Nel 1976 ci fu consegnato un nuovo cronometro, il Digicron 10C prodotto a Trieste, scrivente millesimale, interamente elettronico, dotato di 10 linee d'ingresso. L'apparecchio era particolarmente adatto alle gare di nuoto. Pur in mancanza di piastre, usando il 10C mediante pulsanti, si aveva il vantaggio di un unico impulso di partenza per tutte le linee collegate. Avendo ridotto in maniera significativa le più consistenti differenze nei tempi di reazione dei vari cronometristi al momento della partenza, il sistema permetteva una più uniforme gestione dei tempi nelle varie corsie, con tempi di arrivo più aderenti all'ordine rilevato dai giudici.
Si riduceva di molto il contenzioso con le Giurie FIN. |