La serie dei tornanti
La vetta
Località di Partenza:
Lecco metri 229
Località di Arrivo: Morterone metri 1.040
Lunghezza: 21,5 Km
Dislivello: 996 m
Pendenza Media: 4,6 %
Grado di Difficoltà: medio +
Percorso affrontato il: 8 Agosto 2001
La salita:
Lecco metri 229 - Forcella di Olino metri 1.169
Lunghezza: 17,7 Km
Dislivello: 971 m
Pendenza Media: 5,5 %
Descrizione: Prima di
partire per le meritate ferie, Alberto, Mauro, Pietro ed io
decidiamo per un ultimo impegnativo percorso: la scalata del
Maloja e dello Julier da Chiavenna. Partiamo, in macchina, al
mattino molto presto ma più ci avviciniamo e più le condizioni
del tempo peggiorano: nuvoloso, molto nuvoloso fino
a pioggia forte a partire da Colico. Siamo perciò costretti a
ritornare verso casa ma, visto che oggi si doveva pedalare,
cerchiamo un itinerario alternativo: si decide di affrontare la
salita che da Lecco porta alla Forcella di Olino. Alberto
Ferraris, nella sua guida sulle salite della Lombardia zona di
Varese-Como-Pavia, la descrive come non difficile ma di grande
suggestione.
Seguiamo le indicazioni per la Valsassina: i primi 6 Km sono
disturbati da traffico molesto che ci disturba in continuazione.
Numerosi, purtroppo, anche camion e tir..... noi ciclisti
dobbiamo portare pazienza.
Alcune rampe impegnative ci portano in alto in breve tempo
dandoci la possibilità di vedere Lecco e parte del suo lago. Una
prima serie di tornanti ci portano a Ballabio dove troviamo
immediatamente le indicazioni per la Forcella di Olino e
Morterone.
Lasciamo finalmente il traffico e ci avviciniamo attraverso un
tratto piano al monte Due Mani.
Insieme attacchiamo la salita che non sarà mai impegnativa e con
pendenze su base chilometrica tra il 6 e il 7%. Non c'è sole e
la temperatura è favorevole. Il primi chilometri sono molto
divertenti: si sale a tornanti (più di dieci nei primi tre
chilometri) in un ambiente prevalentemente fatto di rocce,
cespugli e chiazze erbose: sembra di trovarsi su qualche passo
alpino a più di 2000 metri ma la vista sulla pianura sottostante
mette tutto in chiaro.
Si alternano tratti in piano a salita ma non siamo mai in affanno.
I miei tre compagni prendono qualche centinaio di metri; li vedo
su un costone poco sopra salire con decision, io proseguo senza
affanno.
Al chilometro 15, all'altezza di un prefabbricato metallico, la
strada scende per 1 Km per poi risalire e guadagnare così la
Forcella di Olino. Non ci sono cartelli "ufficiali" che
ne segnalano il passaggio e la quota. Si scende ancora fino a
giungere in una verdissima conca prativa ai piedi del Resegone
dove sorge Morterone, il comune italiano con meno abitanti. Oggi,
però, le nuvole nascondono il sole e rendono il posto anche un
po' triste. Ci indicano un bar ristorante dove c'è possibilità
di ristoro.
La discesa su Lecco grazie ai numerosi tornanti, è divertente e
senza grossi pericoli
La serie dei tornanti
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