PASSO DEL BERNINA da Tirano

Località di Partenza: Tirano metri 438
Località di Arrivo: Passo del Bernina metri 2.323
Lunghezza: 34 Km
Dislivello: 1.885 m
Pendenza Media: 5,5%
Grado di Difficoltà:
hors categorie
Percorso affrontato il:
27 Luglio 2001

Descrizione: 34 chilometri di salita, più di 1800 metri di dislivello..... i numeri, prima della partenza, mettevano già in luce la difficoltà dell'ascesa e la prova sul campo l'ha testimoniato.
Partiamo in sei da Tirano. Il tempo è bello e fa caldo. La mia preparazione di quest'anno, molto approssimativa e non mi permette di tenere il passo del gruppo. Così, come già avevo preventivato, procedo con il mio ritmo cercando di godermi anche il panorama dell'ambiente circostante. I primi 10 Km presentano subito passaggi impegnativi con qualche lunga rampa al 10% e occorre non strafare. La strada risale la valle del fiume Poschiavino e in parte incrocia il percorso del famoso trenino rosso che porta fino al ghiacciao del Bernina.
Dopo il paesino di Piazza si entra, finalmente, nell'altopiano di Poschiavo: l'ambiente è splendido, da cartolina, con il lago e le montagne tutt'intorno che ispirano tanta tranquillità.
Si procede in piano per 6-7 chilometri e così ho la possibilità di rifiatare e ricuperare qualche energia. La salita riprende e mi sento bene: provo allora ad aumentare il ritmo nella speranza di vedere in lontananza qualcuno dei mie compagni: la strada si apre sul fianco destro della valle e segue la montagna in modo sinuoso senza mai disegnare secchi tornanti ma "dolci" semicurve. Non ci sono tratti di riposo e la pendenza media su chilometro è tra 8 e il 9%, veramente impegnativa.
Al chilometro 23 intravedo in lontananza la sagoma di Pietro che procede con passo sicuro. Decido di rallentare anche perchè mi accorgo di non essere più brillante come in precedenza e prima di riuscire ad affiancarlo passano ancora tre interminabili chilometri. Si scambiano impressioni e si fa il bilancio della condotta di gara fino a qui tenuta: ad entrambi salta subito all'occhio che per arrivare in vetta si dovrà sudare tanto e che forse chi prima e chi dopo, si è tentato di tenere un ritmo troppo sostenuto.
Ci si fa coraggio e si prosegue insieme. Il panorama intorno è spelndido ma la stanchezza è tanta. Pietro, che in passato ha già affrontato questa salita, mi dice che prima di arrivare alla dogana italiana e al bivio Bernina / Forcola, c'è un pianoro in corrispondenza di La Rosa ed infatti poco dopo lo porcorriamo.
Dura però troppo poco e in men che non si dica affrontiamo le ultime rampe... sempre più dure. Iniziano i primi veri tornanti e cambia il paesaggio: non più abeti e pini ma solo pascoli. Alla dogana italiana Pietro è costretto a fermarsi per motivi "urgenti" e così affronto gli ultimi 3 Km in solitaria. La pendenza si attesta al 10%, la fatica è veramente tanta e devo stringere i denti come in poche altre occasioni mi è capitato. Adesso fa anche freddo e accuso un fastidioso mal di schiena. L'ultimo chilometro è una vera agonia e solo quando intravedo Alberto e Paolo fermi sul ciglio della strada capisco di essere finalmente arrivato.
Stravolto, mi siedo e solo dopo alcuni attimi mi accorgo dell'ambiente unico che mi circonda: l'imponente ghiacciaio del Bernina mi sta davanti!

 

Il lago di Poschiavo

P.so Bernina

 

Home | Chi Sono | Itinerari e Salite in Provincia di Varese | Cicloturismo & Grandi Salite | Amiciconlabici | Club des Cent Cols | Links