home page     TORNA A RASSEGNA STAMPA

Dove sono finiti i dati sull'inquinamento atmosferico della città di Casale? E' la domanda che le associazioni ambientaliste si stanno facendo da anni e che abbiamo fatto agli organi competenti alla rilevazione sull'aria che respiriamo.
Lunedì scorso 17 gennaio abbiamo contattato la sede ARPA di Casale (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Piemonte) per avere i risultati delle analisi degli ultimi rilevamenti. Ci hanno risposto che avevano solo quelli di ottobre e che non erano autorizzati alla divulgazione, invitando a contattare la sede di Alessandria deputata a questo servizio. Da Alessandria il dott. Giuseppe Caponetto, responsabile dell'area tematica dell'inquinamento atmosferico dell'agenzia, ha fatto sapere che "l'ARPA comunica periodicamente i risultati e i dati di rilevamento al Comune" e per questo era consigliabile rivolgersi a tale ente.
Sempre durante la settimana scorso dall'ufficio Ecologia del Comune si apprende che gli unici risultati in loro possesso sull'inquinamento atmosferico risalgono alla primavera del 1999. Simile risposta avuta anche dall'ufficio del sindaco che negli ultimi tempi non hanno visto nessuna documentazione a riguardo.
La ricerca ha iniziato a prendere una piega paradossale, tra enti che dicono di comunicare i dati ed enti che affermano di non avere ricevuto nulla: "Sono anni - ha affermato il presidente di Legambiente, Vittorio Giordano - che chiediamo insistentemente la diffusione di questi dati, ma nessuno ci ascolta. Ci sembra un diritto del cittadino sapere che aria respira e chiedere interventi qualora siano riscontrati problemi".
Legambiente, però non è rimasta con le mani in mano e ha attivato un'iniziativa "empirica" per la rilevazione dell'inquinamento atmosferico, offrendo a tutti i cittadini che lo desiderino, lenzuola bianche, da mettere su balconi e finestre per poi farle analizzare: "E' una iniziativa che abbiamo intrapreso da alcuni anni e che ha già avuto buoni risultati. Visto che si ha difficoltà conoscere gli esiti delle rilevazioni, allora ci siamo mossi per sensibilizzare e stimolare questo impegno. Inoltre, sempre in merito a tale questione, abbiamo saputo che l'ARPA ha fatto richiesta al Comune di collegare le loro stazioni mobili di rilevamento alla rete elettrica, ma che non ha ancora ricevuto risposta".
Una situazione che si ripercuote logicamente sul problema amianto e bonifica: "Con Bruno Pesce rappresentante delle assoctazioni che si interessano del problema amianto abbiamo chiesto numerose volte i dati delle rilevazioni visto che gli ultimi risalgono a diversi anni fa. E' necessario avere un monitoraggio preciso della presenza di amianto nell'aria prima di effettuare le bonifiche. Lo stesso Ministro all'Ecologia, Ronchi, quando venne a Casale a metà dell'anno scorso, era rimasto sorpreso dell'inesistenza di queste rilevazioni. Tali dati sono molto importanti per poter fare un confronto con quelli che saranno presi durante le operazioni di bonifica dello stabilimento Eternit. Senza di essi come potremo capire se questo intervento porta conseguenze nell’aria della città di Casale? ".