Louis Kollros

 
 

 un problema di area minima

 

 
Louis Kollros (1878-1959)
Prenderemo in esame un problema geometrico di area minima presentato da Louis Kollros nel 1914 in Francese sui «Nouvelles Annales de Mathématiques», nell'articolo: «Sur un problème de minimum». pdf  http://archive.numdam.org/
 
É un problema particolare dal risultato inatteso che cambia in modo significativo in relazione alla grandezza geometrica che si considera come costante. Il problema è stato pubblicato e utilizzato in diverse versioni anche in Italia.
Problema 3, Matematica e software didattici, I.R.R.S.A.E. Emilia-Romagna, Bellaria, 1998.      http://dm.unife.it/fardiconto/eccellenza/bellaria1/bellaria.pdf
 
Louis Kollros fu un matematico svizzero nato a La Chaux-de-Fonds che completò la sua formazione presso il Politecnico Federale di Zurigo (EPF) dal 1896 al 1900. Inizialmente professore al ginnasio di La Chaux-de-Fonds, poi docente all'università di Neuchâtel e successivamente professore ordinario di geometria all'EPF di Zurigo (ora ETH Zürich) dal 1909 al 1948 . Presidente della Società matematica svizzera 1940-1941.
 
«Un quadrato e un cerchio concentrici si sovrappongono. Trovare il valore minimo dell'area compresa tra le due figure.» fig.1.
 
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Per evidenti ragioni di simmetria ci si può limitare allo studio di un ottavo della figura fig.2.
Divideremo il problema in due casi. Nel primo caso manterremo costante la metà del lato del quadrato, che chiameremo con a, e faremo variare il raggio r del cerchio. Nel secondo caso manterremo costante raggio r del cerchio e faremo variare la metà del lato del quadrato.
 
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Nel primo caso fig.3  tracciamo un quadrato di lato a e una circonferenza di centro O e raggio OP che taglia il quadrato assegnato in P. Indichiamo con x l’angolo POB e fissiamo le condizioni del problema

Mettiamo in equazione il problema determinando la funzione f che descrive l’area della regione di piano compresa tra le due figure. L’area che ci interessa e data dall’area del settore circolare POD meno l’area del triangolo rettangolo OBP più l’area del triangolo rettangolo OBA dalla quale sottrarre l’area del triangolo rettangolo OBP e quella del settore circolare COP.

ricordando che

con un po’ di pazienza si ottiene

Dallo studio della derivata prima

risulta che la funzione ammette un minimo in

 

 
riassumendo alcuni dati del grafico

Dunque il minimo dell'area è in corrispondenza con la divisione della circonferenza in otto parti uguali.

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Nel secondo caso fig.5 consideriamo fissa la circonferenza di raggio r. La retta AB taglia in P la circonferenza e in A la bisettrice del primo quadrante, quindi AB è la metà del lato del quadrato che taglia l’intera circonferenza di centro O e raggio
 
r = OD. Indichiamo ancora con x l’angolo POB, e fissiamo le condizioni del problema
 
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il calcolo dell’area è del tutto analogo a quello fatto sopra e in questo caso risulta

che diventa

Dallo studio della derivata prima

la funzione g ammette un minimo quando
quindi posto
risulta

 

 
riassumendo alcuni dati del grafico

 
 

La somiglianza e le differenze tra i grafici delle funzioni discendono dal fatto che