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Lazare Carnot
(1753-1823) |
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Dal volume "Essai sur la Géométrie de la
règle et de l'équerre", Paris, 1890,
di G. de Longchamp riprendiamo un teorema
di geometria proiettiva. |
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Gaston
Gohierre de Longchamps detto "Elgé"
(1842-1906), dopo i suoi studi di matematica
si dedicò all'insegnamento nei licei
francesi fino a giungere alla cattedra di "mathématiques
spéciales" del "Lycée St. Louis" a Parigi.
Nel 1882 prese la direzione della rivista
"Journal de Mathématiques Élémentaires et
Spéciales", fondata da Bourget, che diresse
fino al 1898. Pubblico' diversi volumi di
matematica dedicati principalmente
all'insegnamento e diversi articoli
specialistici firmati con il suo pseudonimo.
Nel 1888 fu nominato preside del St. Louis
incarico che mantenne fino al 1897. |
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Il problema
che ci interessa è chiamato "problema della
piattaforma" ed appartiene alla famiglia di
problemi mediante i quali si determina la
distanza tra due punti uno dei quali risulta
inaccessibile. In particolare in questo
problema per
determinare la distanza cercata si potranno
effettuare misure di segmenti che appartengono
soltanto ad una regione limitata detta
piattaforma che è distante dal punto
inaccessibile. |
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Il problema,
con tecniche diverse, è stato risolto sia da Chasles che da Carnot.
A noi interessa in particolare la soluzione di Carnot e, seguendo
l'indirizzo di Longchamp, lo risolveremo senza fare ricorso
esplicito alla
geometria proiettiva. Bisogna però ricordare che il problema si
colloca naturalmente in ambito proiettivo e risulta essere una
semplice proprietà del quadrilatero completo. Questa figura
geometrica che si deve a Carnot e' costituita da quattro rette
complanari (lati), di cui tre non concorrono mai in un punto, e da
sei punti (vertici) di intersezioni dei lati a due a due. |