Gli anni 80 segnarono un profondo rinnovamento nelle tecniche di cronometraggio, ma corremmo il rischio di perdere la nostra egemonia nei centri classifiche.

Le prime avvisaglie si avvertirono nell'estate del 1980. Al Centro Classifiche di un Rally (mi pare quello del Molise) vedemmo apparire un individuo con una strumentazione piuttosto voluminosa. Era a lui che dovevamo comunicare i tempi rilevati nelle varie postazioni di cronometraggio, man mano che ci pervenivano attraverso la rete dei radioamatori. Fino ad allora i tempi venivano trascritti su grandi tabelloni, dove esperti cronometristi provvedevano ai calcoli necessari per l'elaborazione delle classifiche, che venivano poi trascritte sulle "veline" in carta carbone. Quel giorno elaborazioni e stampe furono affidate al tecnico con il suo computer e la sua stampante ad aghi (erano questi gli oggetto misteriosi contenuti negli scatoloni scaricati nel Centro Classifiche). Fu chiaro per tutti che la nostra funzione era seriamente compromessa.