VALICO DI VALCAVA da Torre de' Busi

Località di Partenza: Calolziocorte
Località di Arrivo: Calolziocorte
Distanza: 43 Km
Dislivello: 1.380 m
Grado di Difficoltà: hors categorie
Percorso affrontato il: 19 Agosto 2003


Le salite:
Strada Provinciale 177 - bivio Strada Provinciale 179 metri 398
Lunghezza: 11,8 Km
Dislivello: 982 m
Pendenza Media: 8.0%
Pendenza Massima: 18%
bivio salita Valcava metri 610 - Colle di Sogno metri 920
Lunghezza: 5 Km
Dislivello: 310 m
Pendenza Media: 6,2%

Descrizione: Se siete alla ricerca di una salita vera, su cui poter testare le vostre capacità e la vostra resistenza il Passo Valcava versante Torre de' Busi è sicuramente quello che fa per voi! Inserito nel percorso del Giro di Lombardia tra il 1986 e il 1990, mise in difficoltà anche i grandi campioni del pedale (ricordo che le telecamere immortalarono Fignon che metteva il piede a terra), fino ad essere "abbandonato" dopo le dure proteste dei corridori.
Non bisogna però lasciarsi ingannare dai semplici dati che, con partenza dal bivio con la statale 177, rilevano una lunghezza di 11,8 Km ed un dislivello di 942 metri (pendenza media dell'8.0%).
Se infatti si considera il tratto da Torre de' Busi alla vetta, 9 km di lunghezza, la pendenza media sale al 9,0% e, a partire dal Km 7,5 si affronterà un vero e proprio muro di 3 chilometri con una pendenza media dell'11% e una punta del 18%.
Fisso la partenza da Calolziocorte località Lorentino ma subito si parte in salita per poter raggiungere il sopracitato bivio. Il tratto non è certo dei più agevoli e in un paio di chilometri occorre guadagnare 150 metri di dislivello. Le segnalazioni da seguire sono chiare e non lasciano dubbi e subito dopo il bivio si affronta un lungo falsopiano.
Finalmente ecco le prime case di Torre de' Busi e puntualmente la strada si incattivisce e le pendenze passano subito al 6/8%. Si pedala all'ombra dei boschi e la strada, non molto larga, è però in buone condizioni. Supero l'abitato di San Marco e la deviazione per Sogno senza spingere: il pensiero è rivolto infatti al terribile muro che ormai si avvicina.
Poi, finalmente, un cartello segnala pendenze del 18% e poco oltre, una casa ed un traliccio prima di una curva danno il VIA alle "ostilità". L'approccio al muro è impressionante e subito pedalo in fuorisella su pendenze ben al di sopra del 15%!! Dopo 300 metri la pendenza non da segni di cedimento; provo comunque a sedermi ma immediatamente sono costretto a rialzarmi per non fare la fine di Fignon!! Solo al primo tornante (dopo circa 500 metri) che si incontra riesco a rifiatare e a dare una fugace occhiata allo spendito panorama che si è aperto.
Il primo chilometro si conclude ancora pedalando in forte pendenza e così anche il successivi: altre dure rampe al 14-15% si alternano a tratti più umani e a tornanti che percorro rigorosamente sul lato esterno. Il contachilometri avanza lentamente e lo sforzo è davvero grande. Quando ormai dovrei essere alla fine una nuova dura erta di 300 metri circa mi si presenta davanti e di nuovo la pendenza si impenna fino al 17-18%. Il tornante successivo segna però la fine del muro e il seguente tratto fino al Passo è più agevole.
Se la giornata è limpida lo spettacolo che si presenta sulla Valle Imagna e sulle attigue prealpi ripaga dallo sforzo. Dopo le foto di rito scendo dallo stesso versante e seguo le indicazioni per il piccolo paese di Valcava.
Le scalate però non sono ancora finite: prima di rientrare alla base non posso non andare alla conquista anche del Colle di Sogno. Dal bivio oltrepassato durante la salita pedalo per altri 5 chilometri: dapprima le pendenze sono modeste, poi a partire dal Km 3 più marcate fino all'8/10% poco prima dello scollinamento posto al Km 4,5. Gli ultimi 500 metri sono in piano e si arriva ad un piazzale. Il paese è poco sopra e lo si può raggiungere a piedi o, forse, in montain bike in quanto si deve affrontare un "sentiero" sconnesso tra un gruppo di case che decido di non seguire con la mia bici da strada.
Da Calolziocorte si possono affrontare diversi percorsi circolari tra le colline della vicina Brianza alla caccia di colli, come il Lissolo, Colle Brianza, il Consonno o il vicino Monte Barro.
Per i più preparati consiglio invece lo splendido
"Giro del Resegone" che personalmente ho affrontato nel 1998 ma nel senso opposto: una volta scesi in valle Imagna dal Passo Valcava, si affronta la facile salita di Berbenno.
A Brembilla si continua a salite attraverso la Forcella di Bura e poi al Culmine di San Pietro metri 1.456 (ad Avolasio si devono affrontare altre dure rampe). Il giro si conclude con la lunga discesa su Lecco. I chilometri sono 110 per un dislivello complessivo di 2.350 metri.

Panorama

Sul valico

Colle di Sogno

 

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