Rifugio Baita Cernello (m 1956)
da Valgoglio (m 927): sentiero (mulattiera) n° 228 in 2.15 ore circa;
da Rifugio Laghi Gemelli (m 1961) : tramite il Passo Aviasco, segnavia n° 229 percorribile in 3 ore circa;
dal Rifugio Calvi (m 1961) : tramite il Passo della Portula, segnavia n° 230 e 226 percorribile in 2 ore circa
al Passo Portula (m 2273): sentiero n° 230 in 1 ora e mezza;
al Rifugio Laghi Gemelli (m 1961): sentiero n° 229 e n° 224 in 3.00 ore;
al Rifugio Calvi (m 2015): sentiero n° 230 e n° 226 in 2.15 ore;
al Passo d’Aviasco (m 2289): sentiero n° 229 in 2.00 ore
Monte Cabianca (m 2601)
al Monte Madonnino(m 2502)
Monte Pradella (m 2626)
Descrizione:
Lasciata l’automobile nel minuscolo
parcheggio in prossimità del ristoro “I
5 Laghi”, si imbocca il sentiero n° 228 che,
immergendosi quasi immediatamente in un fitto bosco, costeggia e interseca in
alcuni tratti una condotta forzata proveniente dai sovrastanti Lago Resentino e
Lago Nero.
Giunti a quota di circa 1550 metri il sentiero, diventato una carrozzabile per
congiunzione con il sentiero n° 268, abbandona
definitivamente il bosco e si addentra in un’ampia vallata che, per mezzo di
ripidi tornanti, ci porta alla deviazione per “i 5 Laghi”.
L’esigua
traccia si distende inizialmente in una zona pressoché erbosa e con bassi
arbusti di rododendro per poi districarsi quasi in maniera decisa su terreno
ghiaioso e roccioso con stretti e ripidi tornanti.
Giunti
in cima al versante, il sentiero concede una tregua facendosi quasi
pianeggiante fino alle abitazioni dei custodi dell'Enel a quota 1793 metri.
Lo
si costeggia, e ci si porta in direzione dell’imponente diga di contenimento
del Lago Sucotto a quota 1854 metri.
Scavalcata
la diga, il sentiero costeggia il lago per un breve tratto per poi abbandonarlo
e per districarsi ancora per un breve tratto in un ambiente roccioso.
Ancora
pochi tornanti ed un tratto pianeggiante e giungiamo in vista della diga di
contenimento del Lago Cernello a quota 1958 metri e poi
dell’omonimo Rifugio Baita Cernello a quota 1954 metri .
Dopo
una meritata pausa per dissetarsi e per riprendere le forze, si può proseguire
o verso sinistra sulla segnavia n° 229,
attraversando la diga del Cernello in direzione dei Laghi Campelli alto (2046 metri) e basso, Aviasco
(2070 metri) e Nero (2008 metri) - Itinerario 1 -, oppure tenere la nostra destra e proseguire sulla segnavia n° 230 per l’ascesa al Monte Madonnino a quota 2502 metri - Itinerario 2 -.