione agli
impieghi pubblici

Cariche
municipali

Servizio militare
di leva

Obbligo di abitare nel ghetto

Proibito

Permesso

Non soggetti

Non esisteva obbligo

Ducato di Modena

Dei 2654 ebrei del Ducato 1127 risiedevano a Modena, 750 a Reggio, 202 a Finale, 198 a Correggio, 153 a Carpi, 98 a Novellara.
«(*) Nel Ducato di Modena gli ebrei sono soggetti ad un contributo annuo di 20 mila lire italiane per essere tollerati in quello Stato. [...] Nel Ducato gli ebrei possono continuare a possedere gli immobili acquistati sotto il dominio francese, prima del ristabilimento del Governo Estense, ma sono vietati ulteriore acquisti.»

Individui
residenti

Possesso
beni immobili

Tributi
speciali

Accesso alle professioni

Legale

Medica

Farmacista

2654

Proibito

No (*)

Proibito

Proibito

Proibito

Ammissione agli
impieghi pubblici

Cariche
municipali

Servizio militare
di leva

Obbligo di abitare nel ghetto

Proibito

Proibito

Non soggetti

Obbligo

Ducato di Parma

Dei 630 ebrei residenti nel Ducato 120 erano a Guastalla, 120 a Firenzuola, 100 a Parma, 70 a Busseto.

Individui
residenti

Possesso
beni immobili

Tributi
speciali

Accesso alle professioni

Legale

Medica

Farmacista

630

Permesso

No

Permesso

Permesso

Permesso

Ammissione agli
impieghi pubblici

Cariche
municipali

Servizio militare
di leva

Obbligo di abitare nel ghetto

Permesso

Permesso

Soggetti

Non esisteva obbligo

Regno di Sardegna

Dei 6750 ebrei residenti nel Regno 1528 erano a Torino, 755 a Casale, 480 ad Acqui, 477 a Vercelli.
Nel Regno di Sardegna al ritorno della dinastia Savoia fu fissato un termine agl'Israeliti per alienare gli stabili acquistati sotto il dominio francese.

Individui
residenti

Possesso
beni immobili

Tributi
speciali

Accesso alle professioni

Legale

Medica

Farmacista

6750

Proibito

No

Proibito

Proibito

Proibito

Ammissione agli
impieghi pubblici

Cariche
municipali

Servizio militare
di leva

Obbligo di abitare nel ghetto

Proibito

Proibito

Non soggetti

Obbligo

Regno Lombardo-Veneto

Dei 6800 ebrei residenti nel Lombardo-Veneto 2500 erano a Mantova, 650 complessivamente nei territori di Sabbioneta, Viadana, Ostiano, Governolo e 190 a Milano.

Individui
residenti

Possesso
beni immobili

Tributi
speciali

Accesso alle professioni

Legale

Medica

Farmacista

6800

Permesso

No

Permesso

Permesso

Proibito

Ammissione agli
impieghi pubblici

Cariche
municipali

Servizio militare
di leva

Obbligo di abitare nel ghetto

Proibito

Permesso

Soggetti

Non esisteva obbligo


 

Le normative dei paesi stranieri le prendiamo da «Documenti riguardanti la riforma dello stato civile degli Israeliti»
Carl August Bucholtz (1785-1843), traduzione dal tedesco di Leon V. Saraval, Trieste 1815.

Regno di Prussia

Editto di S.M. il Re di Prussia

Noi Federico Guglielmo III ecc. Avendo risolto di stabilire una nuova Costituzione analoga al bene dei correligionari ebrei, dichiariamo [...]
Gli ebrei e le loro famiglie, che ora trovansi stabilite nel nostro Stato in forza di privilegi generali, patenti, atti di protezione e di concessione sono considerati naturalizzati cittadini prussiani. [...]
All'incontro gli ebrei considerati come naturalizzati nell'anzidetta guisa, goderanno degli stessi diritti civili e privilegi dei cristiani [...] Possono essi quindi occupare degl'impieghi di professori accademici, e cariche scolastiche e comunali per le quali si saranno resi abili. [...]Potranno essi stabilirsi nelle città e nelle campagne. Potranno possedere terreni di ogni qualità al pari degli abitanti cristiani, ed occuparsi in tutte le professioni permesse [...] Nel libero esercizio dell'industria che deriva dai civili diritti comprendensi anche il commercio. [...]
Gli ebrei naturalizzati, sono egualmente soggetti alla coscrizione militare [...]
Dato a Berlino lì 11 Marzo 1812

Regno di Danimarca

Editto di S.M. il Re di Danimarca

Noi Federico VI ecc. Facciamo sapere qualmente abbiamo trovato opportuno di adottare le seguenti disposizioni rapporto ai professanti la Religione Mosaica i quali si trovino nel nostro Regno di Danimarca.
I professanti la Religione Mosaica nati nel nostro Regno di Danimarca al pari di quelli ai quali abbiamo graziosamente conceduta la permissione di stabilirvisi, non devono essere esclusi egualmente che tutti i restanti nostri sudditi da nessun'arte, [...] devono i medesimi contenersi in tutti i casi secondo le leggi del paese di modo che resta ad essi proibito di rapportarsi in qualunquesiasi affare alle leggi civili mosaiche o alle prescrizioni e metodi rabbinici.
Nessun rappresentante, nessun ecclesiastico, nessun membro della loro società religiosa si farà lecito, coll'apparenza e pretesto di religione, di distorre i medesimi, o d'impedire ad essi l'eseguimento di quanto la legge prescrive, di assumere un'autorità qualunque sui loro domestici rapporti. In conseguenza di ciò il diritto di scomunica accordato coll'ordinanza 6 Marzo 1722, ed annullato con la presente, resta per sempre abolito. [...]
Dato nella nostra residenza di Copenhagen li 29 Marzo 1814

Paesi Bassi

Costituzione dei Paesi-Bassi

A tutte le religioni resta garantita eguale protezione. Tutte godono in generale degli stessi diritti civili, e possono egualmente tutti i loro aderenti aspirare a dignità, uffizj e cariche. (A compimento di tale oggetto viene qui trascritto il decreto dei 2 Settembre 1796)
[...]  sulla petizione presentata da alcuni cittadini attivi ebrei la quale esprime il desiderio che gli ebrei essendo cittadini attivi della Repubblica Batava i quali esercitano il diritto di cittadinanza abbiano da seguitare ad essere ammessi nell'esercizio del diritto medesimo e goderne in tutta la sua estensione.
 [...] considerando che il diritto di cittadino attivo appartenga solamente ad ogni individuo, e che sarebbe assurdo di riconoscere una qualunquesiasi collettiva riunione mentre la società non è composta da corporazioni ma da individui. [...] sia un principio incontrastabile che il prefato indirizzo in una società libera dipendere non possa da opinioni religiose qualunquesiano nè da esse venire mai limitato. [...]
24 Agosto 1815