LASSU', DOVE NEANCHE LE AQUILE OSANO!

Era da tempo che ne parlavo con Alberto e Pietro,ed alla fine eccomi qua a raccontare l'ennesima impresa. Questa volta però non c'erano le nostre fedelissime bici da strada, ma bensì le nostre "mtb" rispolverate per la grande occasione.In programma questa volta, c'è un lungo giro in gran parte su strada sterrata,che si insinua tra le montagne che sovrastano Sestriere.Questo percorso è chiamato il "Tour dell'Assietta", nota granfondo di mtb, che si svolge ogni anno a luglio.Noi l'abbiamo affrontato in settembre, lontano dal caos delle competizioni.
Partenza venerdì 5 settembre alla volta di Usseaux , piccola borgata posta a metà della Val Chisone, dove al termine della stessa,sorge Sestriere. Pausa di mezzogiorno, in una piccola trattoria, dove un "allegro rosatello" ha tenuto banco! Lasciato il " rosatello " (volevo dire la trattoria!) , giungiamo alla silenziosa borgata dove pernotteremo, e l'indomani affronteremo il "nostro Tour"! E' quasi un'impresa trovare il posto tappa "Pzit rei" tra vicoli e violetti, ma alla fine, conosciamo la "simpatica montagnina " che gestisce questa pensione famigliare ed accogliente.
Lasciamo i bagagli, e andiamo a vedere Sestiere. Il tempo non è dei migliori,nuvole basse ed una temperatura freddino, ci inducono a ritornare in valle. Ma che fare fino a sera, in un paesino sperduto tra le montagne? Decidiamo di fare un passeggiata verso la salita che affronteremo l'indomani. Al ritorno, dopo un "bianchino" bevuto in un piccolo bar chiamato "La tana del????", non mi ricordo più! (sarà stato il bianchino!), veniamo sorpresi da due caprioli, che spaventati alla nostra vista, ci attraversano la strada, rischiando l'osso del collo per la paura.
Arrivati alla pensione, ci prepariamo per la cena. Siamo affamati! L'aria di montagna ha avuto un certo effetto sul nostro appetito, avremmo divorato un bue! Ma ahimè,la delusione era lì, nella saletta della cena. Uno "stitico" antipasto, una minestrina di verdura, erano l'inizio (ma anche la fine) di un deludente menù, che se non fosse stato seguito da un rotolino di carne ed una patata lessa , avrebbe avuto delle dure conseguenze sul nostro fisico! Dopo questa "abbuffata", decidiamo di fare due passi per "smaltire", alla ricerca del bar indicatoci dal gestore , ma anche questa speranza di chiudere la giornata allegramente, ci viene negata. Il bar è chiuso! Stanchi di tutto questo divertimento, decidiamo di andare a nanna!
L'indomani,dopo una notte quasi insonne,siamo pronti. La giornata sembra essere buona, dopo la colazione si parte. All'inizio si pedala con cautela,anche perché la strada sale subito in leggera pendenza. Dopo pochi km, troviamo lo sterrato ed il bivio, che ci separerà. Io, ho deciso di fare una variante al percorso, più tardi raggiungerò Gerry e Pietro ed insieme concluderemo il giro.
Salgo veloce al Colle delle Finestre, e poi giù in picchiata al bivio dove ho lasciato i miei compagni. Mi sento bene e la buona forma che ho, mi permette di tenere una buona andatura. Raggiungo il colle dell'Assietta a 2472 mt. Ragazzi è stupendo! Il panorama è mozzafiato. La natura incontaminata che c'è quassù è indescrivibile, come sono anche le emozioni che provo. Poco dopo, raggiungo Gerry e Pietro contenti di ritrovarci e fiduciosi di terminare questo giro. Viaggiamo in quota, sempre sopra i 2000 mt , e dopo un po' la fatica si fa sentire. Siamo a metà del percorso . Dopo aver visto parecchie marmotte, Gerry mi chiede che uccello è quello che si vede volare sopra di noi! Ragazzi è un'aquila! Che meraviglia! Maestosa volteggia nell'aria, padrona di tutto ciò che sta sotto di lei. Ripartiamo felici, però la stanchezza è in agguato.
Ormai non manca molto, ma le gambe cominciano ad essere dure, non reagiscono più come all'inizio e quindi bisogna dosare bene le forze. Pietro, lamenta un problema al cambio,e quindi, resta un po' in dietro faticando a più non posso dovendo pedalare con un rapporto non troppo agile.
Finalmente raggiungiamo il Colle Basset 2424 mt, ultimo ostacolo del nostro impegnativo percorso!
Da qui, una lunga discesa ci porta a Sestriere. Dopo la pausa caffè di Pietro e le foto di rito, ripartiamo verso valle per raggiungere il punto di partenza. Però non tutta la strada era in discesa, ed abbiamo dovuto fare i conti, con un falsopiano in controvento, che ci ha rotto le gambe e aumentato la dose di stanchezza! Peggio ancora dopo, visto che dalla SP23 alla borgata, ci rimaneva 1 km di leggera salita. Raggiunta la macchina, a fatica abbiamo smontato le mtb, ci siamo diretti alla pensione per una doccia che ci avrebbe in parte fatto rinascere. E così è stato. La fatica in parte è scomparsa, abbiamo salutato la "montagnina", e siamo scesi a Finestrelle, dove un doppio panino ed un birra, ci hanno rimesso un po' in sesto per il ritorno a casa. Il viaggio, con al volante il Gerry, è stato tranquillo, rivivendo il film della giornata trascorsa lassù.
Programmiamo già il futuro,portati dalle ali dell'entusiasmo, pronti per un nuovo viaggio, una nuova avventura!
Mauro.

 

Home | Chi Sono | Itinerari e Salite in Provincia di Varese | Cicloturismo & Grandi Salite | Amiciconlabici | Club des Cent Cols | Links