home page      città  

Casale M.to, 15/04/97
VERDE IN CITTA': ALCUNE PROPOSTE
In questi giorni assistiamo ad una vivace polemica tra cittadini e Amministrazione comunale a proposito del verde pubblico danneggiato da tagli le cui motivazioni appaiono, ai più, evanescenti.
Prendiamo atto della dichiarazione dell'Assessore al Verde Pubblico Calvi dell'assenza da parte del suo assessorato di una volontà "albericida", ma le perplessità in merito alla gestione del verde urbano restano.
Legambiente era già intervenuta a proposito del problema quando, con la passata Amministrazione, erano state effettuate potature che ci sembravano sbagliate ed eccessive.
Purtroppo dobbiamo osservare che passano gli anni, ma la situazione non cambia.
Avevamo denunciato allora e lo ribadiamo oggi, che per il verde pubblico è necessaria una progettazione a breve, medio e lungo termine, di cui la cittadinanza sia messa a conoscenza, previo un censimento del patrimonio esistente.
Solamente dopo avere effettuato un tale studio è possibile procedere a tagli di alberi che si rendano necessari e a nuove piantumazioni.
E' necessario anche riflettere sulle competenze che la progettazione del verde urbano richiede. Riteniamo che occorrano più figure tecniche che sappiano affrontare il problema sotto vari aspetti. Ma occorre anche personale adeguato alle necessità.
Quello che ci preme comunque sottolineare è che il verde urbano deve essere considerato uno degli indicatori più importanti dello stato di salute di una città, anche di una piccola come la nostra. Lo standard richiesto dal DM 1444/68 è di 9 mq per abitante, che non è molto se pensiamo che nel 1915 l'architetto tedesco Martin Wagner affrontando il tema del "verde sanitario" (verde con funzione benefica sulla salute), proponeva la quantità di almeno 19,5 mq per abitante.
Qual è la situazione di Casale? Il verde pubblico usufruibile dai cittadini aumenta o diminuisce? A quando la realizzazione del parco della Cittadella? Sono domande che attendono risposta.La cittadinanza dovrebbe essere messa costantemente a conoscenza dello stato dell'ambiente in cui vive.
Oltre alla quantità, però, deve essere sviluppata una ricerca sulla qualità e la cura del patrimonio verde esistente, attività che attualmente ci sembra carente perché affidata a interventi estemporanei e dettati da una politica del "giorno per giorno".
Sul problema del verde pubblico la nostra associazione, insieme ad altre associazioni ambientaliste e alla lista Città Insieme, ha indetto un incontro pubblico per venerdì 18 aprile alle ore 21 presso il salone S. Bartolomeo in piazza Baronino.
Legambiente chiederà, al più presto, un incontro all'Amministrazione per discutere non solo del problema del verde (compreso il parco della Cittadella), ma anche delle altre questioni ambientali che richiedono attenzione, progetti e investimenti: bonifica dell'amianto, raccolta differenziata dei rifiuti, qualità dell'acqua che beviamo, traffico e parcheggi, rumore, e altro ancora. Vorremo un confronto vero e serio per ragionare sull'ecosistema urbano di Casale perché, come più volte abbiamo sostenuto, è necessario passare dalla politica delle emergenze alla politica dei progetti, tanto meglio se condivisi.
Pensiamo che questo confronto costituisca una buona occasione anche per gli amministratori: solo approntando un vero e proprio Bilancio ecologico territoriale sarà possibile costruire un rapporto più trasparente e proficuo con i cittadini.
A tutto vantaggio della nostra salute e dell'ambiente.