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LE PUBBLICAZIONI

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LA LEGGENDA DEL CHIODO ASSASSINO  

(Tutte le verità sulla morte di Pietro da Morrone che fu Papa Celestino V) di Antonio Grano

La leggenda del chiodo assassino è una ricerca sulla morte dell’eremita Pietro Angelerio da Morrone, che fu Papa Celestino V. Dopo il "Gran Rifiuto" la sua persona costituì una minaccia vivente per il successore, Bonifacio VIII. Poiché, infatti, un Papa non può dimettersi, l’elezione di Benedetto Caetani rischiava di essere invalidata. Lo scisma era incombente. Solo con la morte dell’antecessore si sarebbe placata la reazione dei numerosi oppositori di Bonifacio. Inseguito e perseguitato, il vecchio eremita fu imprigionato nella torre di Castel Fumone, dove morì, in circostanze misteriose, il 19 maggio del 1296. Il suo assassinio fu denunciato, nel XVII secolo, da Don Lelio Marini, che fu Abate Generale della Congregazione dei Celestini.

Sullo sfondo della ricerca si intravedono i grandi temi che caratterizzarono quell’ultimo scorcio del tardo Medio Evo: lo scontro fra la Ecclesia Carnalis, rappresentata da Bonifacio VIII, e la Ecclesia Spiritualis costituita dalle brulicanti "sette paueristiche", ben rappresentata da Francesco d’Assisi e Jacopone da Todi; l’Aspettativa Escatologica, suggerita dalle profezie di Gioacchino da Fiore; l’ultimo grande scontro fra il Potere Spirituale (Bonifacio VIII) e il Potere Temporale (Filippo IV di Francia detto il Bello).

Come in ogni thriller che si rispetti, non mancano le sorprese e i colpi di scena. Lo sfondo dell’ultimo scorcio del tardo Medio Evo, il crudo contesto socio politico del XIII secolo, lo scontro, durissimo, fra la Ecclesia Carnalis e l’Ecclesia Spiritualis, la descrizione, palpitante e impietosa dei due protagonisti, la vittima e il carnefice, rendono ancora più affascinante la lettura di queste pagine, che inevitabilmente portano il lettore a riflettere su un passato non molto lontano da noi.

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I CASTELLI DI PIETRO  

(Tutte le verità sulle origini di  Papa Celestino V) di Antonio Grano

I Castelli di Pietro  è' una ricerca sulla credibilità delle fonti storico-narrative che negli ultimi settecento anni hanno indicato i vari possibili luoghi in cui potrebbe essere nato il famoso papa-eremita molisano. L'indagine recupera e sottopone ad analisi critico-ragionata le deposizioni che sull'argomento hanno rilasciato i più noti biografi del martire. Tutte le informazioni sono state scrupolosamente vagliate, inquadrate nel contesto storico-culturale dell'epoca e sottoposte a controllo incrociato allo scopo di poterne valutare il grado di attendibilità.

L'opera ripercorre le tappe della ricerca segnate da 51 cronisti, coevi e contemporanei, fra cui : Pietro D'Ailly, Maffeo Vegio, Vincenzo Mastareo, Lelio Marini, Celestino Telera, Biagio Cantéra, Giuseppe Celidonio, Arsenio Frugoni estrapolando le teorie dedicate alle località che hanno raccolto il maggior numero di segnalazioni o che comunque hanno rivendicato la paternità del Santo (lsernia, S.Angelo Limosano, Molise, Macchia d'Isernia, Colli al Volturno, Morrone).

Su queste teorie, riccamente documentate, l'autore esplica la sua analisi comparata esaltando, con grande sforzo di obiettività sia le testimonianze favorevoli che le controdeduzioni critiche. Sia nel testo che nelle schede sono brevemente illustrate le storie dei comuni interessati, con particolare riferimento alla loro vicenda medievale, segnatamente quella del XIII secolo. La bibliografia generale riporta oltre cento titoli di cui molti rari come ad esempio la Santissima vita di Pietro Celestino in versi di Antonio Simone Bugatti(1520).

Infine vi sono riportate ed ampiamente commentate le testimonianze di numerosi manoscritti, bolle papali e codici fra cui la bolla di Gregorio X, la "pergamena" del Vescovo Roberto, la "bolla" di Dario, la cosiddetta vita C attribuita a Tommaso da Sulmona, la vita anonima di cui al Codice Vaticano Latino 8883, la vita in volgare di Stefano Tiraboschi, la vita anonima di cui al Codice Vallicelliano H 46, il "giuramento" di Ruggiero da Celano, la bolla di canonizzazione di Clemente V, il Codice V 58 della Biblioteca Marciana di Venezia.

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IL PAPA SANTO CELESTINO V  

(Tutte le verità sulla vita di  Papa Celestino V) di Antonio Grano

Il Papa Santo , una ricerca sulla vicenda umana e spirituale di uno "sconosciuto" che sul finire del XIII secolo passò come una meteora sul Regno di Napoli lasciandovi una traccia indelebile.
Nato in Provincia di Terra di Lavoro, (probabilmente a Isernia), all'età di venti anni, dopo una breve e sofferta permanenza nel monastero benedettino di S. Maria in Faifoli (allora in Diocesi di Benevento) lascia senza rimpianti la sua "patria", ben deciso a non farvi mai più ritorno.
Le notizie intorno alla sua infanzia sono scarsissime. Dai cronisti coevi apprendiamo che era un bambino un po' stravagante, bizzarro, solitario e sfaticato, tanto da essere detestato dai fratelli, che non volevano spendere soldi per mandare agli studi un "fannullone". Soprattutto sappiamo che era sempre tormentato da incubi, ossessionato da orripilanti visioni e, soprattutto, dalle fastidiose polluzioni notturne.
La sua lunga esperienza terrena (visse 87 anni) fu segnata da una forte vocazione religiosa maturata nel clima di quell'Aspettativa Escatologica in gran parte ispirata da Gioacchino da Fiore "il calavrese… di spirito profetico dotato", che lo sospingerà con maniacale urgenza alla ricerca della solitudine estrema e all'autoannientamento tramite la quotidiana mortificazione della carne.

 
E-mail: antonio.grano@tin.it
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