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Per l’uomo, essere uno scienziato non vuol dire solo indagare e scoprire i
segreti del mondo, degli animali e del suo stesso corpo, ma anche sforzarsi
di capire le leggi che regolano i fenomeni naturali:
perché alcune cose sono pesanti e altre leggere, come si verifica un’eclisse,
perché alcuni materiali galleggiano, cosa sono luce, suoni e colori.
Ma l’uomo oltre ad essere sapiens è anche faber.
Infatti ha utilizzato le conoscenze scientifiche, a mano a mano acquisite,
per costruire congegni sempre più professionali e complessi come ad esempio
dalla semplice leva all’astronave lanciata verso altri mondi.
E noi, con questo giornale, vorremmo lanciarci verso un mondo in continua
evoluzione; verso quel mondo che sembra sfuggire alla dolcezza di un canto
e alla sonorità della poesia, per raggiungere mete tecnologiche sempre più
avanzate e sofisticate.
Ma senza canto e poesia non si può vivere, sono le melodie della vita che la
completano e l’aiutano a crescere.
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