E' da ricordare la gara di Slalom Femminile svolta a Campo Imperatore, con una nebbia fittissima, che costrinse la giuria a rinviare più volte l'inizio della gara. Alle 14.00, quando si stavano perdendo le speranze di riuscire a disputarla, giunse uno spiraglio di sole, che dette una temporanea visibilità alla pista. Altre nuvole erano all'orizzonte, pertanto il Delegato FIS ci raccomandò di far partire le concorrenti nel modo più rapido possibile, per evitare di dover annullare definitivamente la gara. Gianfranco Cioni in partenza e Mario Spadolini e Rino Lepidi in arrivo riuscirono a gestire tre atlete in pista contemporaneamente, con partenze che si susseguivano al ritmo di circa 15 secondi l'una dall'altra. Le due manche durarono meno di mezzora ciascuna, consentendo di portare a termine la gara e di attribuire il titolo italiano femminile di specialità, prima che la nebbia rendesse impossibile lo svolgimento della gara.
I complimenti ci furono rivolti in una lingua facilmente comprensibile dal delegato FIS di nazionalità spagnola, ma dall'espressione sorridente del suo viso, li avremmo ugualmente capiti anche se ce li avesse rivolti in lingua giapponese.
