8.3 - I vari sport
L'Atletica Leggera costituiva la principale attività nei primi anni '60, con una ventina di gare l'anno e una sessantina di cronometristi. Il settore entra in crisi verso la fine degli anni 60 e degli anni 70. Gli anni 80 segnano una netta ripresa con una cinquantina di gare l'anno. Il picco viene raggiunto nel 1983 con 53 gare e 253 cronometristi. Dopo l'86, con l'inagibilità del campo di Piazza d'Armi, inizia una crisi inarrestabile. L'attività provinciale si sposta ad Avezzano e Sulmona, a parte qualche corsa su strada o campestre.
Il Nuoto ha uno sviluppo crescente, a partire da un paio di gare l'anno dei primi anni 60 fino alla decina di gare negli anni 80. La chiusura della piscina comunale fa di nuovo scendere il numero di gare negli anni 90 e seguenti, anche se l'organizzazione di alcune grosse riunioni fa salire il numero di cronometristi impegnati, con un picco di 124 presenze nel 2002.
Il Pattinaggio alterna momenti di attività intensa a momenti di attività nulla. Gli anni 60 corrispondono al periodo in cui gareggiavano Ruggeri, Marotta, Piccolini ed Aracu, con 5-6 gare ed una quindicina di cronometristi l'anno. Segue una stasi negli anni 70, quando si mette mano alla costruzione del palazzetto, con sospensione di fatto dell'attività agonistica. La realizzazione del Palazzetto verso il 1980 e poi del nuovo impianto di Piazza d'Armi ridanno vitalità al settore, grazie anche all'impegno dei vecchi atleti, divenuti ora dirigenti. I Campionati Italiani Indoor costituiscono un appuntamento costante in quegli anni, quando si raggiungono i picchi di 15 gare con 92 cronometristi. La chiusura del Palazzetto negli anni 90 crea nuovi problemi, solo in parte risolti dagli attuali dirigenti.
Gli Sport Motoristici hanno il massimo sviluppo a cavallo del 1980, quando l'Abruzzo vanta 5 Rally Nazionali, oltre a cronoscalate, gare di Karting e di moto (enduro, cross, trial). La crisi successiva dura fino alla metà degli anni 90, quando si riprende soprattutto con auto e moto storiche, slalom automobilistici e qualche rally (Pescara, Teramo), in edizione ridotta.
Il divario tra il basso numero di gare e l'elevato numero di cronometristi è dovuto al fatto che molte gare si svolgono fuori del territorio aquilano: le giornate gara sono quindi di pertinenza di altre Associazioni.
Gli Sport Invernali registrano un costante incremento con gli anni. Fino al '64 erano superati dall'atletica leggera. Poi diventano costantemente il primo settore di attività per i cronometristi aquilani, a parte qualche annata in cui la neve scarseggia sui nostri monti. A partire dal 1970 l'attività dei cronometristi aumenta molto più che il numero di gare, poiché il crescente impiego di apparecchiature richiede squadre più numerose. Alcuni picchi nell'attività corrispondono alla presenza di grosse manifestazioni, quali Campionati Italiani di fondo, Giochi della Gioventù, Campionati di Sci Truppe Alpine (CASTA).
Il picco è il 1984 per il numero di gare (81) e il 1985 per il numero di cronometristi (490). Tuttavia, considerando che dopo l'86 i grafici indicano la sola attività della Kronaq, si può dire che il 2003 con 62 gare e 454 presenze abbia costituito un nuovo primato. Meno significativo è il pur alto numero di presenze registrate nella seconda metà degli anni 90, per il già ricordato criterio di rilevamento delle presenze, con più alti coefficienti nelle gare di maggiore durata.