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L'Ondoscopio



1. BACCHETTA PARALLELA AD UNA SPONDA

Provocando onde con una bacchetta parallela ad una sponda le onde che si formano sono parallele alla sponda.
Quando la prima onda arriva alla sponda (ostacolo), torna indietro riflettendosi ma con minore energia.
Sollevando la bacchetta, si provoca un’altra onda che procede nella stessa direzione della prima.
Nell’imprimere una forza con la bacchetta l’acqua scivola lungo le estremità della bacchetta e provoca delle scie che durano pochissimo perché, tolta la bacchetta, l’onda ha la strada libera per tornare indietro.

Bacchetta Parallela ad una Sponda



2. BACCHETTA OBLIQUA ALLE SPONDE

Quando la bacchetta è obliqua alle sponde e si imprime una forza, nel primo movimento l’onda che si forma è quasi perpendicolare alla bacchetta.
Essa arriva obliquamente alla sponda, si riflette ancora obliquamente verso la sponda opposta, torna indietro ancora obliquamente e, non trovando più ostacoli, al di fuori delle sponde, riprende il suo movimento rettilineo.
Imprimendo una stessa forza ad un ritmo preciso, entriamo in risonanza con l’onda; la cresta dell’onda che va cresce, trova l’ostacolo della sponda e torna più velocemente.
Dalle estremità della bacchetta sfugge dell’acqua provocando onde che si intrecciano e che, grazie alla spinta della sponda, rientrano nell’onda che è in risonanza.

BACCHETTA OBLIQUA ALLE SPONDE 1
BACCHETTA OBLIQUA ALLE SPONDE 2



3. OSTACOLO NELLA VASCA

Ponendo un ostacolo nella vasca, l’onda si divide in due poi si ricongiunge, batte contro la sponda e torna indietro.
Con due ostacoli paralleli l’onda si divide in tre canali aumentando il suo livello; nel canale centrale, cioè in quello tra i due ostacoli, si intrecciano onde perpendicolari alla spinta.

OSTACOLO NELLA VASCA 1
OSTACOLO NELLA VASCA 2
OSTACOLO NELLA VASCA 3

Adagiando una bottiglia piena dentro la vasca e appoggiandola alla sponda opposta, provocando delle onde, l’onda riflessa spinge la bottiglia verso la sponda opposta, mentre l’onda che va la spinge verso la sponda d’origine; maggiore è la forza impressa all’onda, maggiore è il movimento della bottiglia.

OSTACOLO NELLA VASCA 4



4. IL CONTAGOCCE

Lasciando cadere una goccia, essa provoca un’onda circolare che arriva fino alle sponde e si riflette con forza minore, perdendo però la sua circolarità.
Quando poi la sponda è circolare, la goccia provoca onde circolari che vanno verso la sponda e ritornano al centro.
Lasciando cadere una goccia vicino alla sponda l’onda circolare avanza verso la sponda opposta e molto debolmente ritorna indietro.

IL CONTAGOCCE 1

Muovendo la sponda circolare si formano delle onde che all’esterno, si muovono parallele al movimento:
due onde ai lati della sponda che si uniscono nelle zone libere.
All’interno della sponda circolare il movimento dell’acqua è maggiore e si forma una cresta altissima.

IL CONTAGOCCE 2



5. GOCCIA D’INCHIOSTRO

Facendo cadere una goccia d’inchiostro all’interno della sponda circolare abbiamo visto che le parti più pesanti rimangono sul fondo mentre le più leggere si espandono attorno ai bordi del recipiente ma non escono.
Abbiamo provato a togliere la sponda circolare e abbiamo visto che l’inchiostro si espandeva maggiormente.

GOCCIA D’INCHIOSTRO 1
GOCCIA D’INCHIOSTRO 2

I N D I E T R O