Ferrante II Gonzaga
misure campione

Nella parte interna dei portici del Municipio di Guastalla (Reggio Emilia) si possono osservare due lapidi sulle quali sono esposte alcune unità di misura in uso nell'antico Ducato di cui la città era capitale. Altri casi analoghi si trovano nella pagina relativa ad alcune città della Romagna.
La data, in numeri romani, è un po' particolare e riconducibile alla tradizione latina della scrittura onciaria scriptura uncialis dove la lettera M aveva una forma come quella riportata sotto

e da questa

 
Sempre su questa tipo di scrittura riteniamo utile presentare parte di una pagina tratta dal "De occulta philosophia", 1531, di Cornelio Agrippa (1486 – 1535) dove l'autore spiega questo tipo di notazione.
 
 
 
L'eccellentissimo regnante citato nelle lapidi è Ferdinando Il Gonzaga o, seguendo la moda spagnola dell'epoca,
Don Ferrante II Gonzaga:
primo Duca sovrano di Guastalla, Cavaliere del Toson d'Oro dal 1599, [...] commissario imperiale in Italia nel 1623, pretendente al trono di Mantova dal 1627.
Il ritratto del principe compare sulle monete d'argento emesse dalla sua zecca.


Ferrante II Gonzaga 1563 - 1630

Riportiamo sotto le due lapidi con le antiche unità di misura esposte. Si osservi il braccio per la seta e la lana diviso in quarti e quello per la legna diviso nella prima metà in sei parti e nella seconda metà ancora in due parti uguali. Quindi il braccio per la terra e i legni era diviso in quattro e in dodici parti uguali.